Osservate questo schema:

E’ un “gocciolatore” di Kelvin, in cui avviene una scarica elettrica dovuta solo all’acqua! Lo sapete vero che siamo fatti d’acqua? Lo sapete che TUTTO è fatto d’acqua? Giova ricordarlo!
Tenendo bene a mente questo, allora possiamo capire bene in cosa ci siamo imbattuti… Mmmhh… il “gocciolatore di Kelvin”, senza volerlo, rivela, per analogia, il funzionamento del corpo umano e in pratica il funzionamento di TUTTI gli organismi biologici.
Aspettavate Lascienza? Mi dispiaceLascienza, non è la Scienza!
Per questo c’è dodicesima.com che è, forse, talmente oltre il conosciuto da essere comprensibile solo da pochissimi.
Analizzando il corpo umano, troverete numerose analogie col “gocciolatore di Kelvin”, quell’incrocio di fili rappresenta “LA CROCE”, così come nel chiasma ottico, di cui si parla negli articoli precedenti…

Ma non è solo quello; c’è la faccenda dei due emisferi e poi c’è la questione della fontanella e quell’altra piccolissima questione delle “acque di sopra” e delle “acque di sotto”, così come la “divisione delle acque del Mar Rosso” e, per non farci mancare nulla, c’è anche la questione dell’Arca dell’alleanza.
A queste allusioni-citazioni bibliche va aggiunto sicuramente il rito più importante dei Vangeli: il Battesimo.
Ovvio che sia una simulazione rituale del “Gocciolatore di Kelvin”, ma a quel rituale è associata, nei vangeli, la “discesa” dello Spirito Santo!!!
La scarica tra i due elettrodi in basso è forse la rappresentazione scritta del suono che fa un fulmine? Non saprei dire, ma la parola YHWH, se provate a pronunciarla ci assomiglia molto…
Il nome, in una delle sue forme, rappresenta una traslitterazione in una lingua moderna dell’ebraico biblico יהוה, parola composta da quattro lettere (yodh, he, waw, he, in qualche modo corrispondenti alle quattro lettere dell’alfabeto latino YHWH, o JHVH) e perciò detta “tetragramma”.
Ma ci sono allora anche altre considerazioni da fare: perchè quattro lettere? Forse descrive la “Trinità in quattro”, Intelligenza-Spirito-Vita-Acqua?
E perchè comincia con la Y? Ve lo faccio vedere ingrandendo la Y

Franco RemondinaForma un tetraedro! Il tetraedro è l’unità minima di volume; per racchiudere un volume sono necessarie ALMENO QUATTRO LINEE. Perché è importante capire la questione del “volume”?
Perchè il “volume” è direttamente connesso all’estrazione della “unità” dal Tutto, è la nascita della diversità! Il volume è ciò che permette la comparsa dell’1 e della diversità, in altre parole è: Infinito – 1
In tale operazione compaiono le interfacce! Capire cosa sia l’interfaccia diventa essenziale. Ogni cosa che vediamo possiede una interfaccia, cioè un involucro che la contiene e ne delimita la forma e la densità. Immaginate un sacchetto di cellophan con dentro un litro di acqua… Il cellophan separa l’acqua dall’aria, ma allo stesso tempo separa l’aria dall’acqua!
Cosí, la nostra percezione degli oggetti avviene solo e soltanto grazie alle interfacce appena descritte.
Di cosa sono fatte le interfacce? Anche questo è evidente, DI ACQUA!
In pratica abbiamo una cosa davvero increduta e perciò incredibile: l’acqua è VIVA!
Come accade?
Poiché l’acqua è l’unità di memoria della creazione, lo Spirito, ovvero quell’ ENTE PRIMARIO che è implicato nella “Registrazione”, impone anche la registrazione delle quattro componenti iniziali Intelligenza-Spirito-Vita-Acqua.
Ecco, l’acqua nel registrare la Vita diventa VIVA.
Quindi la questione della configurazione delle correnti nell’acqua è la base da cui partire e da cui partiremo!

