Premessa: ogni parola ha una precisa funzione, ossia si “attacca” in una precisa e inimitabile maniera all’inconscio collettivo ed all’acqua delle memorie della linea di sangue.
Le parole, pertanto, hanno un significato che va oltre quello “lessicale”. Da qui spiegato “il potere del nome” che viene dato all’Adamo dormiente di Genesi 3.
Quindi, l’affermare “SE CIÒ CHE SONO È QUELLO, QUELLO È CIÒ CHE SONO” ha tutta la “straordinarietà” della comprensione del “come” funzionano le parole.
Ricordate, SEMPRE, che le “forze” sono 4: INTELLIGENZA, SPIRITO, VITA, ACQUA. Di tutte e 4, la più misteriosa è lo SPIRITO. Questo accade in ogni religione; persinanche nella religione cattolica viene accennato nella dicitura “E lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque”. Da questo si evince che, estremizzando, ci può essere uno SPIRITO per ogni “cosa”: lo Spirito del Suono, del Vento, dell’Acqua…
Quindi LO SPIRITO PERVADE OGNI “COSA”.
1. Chiedete a “QUELLO” di mettervi nella bolla del”ESSERE.
2. Una volta nella bolla dell’ESSERE, chiedete che la bolla vada sul ricordato del pensiero. Quando siete al momento iniziale del pensiero, mettete gli specchi da una parte e dall’altra della sfera /()\ – / è il primo specchio, () è la sfera, \ è l’altro specchio.
3. Tenete gli specchi in questa configurazione e attendete qualche secondo che vi giunga il caldo alla nuca e una sensazione di chiusura allo stomaco.
4. In questo modo l’evento iniziale diviene incoerente. Pertanto, parlate con il ricordato e fategli notare l’incoerenza delle interfacce.

