Il Mondo della Luna
Franco Remondina
La spiritualità, questa sconosciuta! Provate a rispondere a questa domanda: siete una persona spirituale? Quale risposta vi viene? Se vi viene un “si”, dovete cominciare a correre ai ripari!
Una tale risposta è frutto della mediazione tra il vostro desiderio di “essere” e la mente abituale. Infatti le cose stanno esattamente cosi: voi siete un’idea della Mente, siete un’idea di Dio; siete “solo” spirituali, e non potete “essere” altro…..Siamo Spirito.
Ecco una cosa che viene posta come non verificata, e che anzi viene messa in forte dubbio, spesso negata. Tutta la negazione, viene fatta dalla mente abituale, che ne ha assoluto bisogno per la sua sopravvivenza.
Tale negazione avviene con un sovraccarico sensoriale. L’uso particolare che la mente fa dell’attenzione verso le sensazioni, ha drogato il sistema, e vi ha fatto dimenticare chi siete.
Se sbilanciate l’attenzione verso il fisico, entrate nella conoscenza del “bene e del male”, penserete per “opposti” e dividerete il mondo a metà.
Questa è un’operazione mentale, non è ciò che siete, cioè “un’idea di Dio”, è solo una azione della mente abituale. Dio non dorme mai! Su questo incredibile fatto, cioè che ciò che siete, non viene mai meno, neppure il sovraccarico dei sensi della mente abituale può fare nulla. Pensate, ha inventato il sonno, la mente abituale, perché lei “non è” e deve in un certo qual modo riposare. Dio non dorme mai! Da questa angolazione tutta la faccenda della creazione dell’uomo, pare una stronzata.
Discendiamo dalle scimmie, siamo stati fatti con l’argilla a cui venne “soffiata la Vita nelle narici”, e altre versioni più o meno scientifiche (???). Questa operazione prevede una “assurdità”, prevede che la Vita possa avere un inizio nel tempo.
Un tale approccio però è impossibile per il” tempo”. Se la Vita avesse inizio per l’uomo, dopo il “soffio nelle narici”, significa che il “tempo esisteva già prima, significa che esisterebbe qualcosa di contrario all’eterno e ciò è impossibile, eternità significa: assenza di tempo.
Ho spesso detto che in questa illusione, non si può avere un aumento di tempo, tutto il tempo che c’è, è già qui, non ne nasce altro, non c’è una sorgente di “tempo”.
Possiamo percorrerlo in una direzione, o nell’altra con l’uso dell’attenzione. Non lo facciamo nell’altro senso per via della credenza ormai cristallizzata nell’inconscio collettivo di questa “irrealtà”, ma che sia già tutto qui è ovvio, visto il gran numero di profezie, di premonizioni , di Déjà-vu, che la storia dell’umanità ha registrato. Anche il passare del tempo è un’illusione, la Vita rimane invariabile, rimane se stessa sempre uguale, come potrebbe cambiare il suo essere se stessa? La Vita rimane ciò che è: Vita. Tutta l’illusione appartiene alla mente abituale; è lei che invecchia, non voi, Dio, non invecchia!
La Vita non può mai diventare morte, è Vita, come fa? Quindi è la mente abituale che invecchia, che strano vero…..Invecchia per via della funzione “autoricordo” che si deteriora .Tutta l’assurdità dell’alchimia, della ricerca dell’immortalità serve alla mente abituale per cercare di sopravvivere inalterata, cerca di sopravvivere sempre uguale a se stessa, ma non può farcela. E’ qui che lo stato di coscienza entra nel “gioco della vita”. Senza la deviazione dell’attenzione la resurrezione delle scritture è impossibile!
Lo Yoga, che significa unione, si è posto le stesse questioni di questo scritto, e pare avere, nei secoli trovato delle “interpretazioni”. Babaji l’immortale per citarne uno, o altri come ben sa chi si interessa a questo filone. In genere in occidente viene esportata una versione inquinata, viene presentata per assenza di insegnanti, non di insegnamenti una versione fruibile nei ritagli di tempo, assoggettata alle regole della scolarizzazione occidentale che prevede diplomi, certificazioni, lauree, prevede che la memorizzazione della nozione equivalga al sapere, come se imparare a memoria una poesia ci rendesse la sensibilità del poeta e ci trasformasse in poeta. Non è cosi,se continuate a fare corsi, siete sempre a quel punto, avete fatto solo dei corsi! Non è il pezzo di carta, l’attestazione, la laurea, che stabilisce cosa sapete fare, è quello che sapete fare a stabilire ciò che sapete fare!
Le cose importanti “in ritagli di tempo”, è questo che state accettando? L’invecchiamento della mente abituale è il fenomeno della negazione della Vita, fatto per la maggior parte del tempo e la coltivazione della Vita nei ritagli di tempo… Idiozia totale! Trovate scuse come: “io, sono giovane dentro” o :”l’importante è sentirsi giovani”, ma sono la constatazione che invecchiate e questo non vi piace, questo vi fa sentire impotenti, vi fa identificare con l’io della mente abituale, non con l’idea di Dio che è voi! Nostradamus, lo conoscete vero? Quando si vuole esaltarne la capacità premonitoriali si racconta che previde la data esatta della sua morte; niente de che, aveva ben chiaro che l’essere non può morire e aveva interrogato la sua mente abituale a proposito.
Dovete smetterla di fare le cose importanti nei ritagli di tempo. Eliminiamo l’attenzione della mente abituale, neghiamo ogni valore dovuto ai sensi.
Quale vista avrà lo Spirito?
Ecco, una domanda a cui la mente abituale non risponde, ma il solo fatto di porsela, vale la candela.
Succede che facendo una domanda simile, voi apriate una finestra dubitativa sulla totalità della mente abituale, col risultato di tenere aperta la vista “spirituale” su se stessa, cioè sull’ “essere”.
L’illusione a questo punto potrebbe decidere di ispezionare tale possibilità. Quando questo avviene si ha la spiritualizzazione del corpo, la “trasfigurazione” dei vangeli. A dimostrazione di questo Gesù, a conoscenza delle domande da porsi affermava:
“distruggete questo corpo e in tre giorni io lo ricostruirò…” Ecco, adesso vi si presenta una opportunità, che è quella di eliminare finalmente tutte le credenze degli ignoranti; la strada è questa, voi “siete” , non potete non essere.
Su questa impossibilità a “non essere” la constatazione che esiste solo Vita, dovrebbe farvi entrare nella comprensione di come vanno le cose.
Franco Remondina

