De Vita Nova
Franco Remondina
La “scienza” vi ha convinto che siete ostaggio di quella roba lì, del Dna… Accettare una “supremazia” biologica è una ulteriore stupidaggine, un altro schiaffo alla capacità di comprensione. L’ultimo articolo parla della “donna” che può “insidiare” il “serpente”:
“Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno» (Bibbia CEI)
“E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei. Egli ti schiaccerà la testa e tu gli schiaccerai il calcagno”. (Bibbia Septuaginta).
Quindi, al di là del termine usato e della frase in oggetto, Dio (secondo la Bibbia) stabilisce una sorta di supremazia! Abbiamo il “potere”!
Di quale potere si tratti dodicesima.com ve lo farà comprendere. Torniamo ai due passi della Bibbia…
In entrambi i passi c’è una cosa che nessuno nota: si parla di questo potere in termini di tempo! Non il tempo assoluto ma del “tempo dell’illusione”… Perché?
“Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno», lascia trasparire una “continuità”. I verbi “porrò”, “schiaccerà”, “morderai” sono tutti declinati al futuro. Naturalmente questo non lo notate, sembra una maledizione, ma invece è una “soluzione” valida per “sempre”, cioè lo può fare Eva, ma lo può fare chiunque.
Si tratta solo di avere la comprensione.
Nella Bibbia dei settanta (Septuaginta), in quello stesso passo della Genesi, Eva viene chiamata Vita quindi, in realtà, la traduzione è questa: ci sarà inimicizia tra la vera VITA e il Dna!
Una simile traduzione apre la comprensione del perché il verbo usato è declinato al futuro, l’operazione della “mela” (o del fico, perché sembra che ci sia stato un errore nella traduzione, secondo gli gnostici, l’albero era quello del fico) era “UNA ESPERIENZA”.
Dio non li caccia, ma li sta istruendo sulle caratteristiche del nuovo stato di coscienza.
Insomma, qualora fossero nei guai, hanno a portata di mano questa soluzione.
Fantastico!
Il guaio è venuto praticamente subito… con Caino!
Inoltre, la “cacciata dal Paradiso”, come si comprende, è una cosa “peculiare”, ci sono altri “alberi”…
Cosa significa alberi?
Sono i termini usati a creare le suggestioni… Il “Paradiso” è uno spazio, un “cielo”, nel suo vero significato: uno stato di coscienza!
Spiace che sia stato tradotto come “luogo fisico”…
In effetti, avrebbero dovuto usare un altro termine, così non avremmo gente che quando pensa a Dio ti indica un luogo. Non è la sola incongruenza lessicale… L’albero dove il serpente si attorciglia è quello del corpo fisico. Quindi il Dna, che è diventato “causa” invece che “effetto”, non ha realmente potere, non ha “vita” in sé, dipende da ciascuno di noi, dipende da ” ciò che anima”.
Possiamo cambiarlo, influenzarlo, modellarlo? Sì, possiamo!
Come?
Il “come” è semplice sia da spiegare sia da capire, ma è difficile da accettare.
Possiamo cambiarlo, influenzarlo, modellarlo, SAPENDO CHE POSSIAMO FARLO! La peculiarità del Sapiens è questa: gli basta avere un “bersaglio” e allora lo colpisce.
Per capire bene il “come”, dovete partire da questo:
SENZA UNO SPAZIO IN CUI MANIFESTARSI, NESSUNA COSA PUO’ MANIFESTARSI.
Il Dna occupa, quindi, uno “spazio”.
Di che natura è questo spazio? Di natura mentale!
Il “vortice di pensiero” che nella bibbia è chiamato serpente, è paradossalmente l’unico animale infestante del Paradiso… Non c’è una mucca che bruca l’erba del Paradiso, un cane che abbaia, un passero che cinguetta, ci sono solo alberi, quattro fiumi e… il serpente. Quindi acqua… molta acqua… e alberi. Non sappiamo quanti alberi, sappiamo solo che quello “del bene e del male” è pericoloso…
Possiamo mangiare da tutti gli alberi tranne che da quello. Mmmmh…
E’ ovvio che se vuoi fare in modo che qualcuno si interessi ad una cosa, devi rivestirla di proibizioni e di segretezza. Basta che dici a qualcuno che quel gesto o quella parola è “proibita” e lui farà il gesto e/o pronuncerà quella parola…
E’ l’Io-mentale che afferma la sua esistenza indipendente da Dio. Il “libero arbitrio” con cui tutti ti fracassano le palle… (allora, vediamo… hai un mal di testa? Fai valere il tuo libero arbitrio e ordina che vuoi il bene di testa… Come? Non funziona? Sei solo chiacchiere e distintivo, tu e le cazzate del libero arbitrio)
Quindi, è stata la faccenda del frutto proibito, un “atto di divisione”, la coscienza è precipitata in uno “spazio”, in un “cielo” diverso.
L’intera operazione ha modificato la coscienza…
Come sapete ogni atto è preceduto da una “intenzione” e da una “accettazione”…. Stiamo andando troppo oltre…
Torniamo al Dna…
Cosa è il Dna? La struttura a doppia elica vi ricorda nulla?
E’ un “pensiero” e segue le regole di un pensiero…
Le quattro basi: adenina (A), timina (T), guanina (G), citosina (C) … sono i quattro fiumi del Paradiso?
Genesi 2, 8-15
[8]Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. [9]Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. [10]Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. [11]Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c’è l’oro [12]e l’oro di quella terra è fine; qui c’è anche la resina odorosa e la pietra d’ònice. [13]Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d’Etiopia. [14]Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l’Eufrate.
[15]Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
Dopo che il pensiero si è condensato, assumendo una forma, lo “spazio” occupato dal serpente si addensa vorticando a velocità sempre più grande… e
“Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.”
Minchia Johnny… ci siamo dimenticati di coltivarlo e custodirlo…
Lo abbiamo rifiutato e considerato impuro, peccaminoso e fonte di dolore.
Lo abbiamo reso “consumabile”, cioè soggetto a invecchiamento morte e dissoluzione… Si può essere più cretini di così?
Franco Remondina

