Proprio davanti agli occhi, c’è il mistero, esso è mistero solo per chi non ha orecchi per intendere e neppure occhi per vedere…
Gen 1,1 Al principio creò Dio il cielo e la terra.
Gen 1,2 E la terra era informe e vota, e le tenebre erano sopra la faccia dell’abisso: e lo spirito
di Dio si movea sopra le acque.
Gen 1,3 E Dio disse: Sia fatta la luce. E la luce fu fatta.
In grassetto: il mistero!
La congiunzione “E” è il grande mistero!
In Genesi 1, 1, 3 si tratta di una “congiunzione copulativa”
Copulativo: agg. [dal lat. tardo copulativus, der. di copulare «unire, accoppiare»].
La versione riportata è quella della Bibbia Martini del 1778.
Ora facciamo luce su questo mistero…
Per svelarlo dobbiamo uscire dall’aspetto “raster” e vedere a cosa corrisponde nell’aspetto vettoriale.
Senza l’integrazione vettoriale si finisce dentro la superstizione religiosa o comunque nella superstizione della mente collettiva.
Innanzitutto: ci sono 7 “e”.
7 congiunzioni copulative, da definizione “unite e accoppiate”
Tenete conto che LUI, Dio, si considera il Pi Greco π, quando in Esodo 3,14 dice:
Esodo 3,14
Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». Poi disse: «così,dirai a’ figlioli d’Israele: colui che si chiama Io-Sono m’ ha mandato a voi».
La prima deduzione è che , se Dio è il Pi Greco, tutte quelle congiunzioni “e” debbano riguardare il cerchio!
In termini pratici, cerchi congiunti.
7 “e” = 7 cerchi
Cosa vi fa venire in mente? Forse questo?
Questo erroneamente chiamato “il fiore della vita” è un esempio di cerchi congiunti, ma osservando bene la descrizione fornita dal testo, si osserva un processo specifico costituito da 6 operazioni che concludono un processo, a seguito di tale processo si deve avere un risultato.
Infatti è così, dopo aver messo insieme 6 cerchi, il 7° contiene il risultato.
Cioè questo:
La retroingegneria… dal Raster al vettoriale…
Le 7 congiunzioni copulative “e” mostrano come DEVE avvenire la proiezione.
Leggendo i primi tre capoversi di Genesi, si nota questo:
Gen 1,1 Al principio creò Dio il cielo e la terra.
E’ l’Intelligenza a fare questa operazione, vedete? C’è 1 sola “e”… Qualunque operazione di “cre-azione” è sempre e solo una azione dell’Ente Intelligenza! E’ questo il Principio!
Gen 1,2 E la terra era informe e vota, e le tenebre erano sopra la faccia dell’abisso: e lo spirito di Dio si movea sopra le acque.
L’azione dell’Intelligenza produce una cosa: il movimento dello “Spirito di Dio”, qualunque cosa sia lo spirito, esso è “di Dio”, e è l’unico che si muove. Come potete vedere ci sono 4 “e”, come è logico che sia, ci sono 4 Enti che insieme fanno una “cosa”, un pensiero!
Gen 1,3 E Dio disse: Sia fatta la luce. E la luce fu fatta.
Dopo aver messo in “movimento” lo Spirito sopra le acque, l’operazione si considera conclusa e all’Intelligenza rimane da fare una decisiva azione finale: le ultime 2 “e”, ovvero leggere nella memoria dell’Acqua il suo operato.
L’uso costante della congiunzione copulativa “e”, mostra la congiunzione concatenata corretta.
Ma la cosa interessante è che l’unico ente che si muove è lo Spirito, anzi lo Spirito di Dio.
Perchè si muove?
Ci sono delle impostazioni? Si, ci sono delle impostazioni!
Innanzitutto, nella Bibbia Martini del 1778 non c’è indicazione di “come” lo Spirito di Dio si muova, altrove però le scritture indicano che tale movimento fosse un “aleggiamento”…
Inoltre c’è l’indicazione che tale movimento fosse “sopra” e non “sotto le acque”.
Sembra un dettaglio insignificante, invece è cruciale, se lo spirito scrivesse da dentro l’acqua, il pensiero verrebbe letto all’incontrario, pensate alla scritta AMBULANZA sulle macchine mediche…
Lo Spirito deve registrare un pensiero in modo che possa venire letto come è stato pensato, quindi deve avere delle “impostazioni”, e infatti ha questa impostazione di “muoversi sopra”, ne ha altre?
Sicuramente!
Tenete conto che quello di cui si parla non è lo Spirito, non è l’Ente Spirito, questo è lo “spirito di Dio”, un qualcosa di “finito”, mentre l’Ente Spirito è infinito; possiamo dire che lo “spirito di Dio” è: l’uso che l’Intelligenza fa dello Spirito.
Se questa relazione è corretta, allora nella azione di registrazione che viene compiuta dallo “spirito di Dio” sopra le acque, ci saranno anche ulteriori “impostazioni” implicate.
La più importante di tutte è quella relativa all’ abisso, cioè alla Vita.
Anche la Vita è infinita, ma nella registrazione non può esserci l’Ente Vita, come per lo Spirito, nella registrazione non compare MAI “Ciò che anima”, possiamo dire che compare: l’uso che l’Intelligenza fa della Vita.
Come si chiama? Anima!
Ecco, così si può capire cosa sia l’anima.
Se non fosse chiaro, l’anima, è una impostazione, un programma impostato ne “lo spirito di Dio”.
E qui si ritorna al concetto di “astrazione informatica” specificato nell’articolo precedente.
Quando alla fine di Genesi 1 crea l’uomo, lo “spirito di Dio” apre il programma di specie. Non viene creato Adamo, viene creato l’uomo, il genere “essere vivente”, Lo si vede da Genesi 2 che esiste una quantità precisa di Vita che viene usata, nel testo viene descritta come “alito di vita”.
Come si vede, quello che c’è scritto è molto di più di quel che le persone hanno capito o pensano di aver capito.
L’anima, è una impostazione. Non crea Adamo ma crea l’Uomo, quindi l’Uomo che nascerà dovrà avere un’anima, non dovrà avere tutta la Vita, dovrà avere un alito di vita, una quantità finita.
È una categoria, non divenne l’Uomo vivente, diventa un Essere vivente, che è diverso da tutte le cose viventi del raster, perché quelle toccherà all’Essere vivente proiettarle vive.
Siete voi, solo voi, a dare vita al mondo!
Quel mondo è sempre “all’inizio del Principio” e dopo l’intervento dello “spirito di Dio”, la cosa è compiuta, si può leggere nella memoria del sistema.