Come detto, il Firmamento non è assolutamente quel che viene raccontato.
E’ una “distesa solida”, che separa le acque di sotto dalle acque di sopra, non c’è alcuno “spazio profondo” e la Terra non è un minuscolo granello di polvere sperduto ai margini di una galassia chiamata Via Lattea.
Questa ultima frase vi sembrerà anti scientifica, ma al contrario è quanto di più scientifico ci sia oggi. Il paradigma che viene presentato è una descrizione precisa, logica e clamorosamente più aderente alla Verità che ci sia mai stata.
La domanda sempre presente è: dove avviene la realtà?
La risposta sempre presente è: nell’acqua!
Essendo l’unità di memoria, l’acqua registra tutto!
Essa è oltre l’attuale capacità di comprensione dell’ uomo, per esempio c’è quella faccenda presentata nell’articolo precedente, quella del “filmato”, l’acqua non solo registra tale filmato, ma registra anche il come e quando e dove e chi lo ha registrato.
In sostanza, l’acqua registra anche l’Editing dell’Editing, per capire cosa intendo faccio il solito paragone con l’informatica:
Ogni file sul computer contiene un set compatto di informazioni, relative a:
1. Il contenuto del file
2. Il modo in cui è stato creato/elaborato/processato (authoring)
Ad esempio, un file di testo conterrà:
1. Il testo in sé, formattato secondo le disponibilità del programma
2. Le informazioni relative a:
• chi l’ha creato
• quando è stato creato
• quando è stato modificato (se cambiato)
• la versione del Software utilizzata
• la stampante predefinita del sistema operativo
In una foto, ad esempio, troviamo:
1. Lo scatto vero e proprio (l’oggetto fotografato), che vediamo nel display
2. Altre informazioni (metadati Exif), riguardanti:
– in che giorno e in che minuto la foto è stata scattata, così come settato sulla fotocamera;
– modello e la marca della fotocamera, l’obiettivo fotografico e la lunghezza focale utilizzati;
– impostazioni di scatto: orientamento dell’immagine, tempo di esposizione, apertura del diaframma, ISO e il bilanciamento del bianco;
– miniatura della foto (thumbnail): piccola anteprima da visualizzare sul LCD della fotocamera e nei file manager dei vari sistemi operativi;
– informazioni sul copyright, se abilitate;
– parole chiave (tags), se gestite, che possiamo associare allo scatto per permetterci di risalire ad esso.
Queste informazioni sono collegate intimamente con il file stesso, ed occupano lo stesso spazio di memoria, solitamente ad un indirizzo specifico deciso per il formato.
Possono essere rimosse con procedimenti di editing di basso livello (sul codice) o utilizzando dei Software specifici.
Ringrazio Toni per le informazioni sopra descritte.
Forse riuscite a farvi un idea generale della meravigliosità del processo, ma su suggerimento di Annalaura metto anche un stralcio operativo:
Telefonata con Antonella:
Ai tempi di Salomone sembra che sia esistito, esiste il referto storico, prova a scrivere “catino di rame Salomone” … Quel catino di rame lì, per evidenti ragioni è una emisfera, no?
A)Sì, certo
Quindi è quella roba lì, ci andava dentro l’acqua. Che succedeva in quell’acqua? “farai le abluzioni lì”, perché?… Allora, Esodo 30,18 “farai pure una conca di rame con la sua base di rame per le abluzioni”, la porrai tra la tenda di convegno e l’altare e la riempirai d’acqua”
Esodo 30, 19 “Aronne e i suoi figli vi si laveranno le mani e piedi “
30,20 “Quando entreranno nella tenda del convegno si laveranno con acqua perché non muoiano…. Si laveranno le mani e i piedi così non moriranno…. Questa sarà una norma per loro, per Aronne e la sua discendenza, di generazione in generazione.Quindi questa conca di rame era quella roba lì, stanno seguendo le istruzioni determinate da tutta ‘sta roba qua. Sono rendicontati come atti di superstizone, ma il problema è quello che ti ho detto: l’acqua, registrando tutto, registrerà anche la modalità con cui viene registrata, no?
Certamente, registra la propria stessa registrazione
Registra la propria stessa registrazione, esatto. È questo il bello, l’immensità di questa roba qui
Come nell’esercizio in cui chiedi alla Senza Nome di prendere nota, leggi che ha preso nota e poi le dici di prendere nota che tu ha letto che lei ha preso nota.
Ma è così, no, esatto!
Registra anche il fatto che è avvenuta la registrazione
Il problema è proprio quello lì, il livello di perfezione implicato è così incredibile, ma del resto l’acqua deve essere perfetta, altrimenti non sarebbe di alcuna utilità. Il processo è questo qua… Allora faccio sempre riferimento all’editing: ci sarà l’editing video, l’editing audio, ma anche l’editing dell’editing
Puoi fare l’editing all’editing!
Questo implica davvero un aspetto sorprendente. Allora se hai fatto l’editing nella maniera con cui l’ha fatto la linea di sangue, allora va bene, ma questa è una delle impostazioni, no? Un secondo… ok, prendi un oggetto qualsiasi
Un gessetto
Sì, un gessetto. Allora una delle funzioni dell’editing è quella di editare anche il tuo ricordato, ok?
Sì
Metti quella roba lì, disegna, con la stella verde della mano destra, una conca di rame, con sotto un quadrato di rame e una sorta di basamento. Ora il basamento lo farai con due tubi di rame che si intrecciano
Ok
Va bene. Nella conca di rame c’è dentro l’acqua, anche che non ci sia, c’è. Adesso assumi quella configurazione, metti le mani e incrocia le gambe (vedere gli ultimi due incontri su zoom)
La gamba destra sulla sinistra?
Sì, e le mani metti la sinistra sopra la destra. Quindi hai un doppio intreccio
Ok
Adesso la configurazione Vishnu: espandi il Cristo, fai allungare la mano, prendi uno degli spigoli del pentagono, lo tiri giù, dietro la spalla sinistra del corpo. Accendi il Vajira, colpisci il coccige, fino a che hai le scariche di corrente
Le ho dappertutto
Ok, adesso stai attenta a quando ti viene la bolla sopra la testa
Sì, sento premere
Allora chiedi: “Mi interessa l’editing di questo oggetto? No, non mi interessa”… La bolla colpirà l’editing di quell’oggetto. Adesso hai fatto quel cerchio dove c’è la vasca di rame, mettici dentro l’editing in cui il gessetto diventa blu…
Ci metto dentro il gessetto?
No, devi metterci l’editing blu del gessetto… Adesso l’editing è immerso nell’acqua quindi puoi colpire la conca di rame, colpiscila con la sfera, però
Sento scariche dappertutto
Che è successo al gessetto?
È diventato dorato e sta perdendo consistenza, c’è del bianco tutto intorno…
Tu hai chiesto l’editing, non mi interessano tutte queste cose qua, è l’identità, no? Ricolpisci l’acqua in quella coppa, ok?
Ok
Che succede al gessetto? Voglio che tu vada a cercare l’editing di quel gessetto.
… credo di non ho capito cosa devo cercare…
Anto, togli le mani e tutto, togliti da quella configurazione, vai a cercare l’editing di adesso. Cosa è successo al gessetto?
Io sto vedendo dei cambiamenti di colore del gessetto, ma mi hai detto che non è quello che ti interessa…
Mi interessa l’editing. Tu devi applicare l’editing, per lui farlo verde o farlo blu…
Sto vedendo del blu adesso, sta diventando blu… Ah, adesso ho capito, l’editing blu!
Deve diventare blu, se tu la smetti
Sì, sì, è un azzurro-blu bellissimo! E più lo guardo più diventa blu
Certo!
…
Le spiegazioni che ti ho dato, l’editing dell’editing, è perché queste hanno a che fare anche con il tuo ricordato, no? Perché lo hai già editato così, no? Allora, se fai l’editing di quello che hai editato, la questione diventa interessante. E peraltro, più adesso tu prendi in considerazione di sentire il crepitio della sfera, devi stare attenta, perché è vero che senti il crepitio, ma devi sentire anche il leggero scoppio di tuono che avviene dopo.
Eh… quello non lo avevo notato
Già, ma quando dice “parlò con voce di tuono” è quella roba lì…
E una cosa è certa, niente è cosi perfetto come l’acqua!

