Ogni persona, per stabilire cosa sia vero e cosa sia, invece, falso, ha un proprio posto delle verità ed un proprio posto delle balle.
In base a cosa viene ritenuto vero (oppure falso) il sistema mentale crea la vita del’Io mentale. Ciò significa, in semplici parole, che se per voi la risposta “sì” alla domanda “Sono fortunato/fortunata?” risuona nel posto delle verità, ogni vostra esperienza, incontro, sarà vòlto a sottolineare la verità di quel sì.
Cosa significa sentir risuonare il “sì” alla domanda?
Con il termine “risuonare” si intende la percezione della risposta all’interno della zona delle vostra scatola cranica. In pratica, sia il posto delle verità che il posto delle balle sono collocati nella vostra testa. Essendo, tali posti, propri e differenti per ognuno, si dà il caso che non abbiano una collocazione stabilita ed uguale per tutti; potrete avvertirne il risuonare a destra, a sinistra, al centro davanti, al centro dietro…
L’unica certezza è che, nel momento in cui viene riconosciuto il “posto delle verità”(o “posto delle balle”), l’altro è alla esatta collocazione opposta; pertanto se le verità sono a destra, le balle saranno a sinistra.
Ma la vera domanda è: come individuare dove si collocano?
E’ molto semplice; ponetevi mentalmente una domanda la cui risposta sia di evidente sicurezza: “respirare è necessario?” o “mi batte il cuore?” e rispondetevi, sempre mentalmente: “sì”. Se state attenti, sentirete una leggera pressione dentro il cranio, quando avvertite questa sensazione, ovunque essa sia, saprete di aver individuato il posto delle verità.
Per identificare il posto delle balle, invece, ponetevi una domanda differente come, ad esempio, può essere: “Sono tornato ieri dagli Stati Uniti?” e rispondetevi di “sì” (ricordatevi che questo è il posto delle balle, quindi la risposta deve essere menzognera). Il luogo in cui sentite il “sì” sarà identificato come il vostro posto delle balle.
Come “cambiare una verità con una balla?”
In questo semplice modo: usando la nebbiolina. Con il termine “nebbiolina” si intende il tentativo di unire due opposti metafisici; poiché, essendo opposti, non si possono in alcun modo unire, il tentativo di fare tale operazione, farà andare “fuori fuoco” il vostro sguardo, creando, in tal modo, la “nebbiolina”.
Con il termine “nebbiolina” si intende quell’offuscamento visivo
che avviene – insieme ad una leggera tensione alla bocca dello
stomaco – nel momento in cui voi, ad occhi aperti, cercate di
unire due opposti metafisici come “sì‐no”, “bene‐male”. Tali
opposti, proprio perché sono opposti, non possono unirsi e,
essendo metafisici, non possono nemmeno essere
rappresentati tramite immagini o colori: tutto ciò che, pertanto,
vi si chiede di fare per produrre la nebbiolina, ossia la possibilità
di compiere una correzione sui pensieri che pensate ogni
giorno, è di sforzare il vostro sguardo affinché produca
quell’offuscamento. Notate bene che l’offuscamento funziona
come una vera e propria nebbia, il che significa che, se la
osservate, essa scompare.
Essa è ciò attraverso cui una verità può essere “spostata di posto”, andando così a finire nel posto delle balle (o viceversa).
Una volta prodotta, infatti, essa può essere utilizzata come una lavagna. Pertanto, ponetevi mentalmente la domanda della quale volete modificare la risposta (ad esempio: “sono fortunato?” “no”). In questo caso unirete “fortuna” e “sfortuna”; ricordatevi che sono termini “astratti”, ossia dei quali non dovete formarvi nessuna immagine mentale. Pertanto la loro unione avviene attraverso la semplice ripetizione dei due termini.
Per agevolarvi, abbiate cura di compiere l’operazione mantenendo lo sguardo fisso su un punto davanti a voi, meglio se all’interno di una stanza, osservando il muro.
Quando avete la nebbiolina, immaginate di scrivere la risposta “no” e datele l’ordine di andarsi a collocare nel posto delle balle.
Ripetete l’operazione, formate la nebbiolina (sempre avendo cura di unire gli stessi opposti che volete riequilibrare all’interno del vostro sistema mentale) e immaginate di scrivere la risposta “sì” e datele l’ordine di andarsi a collocare nel posto delle verità.
Fatte queste due operazioni, avete alterato una informazione in maniera consapevole.
Per mantenere il “nuovo” sì ed il “nuovo” no, è bene ricordare che essi vanno controllati due volte ogni giorno, indicativamente una la mattina ed una la sera.
Ciò significa che andrete a porre la domanda “sono fortunato?” e sentirete risuonare “sì” nel posto delle verità e “no” nel posto delle balle, come fossero, entrambe, due risposte automatiche. Questo controllo quotidiano va protratto per una tempistica di 21 giorni o, nel caso in cui l’informazione che volete modificare sia molto importante per voi, di 40 giorni.


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Grazie Annina, questa sezione del sito è MERAVIGLIOSAAAA. La dodicesima in pillole…. Troppo una figata! strautile!!! Grazie:-*