Ovunnque tu sarai
Franco Remondina
Ho bisogno di fare alcune precisazioni che possono esservi sfuggite.
Se rileggete l’esercizio con cui termina l’articolo precedente, noterete, riguardo al “voi” di tre anni, come “è chiaro che il voi a tre anni tirerà su l’energia sessuale della vostra linea di sangue! Questo fatto è la condizione sine qua non”…
C’è differenza tra memorie cromosomiche e linea di sangue! In cosa consiste questa differenza?
Consiste nel fatto che la linea di sangue ha in sé tutte le memorie. L’individuo, l’Io-mentale, sceglie una gamma di queste memorie e decidendo di osservarne solo una parte, su quella parte effettua l’operazione di transfert!
E’ una precisazione necessaria per l’operazione che vogliamo intraprendere di perfezionamento del corpo fisico.
Se escludi dall’operazione delle memorie, alla fine avrai il sabotaggio in casa.
Non potendo scegliere tra tutte le memorie della linea di sangue, per via del “sistema impressivo” che vi ha passato vostra madre, siete limitati. La scelta del “voi” a tre anni è una scelta ponderata.
Statisticamente, è a tre anni che finisce l’operazione di backup, di copiatura, delle memorie nella vostra acqua. Dopo questa operazione compare l’Io-mentale. Comincia a formarsi quello che chiamiamo carattere ma che, invece, è la predisposizione impressiva a eseguire certe “catene di pensieri con relativa sequenza emotiva”, invece che altre.
Rileggetelo e comprendetelo… E’ solo una illusione, non esistete, esiste solo DIO, l’unico attore-spettatore-registaproduttore-distributore!
Gv 13, 1-20
- Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
- Mentre cenavano, quando già il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo,
- Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava,
- si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita.
- Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto. 6 Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: “Signore, tu lavi i piedi a me?”.
- Rispose Gesù: “Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo”.
- Gli disse Simon Pietro: “Non mi laverai mai i piedi!”. Gli rispose Gesù: “Se non ti laverò, non avrai parte con me”.
- Gli disse Simon Pietro: “Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!”.
- Soggiunse Gesù: “Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti”. 11 Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: “Non tutti siete mondi”.
12 Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: “Sapete ciò che vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri.
- Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi.
- In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato.
- Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. 18 Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno.
- Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono.
- In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato”.
I piedi sono iconograficamente le “radici” e, nel linguaggio di “dodicesima.com”, radici significa linea di sangue e memorie cromosomiche!
“Signore, tu lavi i piedi a me?”. Rispose Gesù: “Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo”
Chiaro che Gesù parlasse un linguaggio diverso! Il progetto di cambiare il mondo era sconosciuto ai discepoli. Che memorie cromosomiche “interpretavano”? Loro non lo sapevano!
Era una assoluta mancanza di consapevolezza. Gesù aveva costruito la sua equidistanza, il suo rombo, aveva a disposizione il potere del corpo di sogno…
Diventato consapevole del tempo tutto adesso poteva ben dire: “Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: “Sapete ciò che vi ho fatto?”… No, non lo sapevano!
Li aveva copiati diversi da come erano! “Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono.”
Intendeva dire che, smettendo di essere solo quello che appariva in quel momento, lui era il Gesù di tre anni, di quattro anni, di cinque anni… era tutti i Gesù che avevano avuto luogo nel tempo lineare.
Lui era in quel posto della coscienza dove il tempo è “tutto adesso” ed era tutti i Gesù simultaneamente!!!
Solo il Vangelo di Giovanni riporta questo episodio… Giovanni fu quello, a mio parere, che aveva la comprensione necessaria, sebbene non riuscii mai a terminare il “lavaggio dei piedi”.
Leggete attentamente il passo, Giuda e gli altri, metafisicamente parlando, sono memorie da lavare, a cui far scoprire l’ideale di loro stessi perché non ci ostacolino o ci tradiscano per i 30 denari della valle di lacrime del programma 5 sensi.
Useremo Yafet il corpo di sogno, useremo l’infinito potere per copiare il nuovo mondo, la terra promessa dove anche la mente abituale, una per tutti, vuole giungere!
Vuole ri-sorgere da queste ceneri della dualità, che importa se ce la faremo oppure no, vale la pena di provare… non c’è altro che valga questo!
Franco Remondina