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Franco Remondina
La cosa si fa intrigante…
Riassumendo: Genesi è una sorta di programma, un “gioco”, alla stesso modo della PlayStation, il programma si chiama “Homo Sapiens-sapiens”.
Le analogie sono notevoli.
Playstation è un dispositivo elettronico, fornito di apposite unità periferiche, che tramite la lettura di un compact disc, i cui dati vengono riprodotti, in segnale audio-video, sullo schermo di un televisore ad esso collegato, consente l’utilizzo di videogiochi a uno o più giocatori.
Ho già spiegato altrove tutta una serie di specificità del programma, quello che ora mi preme è un aspetto primario, quello cinestesico.
Quale è il rapporto tra la coscienza ela realtà? Se siamo fatti a “immagine e somiglianza” si intende che, essendo il Principio creatore privo di qualsivoglia forma, sia la “coscienza del Sapiens” a essere “immagine e somiglianza”. Perciò, la “realtà” avviene ed è “fenomeno di coscienza”
In che ambiente si svolge il gioco?
Quali sono i rapporti cinestesici del Sapiens? Ovvero, come interagisce il Sapiens con questo ambiente?
Può cambiare l’ambiente? In altri termini, deve solo adattarsi all’ambiente o può cambiarlo? E se sì, come?
La domanda principale è quella in neretto.
Come mostrato in Giosuè 10, la cosa è possibile!
Giosuè “ferma il sole e la Luna”, questo dice che il Sapiens protagonista del gioco è stato dotato di “impostazioni peculiari dal programma” (Gn 1, 28: 28 Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra»).
Perché riportare la precisazione “ogni essere vivente che striscia sulla terra”?
Solo i rettili strisciano sulla terra! Che senso ha tale precisazione? E’ una indicazione di programma? Una peculiarità sul programma di movimento a cui sono assoggettati quelli che, nell’impostazione di tale programma, sono sulla terra?
Ci arriviamo, ma bisogna che abbiate la forza di comprendere.
E inoltre:
Gn 1, 30: “A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde”.
Cioè, se mangi una banana no? Non c’è vita nella banana?
No, non è così, pensate a come abbiamo impostato la carica di una pila, quando accendete per esempio un dispositivo… se c’è carica la luce è verde, se non c’è carica la luce è rossa.
L’indicazione è, quindi, di carattere non agro alimentare, ma è una indicazione di “carica”.
In effetti pare essere così.
Dopo aver terminatodi scrivere il programma, infila il disco nella playstation e:
Genesi capitolo 2:
1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. 2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. 3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto. 4 Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.
Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, 5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo 6 e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -; 7 allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
LUCE VERDE?
Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, 5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo 6 e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -; 7 allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
LUCE VERDE?
COMINCIA IL GIOCO!
L’ambiente, com’è l’ambiente?
15 Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
16 Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17 ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti».
L’ambiente è un qualcosa di delimitato, di chiuso, è un “giardino”, è assolutamente perimetrato:
16 Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17 ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti».
L’ambiente è un qualcosa di delimitato, di chiuso, è un “giardino”, è assolutamente perimetrato:
8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. 9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. 11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c’è l’oro 12 e l’oro di quella terra è fine; qui c’è anche la resina odorosa e la pietra d’ònice. 13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d’Etiopia.
La parola “INTORNO” dice che è circondato dalle acque!
E se è circondato dalle acque, deve essere “un piano”…
Come il compact-disk della playstation?
Mmmmh…
Eccovi una mappa del 1411, di un cartografo genovese, 81 anni prima di Colombo!
Mappa di Albertino De Virga andata perduta.Però, questa sotto è del 1892!
E il “fiume PISON che gli scorre intorno è secondo questa mappa “azimutale” l’oceano Pacifico. Cosi abbiamo un problemuccio, quello con l’albero piantato al centro del “giardino dell’Eden…
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18 Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». 19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l’uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo.
Correzione del programma o puro svolgimento del programma?
Qui c’è una cosa davvero fenomenale!..
23 Allora l’uomo disse: «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta».
Ho diviso in due il passo, perchè c’è qualcosa in questo passo che non è corretto…
La parte in neretto appare come se l’uomo possa ricordare Genesi 1, quindi ricorda la prima creazione!!!
Ricorda la scrittura del programma???
Che roba è?
La seconda parte del passo invece è una dichiarazione concordata da almeno due identità! Dice “La si chiamerà…” invece di dire “La chiamerò…” …
La seconda parte del passo invece è una dichiarazione concordata da almeno due identità! Dice “La si chiamerà…” invece di dire “La chiamerò…” …
Che significa?
Nell’articolo precedente c’è un passaggio CLAMOROSO, che forse non avete sottolineato abbastanza con la vostra attenzione, questo:
Il Principio Creatore usa la sua vista esterna e crea il mondo, a cui applica la vista interna.
Esattamente l’inverso dell’operazione delle sue creature!
Ora però c’è anche un secondo aspetto imprescindibile, il ruolo del Principio Divino, artefice di tutto:
Dio prevede comunque che la propria ESSENZA, ESISTENZA, ONNIPOTENZA, sia contemplata nel Programma “Mondo di pensiero”!
Cosí, c’è nel gioco del Sapiens, quello che possiamo chiamare “Il settimo cielo”, un qualcosa, un aiuto, a cui ci si “DEVE” rivolgere per superare i livelli dei cieli.
Notate bene il verbo, non ho scritto “PUO’ rivolgersi”, ho scritto “DEVE RIVOLGERSI”.
E’ una impostazione di programma!
Un Jolly!