Oltre
Franco Remndina
Premetto una cosa: dovevo mettere questo articolo più avanti! Il cambio è dovuto per via di alcune situazioni che nel farttempo si sono verificate. Quali? Calma…
E’ difficilissimo spiegare di che si tratta, il linguaggio comune non mi assiste ma, nonostante ciò, “sta roba” si dimostra di per sè stessa.
Come detto nell’articolo precedente, è “il fluire” la parte essenziale! Senza il fluire, ci si toglie dal fiume della Vita e dell’Amore di DIO. Siamo come un brufolo che prude e fa dolore!
Niente altro. Quindi, questa “fluizione” va compresa e soprattutto deve diventare una necessità abituale.
Un automatismo!
In una Coscienza come quella di DIO, l’unica Coscienza che ci sia mai stata, il fluire dell’Amore e della Vita è TUTTO. Ecco, l’ho scritto ed è così: vedersi come isolati dal tutto, significa non partecipare a nessun flusso che non siano i pensieri dell’Entità pensante con cui ci siamo identificati.
Non siamo quei pensieri, non sono nostri! Sono i suoi, dell’entità pensante.
Il serpente delle scritture! Un transfert, un “come sarebbe se DIO avesse un opposto?”, un paradosso immaginativo, una fantasia. Per questo vedrete cose che voi umani…
Ma devono succedere a voi, se no sono chiacchiere dell’Iomentale.
Non siete i vostri pensieri! Non siete l’Io-mentale; solo grazie a questa “fantasia” vi dovete “procurare il pane col sudore della fronte” e “partorire con dolore”.
C’è una sola Coscienza , quella di DIO, non esiste null’altro. Veniamo al punto: la “fantasia” di essere i pensieri dell’Entità pensante può essere rimossa? Sì, può essere rimossa. E’ una fantasia, niente di vero, di stabile!
Dovete innanzitutto “SAPERE CHE NON E’ VOI”, questa è l’unica cosa che conti.
Sapere che siete un punto di consapevolezza della mente di DIo, che non potete neanche per un picosecondo essere esclusi da “tutto ciò che è”, ristabilisce la Verità e, come dice Gesù, “la Verità vi renderà liberi”.
Il punto è questo: liberi da che cosa? Dalla fantasia in cui l’entità pensante vuole farvi credere che siate.
Quel nucleo di cellule cerebrali poste sullo sterno, appena sotto il cuore, è la sala di registrazione, il set cinematografico dove viene registrata questa “fantasia”.
Non è una cosa di poco conto… pensate all’incarnazione, pensate che roba…
Una fantasia di tal genere, pervasa dalla “nostalgia” di casa, dalla “tristezza” della separazione, in un vortice di altre emozioni come paura, rabbia, speranza, colpa… il tutto racchiuso in una bolla che vorrebbe essere separata dal “TUTTO CIO’ CHE E'” ma che, invece, è in quel “TUTTO CIO’ CHE E'”!
Paradossi dell’entità pensante.
Cominciamo:
Per eseguire ciò che segue, è indispensabile avere la Presenza.
Per ottenerla, dovete eseguire quanto più potete quella camminata che ho già descritto, quella in cui camminate ritmicamente chiedendovi: “Cosa sto pensando adesso?” oppure: “Quale è il prossimo pensiero?” a cui dovete far seguire il comando: “Non giudicare, non giudicare, non giudicare-non-giudicare”, in una sequenza 1-1-2 legata alla serie di Fibonacci.
Prima o dopo otterrete un wwoooshhh… seguito da zero pensieri: la Presenza!
Bene, supponiamo che ce l’avete, se non ce l’avete, procedete comunque come se l’aveste! Identificate quelle cellule sullo sterno… Fatto? Ok, adesso portate la Presenza in quelle cellule lì. Fate la vostra dichiarazione: “POICHE’ E’ INDUBBIO CHE ESISTA UN PRINCIPIO INTELLIEGENTE CHE SORREGGE E PERVADE TUTTO,
QUESTO PRINCIPIO E’ DIO. QUESTO E’ TUTTO CIO’ CHE E’ E LA SOLA COSCIENZA CHE C’E’!”
A questo punto, pensate al Silenzio più silenzioso che potete e indirizzatelo a quelle cellule!
Poi, ripetete l’operazione immaginando ancora il “silenzio più silenzioso che potete”, questa volta mandatelo alla vostra sinistra… Fatto? In questo silenzio fate comparire i vostri genitori e i loro genitori ossia i vostri quattro nonni.
Sentitevi la Presenza e dichiarate: “Io sono DIO, come ogni altro”… Che accade? I vostri genitori e i vostri nonni scompaiono? Se ne vanno? Ok, avete creato una discontinuità nella “fantasia” dell’entità pensante. Alle cellule dello sterno, suggerite, anzi ordinate di lasciar cadere ogni pensiero legato all’invecchiamento, al programma “crescita” che era stato depositato lì tramite la sequenza: aspettativa, amore materno, paura, incertezza, verifica continua dei parametri sensoriali.
Ripetete l’affermazione con la Presenza: “Io sono DIO come ogni altro”. Le cellule dello sterno emetteranno un raggio di luce bianca. Mettete su questa luce bianca quel programma “CRESCITA” e fatelo fluire nel TUTTO. Evocate l’Amore Infinito… “Affido questo programma all’Amore Infinito e lo faccio fluire al mondo”.
Ripetete questa affermazione anche per le sensazioni che sorgeranno. Lasciate fluire!
Adesso chiedete alla Presenza di mostrarvi “Come vi vede DIO”… Qualunque cosa arrivi, mettetela nell’Amore Infinito e fatela fluire! Se è VERA, tornerà a voi quattro volte più grande! Da dove la sentirete tornare? Da dietro, alla quinta vertebra dorsale!
Ma che ve lo dico a fa’?
Franco Remondina

