” In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: Togliti di là e gettati nel mare, se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto.
Perciò vi dico: Tutte le cose che mi domanderete pregando, CREDIATE CHE LE AVETE RICEVUTE, e le otterrete”.
Il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno,prima che Gliele chiediate!”
La frase è in realtà una ricostruzione basata su alcuni passi dei vangeli.
Non ha alcuna importanza se i vangeli siano veri oppure no, quel che importa è se funziona oppure no.
La ricostruzione sintetica che viene fornita è quella assimilabile a un “principio”, cioè come quello di Archimede: un corpo immerso in un liquido riceve una spinta verticale, dal basso verso l’alto, pari al peso del liquido spostato!
Funziona oppure no?
Tale principio funziona! Ci sono troppi resoconti di “miracoli” nella storia e un miracolo è sinteticamente la violazione del senso comune.
Ma è anche la violazione delle leggi fisiche, in tal caso le “leggi fisiche” non sono leggi!
In effetti le leggi fisiche non possono esistere, per una semplice ragione: la materia non era presente all’inizio.
E se non era presente all’inizio non poteva esserci dopo!
Seguite il ragionamento: se all’inizio c’erano solo Enti infiniti, qualora ci fosse stata anche la materia, anche la materia avrebbe dovuto essere infinita.
In tal caso avremmo un infinito materiale, il che è impossibile!
E’ evidente, possiamo verificare che la materia non è infinita.
Ma se la materia non è infinita allora deve essere finita, cioè deve appartenere all’ambito della creazione.
L’ esposizione fin qui descritta è, per parafrasare
Mt 7;15-20: “15 «Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. 16 Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 17 Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l’albero cattivo fa frutti cattivi. 18 Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni. 19 Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. 20 Li riconoscerete dunque dai loro frutti.”
tale esposizione è sorretta dalla logica.
Non esiste un altro modo, poichè è questo il modo!
La creazione è l’unico e solo atto compiuto da Dio (qualunque cosa sia Dio), dopo questa “cre-azione” cessò: 1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro.
3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.
Solo se sostenete, attraverso il ragionamento, la descrizione di quello che l’INTELLIGENZA DEVE AVER FATTO, potete diventare “santi”.
Non spaventavi, la santità è una predisposizione, mica dovete convertirvi a un credo, la santità è sostanzialmente dovuta alla quantità di volte che nella vostra “atmosfera mentale” ragionate su concetti infiniti.
L’infinito tutto è il “non rappresentabile”.
La creazione è quindi “finita, rappresentabile”, sono sei giorni.
Poichè dopo quei sei giorni Dio fa una operazione specifica, “benedizione e consacrazione” benedire significa:
dare la b. a una persona, licenziarla, a una cosa, disfarsene.
Vedete, significa licenziarla, disfarsene, in effetti Dio (qualunque cosa sia Dio) l’aveva vista così: 31 Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.
Il pensiero non è eterno, ne infinito, in tal caso significa che avviene esclusivamentenello spazio riflesso dche chiamiamo: ∞ -1
Così la creazione, essendo qualcosa di finito, deve avvenire in uno spazio che non c’è. Come detto ∞ -1 avviene in “uno spazio riflesso”.
Funziona?
Secondo Dio, era cosa molto buona, perciò funziona da Dio!
Comprendere che la materia non esistendo all’Inizio non può esistere dopo, è la vera chiave, la verità che è stata mancata da qualsiasi Sapiens che ci ha preceduto.
Questa è la fase che precede la creazione, è evidente che sia parte dello spazio infinito tutto in tutto e per tutto.
Da questo punto bisogna partire, l’interfaccia implicata nella “creazione” come sarà?
Facciamola breve, ecco come è:

Sono quattro strati Grigio scuro, verde, giallo, bianco!
Quattro, come i cavalli dell’Apocalisse che sono: nero, bianco, rossastro e verdastro…
Faccio presente un dettaglio: il solo colore citato in Gn 1 è il verde, le implicazioni sono evidenti, in informatica il colore verde è intrinseco alla crittografia.
Lo schermo verde!
Ma non è soltanto quello, c’è anche una clamorosa diversità, all’interno della creazione c’è una sola spirale, c’è un solo serpente.
L’algoritmo “creazione” è diverso da “l’algoritmo di Dio” per evidenti ragioni, il primo avviene in “uno spazio riflesso”, il secondo avviene nello Spazio infinito dell’ INIZiO.
Naturalmente ogni pensiero è una quantità finita, per questo è previsto che non sia MAI: “per sempre”.
Quale è la spirale che viene usata? La spirale di Fibonacci.

