Siamo arrivati al punto: quale è lo scopo della creazione? Lo scopo della creazione è il potere di pensare, ma soprattutto c’è un secondo aspetto ancora più grande che è implicato, il potere di “vivere un pensiero”.
I primi tre capitoli di Genesi sono un riassunto incompleto di tale operazione, tuttavia è stato possibile ricostruire tutta l’operazione.
Credo che questi articoli siano una pietra miliare del romanzo della creazione, suggerisco comunque la visione degli ultimi incontri, dove viene usata una comunicazione colloquiale, non perchè gli articoli siano mancanti di informazioni, tutt’altro, ma solo perchè questa descrizione è “fuori scala”, mai fatta prima nella storia.
Proviamo a descrivere l’insieme dei primi tre capitoli in un modo logico!
All’inizio del Principio (principio inteso come “principio di Archimede: un corpo immerso in un liquido, riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto, pari al peso del liquido spostato), Dio (l’Intelligenza) creò (passato remoto, quindi, li aveva già creati, non si sa quando, ne dove) i cieli e la terra ( non sono i cieli e la terra, è qualcosaltro, metti che Saturno abbia degli abitanti, leggerebbe: Dio creò i cieli e saturno? E’ chiaro che non sia la Terra e i cieli non sono i cieli), e la terra era informe e vuota (significa senza forma e senza sostanza) e stava in faccia all’Abisso ( abisso= vita e faccia = superficie) e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque (notate che l’unica cosa che sembra dotata di movimento è lo Spirito di Dio? Bene, questo “spirito di Dio” si muoveva SOPRA la superficie delle “acque”.
Questi sono i primi 2 passi di Genesi 1 (la parte in grassetto)
Poichè lo “Spirito di Dio” si muoveva, l’Intelligenza decide di osservare “la superficie” delle acque.
Il fascio di attenzione è “IL SIA LA LUCE”…
E cosa racconta riguardo al fascio di attenzione? Che era “cosa buona” e chiamò “luce” il giorno e l’oscurità “notte”…
Non è quel che pensate, non è la luce del giorno, il sole viene creato il quarto giorno, quindi è qualcosaltro, precisamente: la superficie delle “acque”. Una superficie è bidimensionale, cioè ha solo un “sopra” e un “sotto”

Se lo “Spirito di Dio” è sopra, il fascio di attenzione sarà SOTTO, inoltre di una superficie si può vedere solo UNA faccia alla volta, sopra o sotto.
La faccia che viene osservata viene chiamata “giorno”, la faccia non osservata viene chiamata “notte”.
Così diventa logico!
Come detto il secondo giorno viene steso il “firmamento”: per dividere le “acque di sotto” dalle acque di sopra.
E’ una operazione di impostazione, il fascio d’attenzione può leggere solo la superficie di sotto, visto che sopra c’è lo Spirito di Dio.
Ma soprattutto per logica, se lo Spirito è l’equivalente della funzione REC (registrazione), il fascio d’attenzione può leggere SOLO DOPO CHE QUALCOSA E’ STATO REGISTRATO!
Anche questo passaggio è assolutamente logico.
Come detto nell’articolo 682-Cielo Supplementare, viene “fatto” l’uomo…
L’uomo viene, prima ==> FATTO, poi ==> CREATO
26 E Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
27 Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
Si può leggere una anomalia, “facciamo = tempo indicativo presente, “creò” = tempo passato remoto…
La questione del maschio e femmina? Sono due facce di una superficie, infatti si parla di immagine, come un negativo fotografico.

Se avete letto gli articoli sapete bene che è così…
Veniamo dunque alla parte riguardante Genesi 2…
Qui avviene una trasfigurazione, Dio scompare e compare il SIGNORE DIO.
Non si comporta in modo logico, infatti viene detto: Gn 2;5-6
5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo 6 e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -;
Era impossibilitato da qualcosa, infatti nel pensiero mancava qualcosa, invece di curarsi del pensiero si mette a plasmare l’uomo, con POLVERE DEL SUOLO (suolo =superficie)
Non ci viene detto dove lo plasma. Di sicuro non lo plasma nel giardino di Eden, perchè ci viene detto: 7 allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato.
C’è scritto che prima lo plasma e POI viene piantato un giardino in “EDEN”, a Oriente…
Ma anche qui, non crea “un uomo”, crea il “genere uomo”
La cosa che però ci viene raccontata è che 10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi.
C’è una sola Intelligenza, che si divide in 4
Due superfici per il Signore Dio, due superfici per l’uomo, due spirali di Archimede ciascuno!
Poi avviene l’operazione di estrarre una costola, cioè una spirale, dall’uomo addormentato
La nuova situazione: il Signore Dio ha tre correnti, una corrente in eccesso e l’uomo che ha una sola corrente è come lo specchio degli interrogatori, l’uomo fornisce uno specchio unidirezionale, può vedere solamente dal giardino di Eden.
Questa è la situazione, restano insolute varie questioni clamorose:
A) Perchè il verbo “in principio Dio creò…”, al passato remoto, cioè aveva creato i cieli e la terra, ma non funzionava?
B) Perchè non viene specificato il luogo dove il Signore Dio plasma l’uomo?
C) In cosa consiste veramente “l’alito di vita” e perchè è “UN alito di vita”?
D) Perchè ci sono DUE sole correnti, e perchè sono e possono essere solo DUE SPIRALI DI ARCHIMEDE?
Partiamo da quella più evidente, la D

Il fatto che prenda sempre in considerazione metà cerchio, la rende idonea alla creazione, visto che una sola delle due facce di una superficie è disponibile.
Inoltre essendo sinistrorsa o destrorsa facilita di molto le cose.
Può venire usata per andare su e giù…
Genesi 28;11-12
11 Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo.
12 Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa.
Perchè gli “angeli” PRIMA SALGONO?
E’ l’operazione logica del fascio di attenzione, se pensi a una scodella, la funzione REC dello “spirito di Dio” la registra e tu la leggi nella superficie di sotto, così POI gli angeli scendono…
Meno facile rispondere brevemente alle altre domande, ma una risposta c’è!
Veniamo dunque a cosa sia la Tripla dissociazione, dal punto di vista “vettoriale”, è l’uso continuato delle due spirali di Archimede…
PRIMA SALGONO E POI SCENDONO…
Nel testo di Genesi 3 viene sempre presentata una sequenza di andata e ritorno…

