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Articolo 578- Il Padre!

5 anni fa
Franco Remondina
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Cosa sta avvenendo davvero in Genesi 2?
E’ questo il mistero dei misteri. Il passo che vi sembra di conoscere è in realtà il più sconosciuto:

7 allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato.

Naturalmente vi è stata una operazione pratica, notate bene che non viene usato il verbo “creare”, viene usato il verbo “plasmare”…
Perchè?
E’ evidente, l’uomo era già stato creato in Genesi 1, nel sesto giorno!

26 E Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
27 Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
28 Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra».
29 Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo.

Se usciamo dalla superstizione religiosa e affrontiamo il racconto dal punto di vista dell’intelligenza, le contraddizioni saltano subito all’occhio. Ci sono continue ripetizioni, cosa significano? Perchè questa sequenza?

a) …domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
b) …dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». Nella prima non si parla di “essere vivente”!
E’ Genesi 1, ma la storia si ripete all’atto della “plasmatura” dell’uomo che avviene in Genesi 2.
Solo la metafora informatica rende chiaro cosa significhi tale operazione: è la creazione di un PROFILO UTENTE e della sua operatività!
Inoltre c’è la sequenza esatta di una “dissociazione ipnotica”: per dissociazione in psicopatologia e in psichiatria si intende un meccanismo di difesa con cui alcuni elementi dei processi psichici rimangono “disconnessi” o separati dal restante sistema psicologico dell’individuo.
Ovviamente viene descritta l’operazione con cui l’Intelligenza si dissocia.
L’Essere diventa “essere vivente”.
L’Essere è già vivo in sè stesso! Se non fosse vivo non “sarebbe” oppure, ancora peggio, “sarebbe stato”! In tal caso se non ci fosse l’Essere chi potrebbe mai ricordarlo?
Per questo motivo l’operazione è di fatto un processo dissociativo.
Il Padre dell’uomo è quindi il Signore Dio, ovvero l’Essere!
Di che cosa è fatto l’uomo? Della polvere del suolo!
Cosa è il “suolo”?
Già… che cazzo è il suolo?
Il suolo o meglio questa polvere del suolo è forse l’apertura del file “impostazioni”?

Credo che sia così, è lo spazio di programma che contiene le impostazioni alla voce “uomo”, quindi impostazioni di programma alimentate dall’ hardware all’interno del software.
Quindi, il “polvere sei e polvere ritornerai” che i preti ti ricordano è una assouta minchiata! Non c’è polvere, c’è solo l’Essere!

Giovanni 14
5 Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». 6 Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». 8 Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? 10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
12 In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. 13 Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
15 Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. 16 Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, 17 lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. 19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20 In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. 21 Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Cosi la pratica spiegata negli zoom, diventa ancora più logica.
Persino la richiesta implicita “Mi ami?”, diventa quella operazione necessaria al riconoscimento di quel ” SONO” che l’essere vivente non comprende.
Ma oltre a questo, c’è un dettaglio clamoroso riguardante la plasmatura dell’uomo: tale plasmatura è ancora ad un livello di dissociazione insufficiente.
In Genesi 1 e in Genesi 2 l’uomo non pronuncia una sola parola!
Solo dopo questo: 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.
22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo.
23 Allora l’uomo disse: è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta».
24 Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.
25 Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.

Perchè dopo il “torpore” l’uomo “disse”?
Inoltre perchè il passo finale dice che erano nudi?
Il torpore è riferito non al sonno, ma ad una ulteriore dissociazione, quella di terzo grado, ovvero una sorta di sogno dove “persone dentro quel sogno parlano tra loro”…
Mancano solo le tuniche di pelle… ma quelle vengono alla fine di Genesi 3.
E’ cosi che si dimentica ciò che siamo!

Franco Remondina

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