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ARTICOLO 142 – PARADISO CITY

8 anni fa
Franco Remondina
04 Alleanza

Alleanza

Franco Remondina

 

 

A margine della “sovranità limitata” esiste una sovranità illimitata. Pare grottesco che la scelta cada sulla prima! Nei fatti però è quello che accade…

Torno all’iconografia della Natività, alla rappresentazione classica del presepe… sapete quella rappresentazione che i bravi insegnanti e presidi vogliono abolire? Ecco, quella lì… rappresenta niente di più che come stanno le cose e questi la capiscono all’incontrario. “Non ragioniamo di lor, ma guarda e passa” è un celebre verso della “Commedia” di Dante, diventato un modo di dire comune. Nel Canto III dell’Inferno, al verso 51, Virgilio, guida di Dante, sta descrivendo i cosiddetti “ignavi” (un’attribuzione – in realtà – mai usata da Dante ma nata in seno alla critica), cioè i vili, “coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo”, io devo applicarlo…

Comunque, il quadro generale fornito dalla Natività è la descrizione accurata di come stanno le cose.

  • Ci sono Giuseppe e Maria, ovvero Ying e Yang, maschio femmina… sono gli “opposti“!
  • Ci sono le qualità coadiuvanti alla scoperta di come stanno le cose: Volontà e Razionalità rappresentate da bue e asinello.
  • Ci sono i tre Magi che sono i tre assi dell’acqua.

Una volta compresa questa rappresentazione, capite bene che essa è un invito a sentirsi nella “mangiatoia”…. perché se vuoi fare i miracoli è lì che devi andare!!! E’ l’ormai annosa questione della comprensione che viene in primo piano. Ci sono state interpretazioni delle scritture che hanno distorto le cose così tanto che esse risultano incomprese e incomprensibili. Questo è avvenuto storicamente perché, invece di “entrare nella mangiatoia”, si osservava la scena con gli occhi del Bue (volontà) o dell’asinello (razionalità) e la si “interpretava”. Così abbiamo padri della chiesa come S. Agostino che discutevano di Libero Arbitrio o S. Tommaso d’Aquino che leggendo le stesse scritture giungono a interpretazioni diverse… Che senso ha? Nessun senso… sono solo pippe mentali… discutere del mondo in cui si vive avendo sempre vissuto su un atollo è un’assurdità. Abbiamo un Libero Arbitrio oppure come per Calvino abbiamo un “Servo Arbitrio”? Se entriamo in tale discussione dimentichiamo… la “mangiatoia”. Veniamo distratti dal Bue e dall’Asinello… entriamo nel campo minato del “voler avere ragione” e, come risultato, abbiamo sequenze emotive di odio, divisione, disprezzo.

Ha senso una cosa come la Chiesa? Ha senso che ci siano “ministri di culto”? No, non ha senso… la ricerca è individuale! Sempre che le Scritture siano comprese! Prendiamo Geremia 21, 8: “E a questo popolo dirai: Così parla l’Eterno: Ecco, io pongo dinanzi a voi la via della vita e la via della morte.” Magari era una esortazione a usare l’Attenzione, ad avere potere e consapevolezza su questo? S. Agostino cita un passo del Vangelo di Giovanni all’incontrario: Gv 22-27 “Se io non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero nessun peccato; ma ora non hanno scuse per il loro peccato”… come se lui avesse capito… infatti non capiva! Vi è una leggenda molto famosa su Sant’Agostino, di quando si trovò lungo la riva del mare, e vide un bambino intento a portare acqua dal mare in una buca che aveva lui stesso scavato sulla spiaggia. Agostino si rivolse a lui per capire cosa stesse facendo. Egli rispose che avrebbe portato nella buca tutta l’acqua del mare. Il santo, allora, rispose che ciò era impossibile, al che il bambino replicò che non era più impossibile che per Agostino spiegare il mistero della SS. Trinità. Sant’Agostino è considerato dottore della Chiesa, in pratica uno dei padri fondatori della moderna teologia, è l’autore di Città di Dio, e delle Confessioni. Miracoli? Boh! Mica c’è la casistica di San’Antonio, Sant’Agostino è un santo teoricamente virtuale… un chiacchierone… sofista. Sfortunatamente, la sua impostazione/comprensione ha determinato il mondo d’odio che vediamo. Geremia ammoniva che la dualità deve essere compresa, non subita come “scelta” del tipo “o cosi o pomi”. Questa roba non implica la libertà di “scelta”, questa cosa implica lo sviluppo intuitivo del porsi “nella mangiatoia”. Naturalmente ci fu la Riforma di Calvino, leggevano le stesse Scritture ma le interpretavano diversamente… Il “voler avere ragione” ha causato milioni di morti. Un crimine contro l’umanità? Ognuno risponda per sé… Fatevi la domanda: “posso entrare nella mangiatoia?” Certo che SI! L’articolo 135 si intitolava: Destinazione Paradiso, questo che state leggendo si chiama Paradiso City… e ancora non capite perché…

Eccolo il perché:

Sentitevi nell’ovoide.. siete sdraiati sul vostro letto… sulla cima di una montagna, vedete il cielo azzurrissimo. A fianco del vostro letto/divano/poltrona…a destra, sgorga una fontanella d’acqua. Prendete un sorso di quest’acqua e la bevete… non ha gusto, nessun ODORE… sentite il fresco dell’acqua scorrere sulle mani.

Lo sentite trasmettersi al vostro sangue … adesso il sangue è fresco e leggero… Scendete a sinistra del letto e vi muovete verso una porta arancione che è lì.

Aprite la porta arancione e siete in una stanza al centro della quale c’è un recipiente d’acqua… vi specchiate… sentite ancora il sangue fresco e leggero.

La vostra immagine dentro il recipiente prende vita e vi parla. All’inizio non sentite nulla, poi.. .cominciate a sentirne la voce e quel che dice… Osservate l’ambiente … non ci sono ODORI… c’è una finestra a sinistra..

vi affacciate e vedete voi stessi stesi sul vostro letto sopra la cima di una montagna, con una fontanella che sgorga a destra del letto, che bevete l’acqua senza sapore… e senza ODORE … a questo punto tirate fuori il telefono e chiamate il riflesso nella bacinella… Vi risponde.

Ditegli di telefonare a quello sulla montagna che sta bevendo un sorso d’acqua senza “gusto e senza olfatto”, per dirgli di chiamare il modello nella stanza! Ottenuto il “sì”, il primo cerchio si “forma”.

E’ un cerchio di luce. Noterete che… si muove… Adesso “sentitevi” il modello nella bacinella…. Tirate fuori il telefono e chiamate il modello “sulla montagna”! Quando risponde , ditegli che deve telefonare a quello nella

stanza e che deve dirgli di chiamare voi nella bacinella…Vedrete che si formerà un secondo cerchio di luce che si “muove”…

A questo punto “sentitevi” quello sulla montagna… Una volta che siete quel modello li, quello della montagna, tirate fuori il telefono… Chiamate quello nella stanza e ditegli che deve chiamare quello nella bacinella e dirgli di chiamare quello sulla montagna. Una volta che avvenuto, si formerà il terzo cerchio di luce! Noterete che si muovono e formano un fiore! Ponetevi al centro di questo “fiore”….

I petali vi racchiuderanno al loro interno….

Come vi sentite?

Franco Remondina

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