Premessa: la prima creazione consiste nella creazione del pensiero stesso, nel pensiero del pensiero. Dunque, l’INTELLIGENZA estrae un pensiero da tutti i pensieri, altrimenti non potrebbe fare nessun pensiero. Per renderlo vero lo mette dinanzi alla VITA e lo SPIRITO lo registra nell’ACQUA, ossia nell’unità di memoria, poiché l’ACQUA è lo spazio dove accade ogni pensiero.
La creazione dell’uomo avviene perché l’INTELLIGENZA necessita di una sorta di specchio che le permetta di vedere “destra e sinistra” così come lei li ha emanati e li emana nella creazione. In pratica, non si osserva mai il pensiero in sé e per sé ma piuttosto il pensiero del pensiero stesso.
Comprendendo questo, si deduce che non importa il “possesso” su di un pensiero ma il “potere” su tale pensiero.
Per quanto riguarda la figura del cardioide, la riporto come illustrato nell’esercizio di Padova del 18 Febbraio 2022:

- Chiedete al pensiero “Perché non pensi il tuo stesso pensiero?”
- Adesso vedetevi da dietro, nel buio, e toglietevi la quinta costola sinistra.
- A questo punto ponete al centro dell’asola del cardioide la memoria dalla quale avete acquisito il pensiero che “possedete”.
- Rimettete a posto la costola e chiedete “Di chi è questo pensiero?”
- La costola precedentemente estratta, riponetela nuovamente al suo posto e poi controllate cosa è successo al pensiero.

