Sapiens Sapiens
Franco Remondina
Come sempre, è nel semplice che la verità dimora! Fateci caso: quando le cose sono complicate, i risultati scarseggiano.
E’ il destino di tutta l’attuale “interpretazione” della realtà. Dalla new-age alla fisica quantistica, è tutto un rincorrersi di luoghi comuni e di complicazioni che non ha fine. Invece di dire “non lo so”, fanno altro.
Parlo con un amico al telefono di queste cose, una banale conversazione, niente di che… ma colgo alcuni aspetti fastidiosi…
Essendo lui un “ricercatore”, non è assolutamente interessato alla “scoperta” e alla esperienza, quello che per lui è importante è la “ricerca”… non gli importa di scoprire…! Così il discorso cade sull’operazione in cui chiedo il vostro “cimento”: scassare l’orologio biologico! Non l’avessi mai fatto… una accorata difesa delle “leggi” di natura e quant’altro.
Ho un vago senso di continua irritazione a queste obbiezioni, quando uno mi parla di “leggi” di natura… Mi viene in mente sempre Gesù o S. Antonio… o S. Giuseppe da Copertino che, poveraccio, queste leggi non le conosceva si vede perché, non conoscendole, “volava”! Letteralmente! Rimane famoso un suo volo, nel Duomo di Firenze, dove passò, volando, sopra le teste di centinaia di persone e atterrò su centinaia di candele votive accese, senza che le sue vesti prendessero fuoco. Anche questa “legge” di natura non conosceva!!!
Ho il vago sospetto che ci sia qualcosa che non quadra! Leggi karmiche, leggi scientifiche… mah! Volete le leggi di natura?
Andate a leggere altro! Qui noi facciamo quello che non è mai stato fatto per ottenere ciò che non è mai stato ottenuto!
Ve lo dico in questo modo, affinché non ci siano fraintendimenti: vogliamo un altro mondo. Adesso! Non fra cento, mille, diecimila anni , lo voglio adesso!
Proseguiamo, quindi, con la spiegazione contraria alla valle di lacrime delle leggi di natura.
Avete letto, negli articoli precedenti, come stanno le cose. Lo potete verificare da voi, specie quelli che praticano il Contatto del lunedì e del giovedì… loro possono precipitare nel loro canale dell’ Rna e andare a vedere, coi loro “occhi”, con i loro occhi mentali, come accade!
Non come è accaduto, ma come “accade”, per il fatto che il tempo è tutto adesso.
Per questo non temo le smentite, per questo dico le cose che dico! Lo so, le ho viste, ma sapete anche che non chiedo a nessuno di credere, chiedo a tutti di “verificare”. Allora… mmmh dove eravamo… ah sì… l’operazione mappatura della coscienza.. già…
Dicevo che esiste un posto “senza tempo” e “senza spazio” nella coscienza. E’ che neanche sappiamo che c’è.
La terra che sta fra le foci dei due fiumi! La costruzione del percorso che porta fino a quel posto lì è il senso di questa avventura. L’esperienza che uno ne ha; è questo ciò che realmente conta. Mettiamo che ce l’abbiate avuta… Dovete renderla stabile con la ripetizione, renderla “abituale”. Ok? Andiamo avanti…
Una volta capaci di avere in memoria un numero sufficiente di rombi con le due “Y”, non dovete dimenticare che in quel posto al confine con il “paradiso”, c’è anche il vostro Ideale di voi. Avevamo già collegato la sua Telomerasi al nostro corpo fisico… ricordate?
Se non lo ricordate vi basta cercarlo e lo troverete. Quando siete nel “rombo”, costituito dal far combaciare le forchette dei due cromosomi “Y”, ovvero quello perfetto e quello attuale (quello perfetto rimane invariabile, mentre quello che cambia rispetto a ieri è il cromosoma Y attuale, che risente del fatto che ancora non avete l’equidistanza tra corpo fisico e coscienza, in termini di “presenza” e dovete resettarlo ogni volta), quando siete lì, avete compiuto la risalita dell’energia sessuale fino al terzo occhio, date un comando al “voi” ideale.
Il comando è questo: “Produci lo 0,1% di cellule perfette e falle fluire verso il corpo fisico!”
Vedrete, dopo alcuni attimi, il canale della telomerasi pulsare e probabilmente diventare fosforescente. Questa roba fluirà verso il corpo. L’effetto diventa visibile… una sorta di luminescenza affiorerà sulla pelle. Se andate davanti a uno specchio la vedete. E’ una piccola trasfigurazione!… (Mt 17,1-9) Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Pietro prese allora la parola e disse a Gesù: Signore, è bello per noi restare qui; se vuoi farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia”. Egli stava ancora parlando quando una nube luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo”. All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò e, toccatili, disse: “Alzatevi e non temete”. Sollevando gli occhi non videro più nessuno, se non Gesù solo. E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò loro: “Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti”.
Ora, una piccola trasfigurazione appare come il segnale all’orologio biologico … niente di definito e di definitivo… ma solo “un segnale”. Da qui, noi partiremo.
Ogni sera eseguite l’operazione proposta, chiedete; anzi, ordinate che vengano prodotte 0,1% di cellule perfette in sostituzione di quelle che si sono guastate per legge di natura e che debbono essere sostituite. Ordinate questo, quando siete fra i quattro fiumi del paradiso, in mezzo a quel rombo.
Luca 21 [27] Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
Franco Remondina