Come detto più volte, non abbiamo alcuna reale conoscenza delle “forze” in azione; non si sa che cosa sia l’acqua, non si sa cosa sia lo spazio, non si sa cosa sia l’energia e nemmeno la luce, l’oscurità, lo Spirito di Dio… Nulla… il riassunto che ci facciamo sull’origine del mondo è incredibilmente carente. Eppure è metaforicamente ben descritto in quei primi due capitoli del libro della Genesi. Quel che sfugge è sempre e solo legato alla domanda: chi ha creato tutto questo? Per quale scopo? E’ chiaro che ce ne sono altre, ci sono domande a cui non sono mai state date risposte? Si, ce ne sono molte, anzi moltissime: perchè la creazione avviene in sei giorni e sei notti? In cosa consiste l’incombere dello Spirito di Dio sulle acque? Che significato ha quel 6+6? Che rapporto ha col “in principio era il verbo” con cui Giovanni inizia il suo Vangelo? Sono note musicali? Sono una “ottava sonora”? La sono-luminescenza… nell’acqua.
La metafora esprime in sè stessa la descrizione essenziale di cosa e come stiano le cose… L’acqua… ci sono tre assi nell’acqua…

L’acqua dà origine a una griglia esagonale, se ricordate gli articoli contenuti ne libretto “Noi noi”, capirete bene che l’acqua sta generando uno “spazio” tetraedrico grazie ai suoi cristalli… Tutta la creazione avviene nell’acqua!
Ma oltre a quello anche molte qualità sconosciute… o meglio non conosciute per quello che realmente sono, per esempio quella di riempire ogni forma. Come? dite che questa cosa si sa? Davvero? Allora rispondete a questa altra domanda: lo fa sempre nello stesso modo? La risposta è “No”.
L’acqua grazie ai suoi cristalli è una “interfaccia di forma”, si interfaccia con il materiale di cui è circondata o comunque venga in contatto. Se immergi nell’acqua un diamante, l’acqua a contatto col diamante assume specularmente la stessa struttura cristallina del diamante… sembra che abbia una sorta di intelligenza in questa operazione. La creazione di zone ad alta concentrazione di cariche ioniche con segno – che in seguito danno come risultato delle bio correnti è oggetto di studio recente…
Sapendo questo, la domanda a cui bisogna dare risposta è senza alcun dubbio questa: in cosa consiste “l’aleggiare dello Spirito di Dio sulle acque”? E sopratutto cosa sono le acque?
L’errore più comune, è stato quello della filosofia che ha cercato di “materializzare un mondo” che invece è un “mondo di pensiero”.
Non esiste materia nella creazione!
Quello che esiste è il “pensiero della materia” e soprattutto il “ricordato di quel pensiero”, e tutto questo avviene e può avvenire solo grazie all’acqua e nell’acqua.
Solo in questa accezione si capisce perchè esista una creazione di sei giorni e sei notti in Genesi 1, salvo poi rifarla in Genesi 2. La prima è quella vera, quella in Genesi 2 è il ricordo di quella creazione. Cosi, le “acque” di genesi 1 sono diverse dall’acqua di genesi 2, che sono il “ricordato delle acque”. E’ una cosa da comprendere, essenziale! In quei due capitoli è spiegata la “genesi di ogni creazione”, cioè viene spiegato il “meccanismo del pensiero”. Ogni pensiero viene compiuto in quel modo. E diventa “vero e reale per l’intelligenza” solo quando è ricordato! Cosi capite bene che quello che le persone considerano la loro vita, non esiste. Non stanno vivendo, stanno ricordando di aver vissuto.
Trovo gente che mi chiede: ma la telepatia?
Ecco, la risposta vera è che essa è una “patia” cioè una afflizione. Siamo afflitti da questa cattiva attitudine di comunicare il “pensato” di noi. Paradossalmente però, il pensiero è l’unica attività possibile a una intelligenza.
Franco Remondina
