Raccolta III
Annalaura Remondina
Con il termine “spazio” si intende la parte contenitiva della coscienza; ossia ciò che viene utilizzato per permettere il manifestarsi di ogni principio vitale: senza spazio nessuna vita è possibile poiché non avrebbe un luogo nel quale manifestarsi.
Con il termine “Vita” si intende il fenomeno attraverso il quale Dio esprime sé stesso, nell’operazione “Vita”, con la “V” maiuscola, l’Io mentale è superfluo; esso percepisce la “vita” intesa come esperienza mentale e psichica, infatti esso usa i sensi per sperimentare la realtà-illusione che lo circonda.
Con il termine “Intelligenza” si intende il principio in base al quale la Vita è consapevole di essere Vita. Questo mondo non è frutto dell’Intelligenza ma, al contrario, dell’intelligenza. L’Intelligenza, con la “i” maiuscola, infatti, non si manifesta in questo mondo poiché non è ne mentale né psichica.
Con il termine “linguaggio del Tutto”si intende l’Amore.
Con il termine una “parte del Tutto” si intende che lo spazio occupato dalla vostra coscienza (mente e ciò che anima) sta dialogando con il Tutto e si sta interfacciando con quest’ultimo con l’unico linguaggio possibile e comprensibile: quello dell’Amore.
Pertanto, dato che per esistere avete bisogno di uno spazio che vi ospiti, che ospiti e contenga il vostro corpo fisico e la vostra coscienza, diviene evidente e necessario il seguente esercizio.
Provate ad amare lo spazio che occupate con il corpo e con la coscienza…
Che succede?
Provate “amore” per la Vita e L’Intelligenza in quello
“Spazio”; così facendo state usando il “linguaggio del
Tutto” e, dunque, una “parte del Tutto” sta amando il “Tutto”.

