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ARTICOLO 32 – ECHI MENTALI

8 anni fa
Franco Remondina
01 Il Mondo Della Luna

 

 Il Mondo della Luna

Franco Remondina

La non comprensione del ruolo dell’acqua è uno dei cardini su cui è costruita questa chiesa, questa realtà sensoriale. Cosa sapete voi dell’acqua? Poco o nulla; sapete che è un liquido, inodore, insapore, la formula H2O, che bolle a 100 gradi centigradi, che calma la sete, che vi serve per la pasta, per farci il bagno, altro? Ah si, che circa il 70% del vostro corpo è composto di acqua.

Ma quale è la sua funzione? La sua funzione è: la memoria dell’illusione.

Sul fatto che essa sia l’unità di memoria dell’illusione non ho alcun dubbio, e credo che se ne avete, dopo quello che scriverò, se lo comprenderete, anzi se riuscirò a spiegarmi, come dice la mia Lenti, allora avrete un quadro generale chiaro.

Negli anni 80 un biologo francese che si chiamava Benveniste pubblicò un articolo su una rivista “Nature”, in cui avvalorava con degli studi il fatto che l’acqua possedesse una “memoria”. Sembrò per un momento che fosse degno del premio Nobel, ma poi gli “studiosi” si svegliarono e capirono la portata di una simile scoperta. Se fosse stato vero che l’acqua possedeva una memoria, allora non ci sarebbe stato bisogno di principi attivi e di farmaci allopatici, bastava “informare” l’acqua che esisteva il principio attivo e l’acqua lo avrebbe ricordato.

Benveniste dava ragione all’omeopatia! Lo screditarono e non confermarono i suoi risultati. Ironia della sorte, mori a 69 anni sotto i ferri durante una operazione.

Aveva capito e rivelato il ruolo dell’acqua, o almeno lo aveva intuito pur conservando intatta la credenza della “realtà”. Essendo un ricercatore materiale e non un ricercatore spirituale, aveva frainteso. Io sono un ricercatore spirituale, e non fraintendo.

Che bisogno ha questa realtà dell’acqua? In fin dei conti, anche quando avete sete, questa è una sensazione, non esiste la sete di per sé, esiste la credenza della sete!

 

La domanda: chi è che ha sete? vi dimostra che voi , o meglio la vostra mente abituale, che chiamate “voi”, che ha creato il suo inconscio che è fisico, cioè il vostro corpo, la vostra mente abituale dicevo, è non-fisica, è “virtuale”, cioè una possibilità; può avere sete “una possibilità?

No, non può avere sete! Cosi come per il cibo, anche per l’acqua esiste l’inedia, cioè la facoltà di vivere senza mangiare e senza bere. Ci sono personaggi come Terese Neumann che vissero senza bere e senza mangiare per oltre cinquant’anni. Lo dice la chiesa, che cercò di sputtanare tali casi con tutte le sue forze, salvo poi dichiarare “beati” tali persone.

L’acqua come dice Benveniste ha una memoria, che è la memoria della specie. La credenza della sete è una credenza, che è agganciata all’inconscio collettivo. Se non bevete, la credenza vi cadrà addosso e voi vi disidratate. E’ l’autodifesa dell’inconscio collettivo. Lui non ha mezze misure e preferisce esistere lui piuttosto che far vivere voi. Prendete quelli che si perdono nel deserto…se finiscono l’acqua, il loro pensiero rivolto all’acqua diventa l’unico pensiero e sollecitato dalla credenza che l’acqua sia indispensabile essi cominciano a mal interpretare le informazioni sensoriale. La vista si appanna e appaiono i miraggi, le labbra si seccano e si rompono, ma quello che realmente succede è che viene meno il ricordo di voi.

La memoria dell’inconscio collettivo vi tiene d’occhio e pretende che voi facciate la vostra parte, che portiate la vostra unità Ram alla causa della sua esistenza. Un enorme computer, ha bisogno di memoria per far funzionare ogni singolo aggiornamento delle credenze in tempo reale. Le unità di memoria, sono chiamate a partecipare attivamente attraverso la loro acqua! Naturalmente per “scrivere ” gli aggiornamenti viene usato il suono. Ecco che ci siamo: “nel principio era la Parola, e la Parola era appo Dio, la Parola era Dio. ”

Comincia cosi il vangelo di Giovanni in una bibbia del 1885, regalatami da Ennio Laghi di Roma. Proseguendo dice al passo 1-17:

“perciocché la legge venne data per Mosè, ma la Grazia e la Verità è avvenuta per Gesù Cristo”.

Una cosa sfuggita a tutti i laureati e ai teorici della teologia, quelli che ve le spiegano le scritture pur non avendo uno straccio di “stato di coscienza” di queste cose, è che attraverso il suono mentale, attraverso questo Eco del vostro linguaggio mentale, voi potete scrivere le cose dal “Principio-Parola.” Traduco: quando leggete la mente esegue la lettura facendo risuonare nella vostra testa l’eco di ciò che leggete, in pratica è l’eco della vostra voce. Fate una prova con questo articolo, leggete e accorgetevi dell’eco mentale della vostra voce che risuona…. Se il Principio era il verbo, allora la ripetizione del mantra:

“DIO È TUTTO CIÒ CHE È,

E QUINDI SE DIO È TUTTO,

NON ESISTE NIENT’ALTRO CHE DIO;

IO NON ESISTO,

TU (rivolto alla illusione) NON ESISTI,

ESISTE SOLO DIO”

fatta a livello mentale, produce un’eco mentale cosi grande da influenzare per risonanza tutte le molecole d’acqua intorno a voi.

Si può cosi influenzare qualsiasi ambiente. Gesù aveva la sua Parola. I vocaboli che introdusse all’epoca erano nuovi vocaboli, parole nuove, perché si era reso conto della memoria dell’acqua e voleva registrare una credenza di Verità! Le nuove parole, come Padre, Cieli, Spirito Santo, Regno dei cieli etc., servivano per formulare domande nuove che avrebbero generato risposte risonanti nuove attraverso l’acqua.

Su questo nuovo linguaggio, questo nuovo “eco” mentale la teologia si è arenata; incapaci di entrare nello “stato-essere”, hanno incatenato nella memoria dell’inconscio, l’acqua, l’incomprensione invece della comprensione! Attraverso l’incomprensione non avviene nessun prodigio, infatti si vede. Nessuna Fede manifesta certezze se è basata sull’incomprensione, bene che vada alternerà successi e insuccessi generando dubbi e basta. Per questo dovete sbiancare la vostra acqua.

 

Questa operazione di sbiancamento della memoria è una operazione che avviene con emissione di luce. Piccoli lampi di luce vengono rilasciati dalla vostra acqua. Sono cancellature di “Files” di memoria che non vi servono più. La sostituzione dei Files cancellati avviene tramite la scrittura dell’ “eco”mentale.

Producetene di più, usate le parole del mantra come un bilanciere o un tapisroulant per allenarvi.

Un buon allenamento produrrà quello che non vi aspettate neppure lontanamente:

prodigi su prodigi.

 

Franco Remondina

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