Raccolta III
Annalaura Remondina
Con il termine “modello” si intende l’immagine ricordante che avete di voi stessi e che, anziché farvi ricordare a voi stessi per come veramente siete, vi ricorda per come eravate abituati a ricordarvi di voi.
Con il termine “vortici” si intende, sulla superficie della tela, il prodotto della modalità attraverso la quale la linea di sangue ha imparato – per via del vostro silenzio in merito – a dipingervi. Tali vortici, pertanto, non sono da considerarsi come prodotti dalla vostra coscienza e dall’utilizzo dello spazio in maniera congrua con quello che veramente desiderate.
A questo punto, con la “nave” potete provare ad andare sulla vostra fontanella; così facendo avrete una sensazione unica: galleggerete sulle credenze. Fatto ciò, dovete chiedere l’aggiornamento della vostra immagine: Ti ordino di aggiornare la mia immagine mentale, fisica, emotiva, cronologia, con la massima priorità, adesso, nel corpo di veglia”. Poi, per andare sul dischetto bianco – attraverso cui attivate la funzione ricordante della vostra coscienza “memo” – che avete, nella gola, dovete ruotare in senso ORARIO.
Quindi, i movimenti, in questo esercizio, saranno i seguenti: se volete salire, ruoterete in senso antiorario, se volete scendere, ruoterete in senso orario.
Adesso, per aggiornare la vostra immagine di riferimento, la coscienza deve mostrarvi dove tiene il vostro “modello” – ossia il ricordo “fotografico” di voi stessi.
Se state attenti, avrete la percezione che ci sia un “cavalletto con una tela” e, su quella tela, il vostro ritratto.
Prestate attenzione: da che parte proviene la percezione del cavalletto?
Quando lo avrete trovato muovete la vostra “nave” – che vi cinge sempre fino alle ginocchia – e posizionatevi con essa di fronte al “cavalletto con la tela”.
Vedrete, sulla superficie della tela stessa, dei “vortici” che, incessantemente, lavorano sul dipinto. Pertanto portate questi vortici sulla vostra fontanella e, lì sopra, sempre con la vostra nave, chiedete che vi venga fornito il contrario di quei vortici. Quando l’opposto di quei vortici vi viene dato, tornate davanti alla vostra tela ed inseriteli nel ritratto.
Fatto ciò, chiedete un aggiornamento alla vostra coscienza: “Ti ordino di aggiornare la mia immagine mentale, fisica, emotiva, cronologia, con la massima priorità, adesso, nel corpo di veglia”.
Franco Remondina
