E’ solo l’identità che “pensate di essere” a impedire ogni “vera” comprensione.
Ripeto: i primi tre capitoli di Genesi sono l’esemplificazione dell’INTENTO DI AUTO-CONOSCENZA DEL “PRINCIPIO-DIO”.
Il capitolo 1…
1 In principio Dio creò il cielo e la terra. 2 La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. 4 Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre 5 e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.
6 Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». 7 Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. 8 Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
9 Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto». E così avvenne. 10 Dio chiamò l’asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona. 11 E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie». E così avvenne: 12 la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. 13 E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
14 Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni 15 e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne: 16 Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. 17 Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra 18 e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona. 19 E fu sera e fu mattina: quarto giorno.
20 Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». 21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. 22 Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». 23 E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
24 Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne: 25 Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. 26 E Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
27 Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
28 Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra».
29 Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. 30 A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. 31 Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
Qui termina il capitolo1…
La cosa interessante è il numero di volte in cui viene riportata la parola Dio: 28 volte + una volta, quella dove ne viene citato un “attributo: lo “spirito di Dio”!
La stesura della “creazione” dura 6 fasi, o “giorni”… curiosamente, il “settimo giorno” appartiene al capitolo 2…
Beh, non curiosamente, c’è il suo perchè! Proseguiamo…
Vediamo come agisce quel Principio chiamato “Dio”…
Notate che ci sono dei comandi? Sono 8 frasi-comando “Dio disse” e due comandi con “benedizione”, cioè “Dio li benedisse”…
Oltre a questi ci sono nel capitolo “operazioni che l’Intelligenza compie”: “Dio creò” 2+1 volte,”Dio vide” 7 volte, “Dio chiamò” 2 volte, “Dio fece” 3 volte, “Dio pose” 1 volta.
I dieci comandi “Dio disse”, ricordano il decalogo di Mosè e i dieci comandamenti.
Intendendo approfittare della questione del nome, riportata nel capitolo 2 di Genesi, è sorta nei secoli una struttura metafisica chiamata Cabala, con il cosiddetto albero cabalistico:
Nella speranza di ottenere il dominio su altri uomini grazie al “potere del nome”, sono state compiute efferatezze a iosa.
Ma il tempo della superstizione cabalistica è ormai finito! Avevano frainteso, non avevano sufficientemente chiaro le “istruzioni del gioco”.
Per altro, la struttura dell’interfaccia con la “realtà” non era neppure corretta.
Cosa significhi questa affermazione vi sarà chiaro più avanti.
Comunque sia, quel che si evince è che l’operazione di Genesi 1 è una operazione dell’INTELLIGENZA DIVINA, la predominanza della constatazione “Dio vide”, significa che l’intera creazione è stata “verificata/giudicata e vidimata” come OPERAZIONE BUONA E CORRETTA.
Una cosa estremamente interessante è quella del “firmamento”… se leggete il passo esso dice che “firmamento= spazio chiuso tra due muri di acqua”, cioè lo “spazio che noi chiamiamo ambiente atmosferico” e le stelle? E i pianeti?
Aaahhh… non risulta che Dio abbia creato alcun pianeta.
Quindi, è in questo “ambiente”, dove si manifesta la creazione, che Dio concede un “potere all’uomo”.
La natura di questo potere viene precisata in Genesi capitolo 2 come spiegato nell’articolo precedente. Tuttavia esso non proviene direttamente da Dio, ma da qualcosa che viene chiamato “Signore Dio”, cioè l’ ATTO CHE INTELLIGENZA COMPIE NEL RICORDARE LA CREAZIONE COME OPERAZIONE COMPIUTA DA LEI STESSA.
Il ricordo del “proprio ruolo in tale creazione” non può venire ricordato come Dio, non ci sarebbe divisione, diversità…
Per dirla alla maniera di dodicesima.com, le due creazioni di genesi 1 e 2, sono diverse in “densità”. Lo si vede dall’uso dei vocaboli usati… nella seconda si usano verbi riferibili al senso del tatto.
Ma c’è di più, i ” 10 comandi” su cui la Cabala voleva applicare il “potere del nome”, tramite la conoscenza del “nome di Dio”, vanno a farsi fottere.
Non è previsto che il pensiero dell’uomo agisca su Genesi 1.
Cosa significa? Un altro tempo e un altro spazio…
L’ambito del pensato è confinato in Genesi 2, dal settimo giorno in poi:
1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. 2 Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto. 3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli aveva fatto creando.
Qudesto passaggio è incredibile: Dio porta a termine cosa? E, cosa significa realmente l’azionedel”bene-dire” e “consacrare”?
Copia-incolla e salva con nome le “impostazioni”? L’INTELLIGENZA LO RICORDA?
In effetti è così, quel che segue dopo è il riassunto del file “creazione”…
4a Queste sono le origini del cielo e della terra, quando vennero creati. 4b Nel giorno in cui il Signore Dio fece la terra e il cielo 5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata, perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non c’era uomo che lavorasse il suolo, 6 ma una polla d’acqua sgorgava dalla terra e irrigava tutto il suolo. 7Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. 9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. 11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre attorno a tutta la regione di Avìla, dove si trova l’oro 12 e l’oro di quella regione è fino; vi si trova pure la resina odorosa e la pietra d’ònice. 13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre attorno a tutta la regione d’Etiopia. 14 Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre a oriente di Assur. Il quarto fiume è l’Eufrate.
15 Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
16 Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire».
18 E il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda». 19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l’uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse. 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo.23 Allora l’uomo disse:
«Questa volta
è osso dalle mie ossa,
carne dalla mia carne.
La si chiamerà donna,
perché dall’uomo è stata tolta».
Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne.
Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, e non provavano vergogna.
Ora, l’ultima operazione sottolineata dice che l’uomo può dare dei “comandi”? E’ la prima frase pronunciata dall’ uomo.
Fino ad allora, la “voce impersonale” di Dio non era un suono era una INTENZIONE. Ma allora, questo significa che l’uomo abbia anch’esso potere dell’Intenzione…
Certo… è previsto dalle Impostazioni “bene-dette e consacrate”.