Noi Noi
Franco Remondina
L’incipit: “La magia dell’illusione – che chiamiamo realtà consiste in questo: entrambe le versioni del vortice di pensiero sono presenti ma una, quella non attenzionata, sembra non esserci!” dovrebbe, a questo punto, essere chiaro.
L’unità del pensiero è data da: pensiero e opposto di quel pensiero, così si comprende che sia possibile l’osservazione di una sola di queste parti.
Questa focalizzazione si traduce in un adeguamento logico e coerente dei criteri di valutazione della persona.
Se, per esempio, si sceglie di osservare la sfortuna, questo avviene escludendo il suo opposto, fortuna.
E’ evidente che una volta deciso di osservare quella metà, il sistema delle correlazioni tra pensieri deve avere una “verifica” riguardante solo questa metà, quindi, alla domanda che uno si pone come “Sono sfortunato?” il “Sì” della risposta risuonerà nel suo posto delle verità!
Logico e coerente!
Questo tipo di organizzazione diviene talmente ben organizzato verso questa verifica che chi interpreta il Transfert “sfortuna” trova antipatica e odiosa ogni persona che in qualunque modo non si conformi al transfert.
Si scartano tutte le situazioni che porterebbero a risultati contrari alla verifica in atto.
Sembra diabolico? No, sembra efficiente.
Se rileggete l’articolo precedente, le cose sembrano logiche, anzi, lo sono.
Ok, proviamo a tradurlo in un esercizio fruibile..
Scegliete un Transfert… mettiamo che sia: “non valgo nulla”.
La prima cosa da fare è quella di identificare quella voce mentale che 24 ore su 24 vi ripete questo mantra: “Non vali nulla, non vali nulla, non vali nulla….”
Una volta che imparate a sentirla, dovete ascoltare le due orecchie simultaneamente… sentite il “sibilo”?
Ok, indirizzate il sibilo su quella voce mentale.
Il volume di quella voce si abbasserà…
Adesso, chiedete alla vostra mente/coscienza, di mostrarvi dove si attacca il transfert “non valgo nulla” sul corpo.
In genere sentirete due punti, uno a destra e uno a sinistra, ne sentirete la connessione, una sorta di mezzaluna (osservate il disegno nell’articolo precedente N.d. A), in termini di pressione. Il punto a destra è la vostra interpretazione del Transfert, il punto a sinistra è: da dove proviene.
State solo interpretando una memoria cromosomica.
Poiché vi è stato risposto alla domanda, fatene un’altra: chiedete alla mente/coscienza di mostrarvi il “meccanismo di verifica” di questo transfert.
Qualunque cosa vi venga mostrata, dovete mettere un circoletto bianco in alto a quel che vi mostra e capovolgere l’immagine! Fatta questa operazione immaginate di farvi piccoli piccoli e andate al punto di destra (vedi disegno) e fate questa dichiarazione:
“Il transfert è stato riconosciuto come sequenza opposta al mio scopo, poiché esso è stato riconosciuto essere lo scopo di altri, la mia verifica sarà questa:…”
A questo punto mettete il “meccanismo di verifica” con l’immagine capovolta.
Recatevi al vostro posto delle verità e ripetete l’operazione, mettete quell’immagine capovolta anche lì.
Vi rimane solo il punto di sinistra… Stessa operazione.
Ora, dovete andare dal cervelletto, stessa operazione sulla parte destra del cervelletto, metteteci l’immagine capovolta…
A questo punto dovete sintonizzare il tutto: sbattete rapidamente gli occhi e cercate di vedere mentalmente le quattro immagini capovolte in quei quattro punti… Fatto?
Questa operazione va ripetuta giornalmente (stabilirete voi per quanto) per me è diventata abitudine e …azz, dimenticavo di dirvi che l’immagine che la mente vi fornisce, è “in divenire”, cioè cambierà ogni giorno. E’ il bello della diretta!
Per la mente/coscienza non c’è differenza tra “Non vali nulla” e “Sei un/a figo/a spaziale”; entrambe le versioni sono presenti ma una sembra non esserci!
E’ la magia dell’illusione.
Il transfert “non valgo nulla” l’avete ereditato pensando fosse voi, l’avete accettato e lo state interpretando.
Dove era il suo opposto? Nella cerniera!
Occupava uno spazio allucinato negativamente!
Osservate:

Poiché avete escluso tutto lo spazio occupato dalle altre opzioni, lo spazio osservato è quello del cono bianco…
La cerniera, in giallo, è lo spazio allucinato negativamente e contiene tutte le possibilità non osservate, ma esse esistono… Se viene capovolta la verifica avrete l’opposto del transfert nel cono d’attenzione!

Non fa alcuna differenza!
Franco Remondina
