La descrizione del mondo che facciamo a noi stessi ha, in sè stessa, un punto interrogativo latente, una domanda latente che non viene mai rivolta alla mente, cioè: dove avviene, dove sta avvenendo tutto questo?
E’ la domanda delle domande!
La mente, ovvero quella “intelligenza” che è asservita all’identità che avete assunto, ha come prerogativa di poter inglobare in sè stessa ogni pensiero, ecco perchè non è una domanda che viene fatta. Di cosa è fatto lo spazio?
Avete mai letto di qualcuno che cerchi di dare una risposta a questa domanda? Avete mai sentito qualcuno fare questa domanda?
No, vero?
In effetti è così, non essendoci la domanda, non esiste neppure la risposta.
E’ il momento di dare una risposta: lo spazio è l’interfaccia del soggettivo, mentre quel che è contenuto dallo spazio è l’interfaccia dell’oggettivo!
La definizione è complicata, allora ne faccio la traduzione: E’ L’INTELLIGENZA CHE GUARDA IL PROPRIO OPERATO, CIOE’ I PENSIERI CHE FA, DECIDENDO DI PENSARLI.
I pensieri che decide di osservare sono l’oggettivo, quelli che non osserva sono il soggettivo.
Lo spazio è creato nella operazione di copiatura fatta dallo SPIRITO che aleggiava o meglio incombeva-agiva sulle acque!
Di fatto, in questa operazione di copiatura viene registrato tutto, cioè l’intera attività di pensiero dell’Intelligenza, solo che la parte “oggettiva”, cioè i pensieri che vengono osservati, compaiono per effetto delle interfacce, quelli non osservati diventano “SPAZIO”.
Cosi, l’intelligenza associata all’identità vive circondata da tutta l’oggettività che è capace di sopportare. E’ qualcosa di straordinario se ci pensate, ha a disposizione una sola opzione: il successo!
Atti 17,27-28
27 perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. 28 In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: Poiché di lui stirpe noi siamo.
Gv 1,7-10
7 Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. 8 Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9 Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
Se siamo circondati da TUTTI I PENSIERI, diventa impossibile fallire, quel che diviene “oggetto” e quel che diventa “spazio” è frutto della verifica delle credenze dell’individuo.
In questo senso diviene imprescindibile la comprensione del concetto di Interfaccia.
In effetti nei Vangeli questa spiegazione avviene, col linguaggio di duemila anni fa, riportata più volte…
L’uso stesso del termine “parabole”, dove Gesù dice:
Matteo 13,3
Egli parlò loro di molte cose in parabole.
E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare.
Mt 13,10-17
A voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato
Ma la questione derivante dal concetto di “spazio” diviene ancora più evidente in Gv14, 2-7:
2 Nella casa del Padre mio c’è molto posto. Altrimenti ve lo avrei detto. Io vado a prepararvi un posto. 3E se vado e ve lo preparo, tornerò e vi prenderò con me. Così anche voi sarete dove io sono. 4Voi sapete dove io vado e sapete anche la strada’. 5Tommaso ribatté:- Signore, ma noi non sappiamo dove vai; come facciamo a sapere la strada? Gesù gli disse:- Io sono la via, io sono la verità e la vita. Solo per mezzo di me si va al Padre. 7Se mi conoscete, conoscerete anche il Padre, anzi, già lo conoscete e lo avete veduto.
Ma anche in passi celebri come: “È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio” (Mc 10,25;
La cruna dell’ago è un modo di descrivere la forma di una interfaccia?
E’ probabile, cosi come lo erano tutti i presunti simboli paleocristiani come questi:



Naturalmente il simbolo del pesce è un chiaro riferimento allo spazio in cui avviene tutto questo, cioè nell’acqua!
Li notate i due pesciolini uno con le scaglie e uno senza?
mmhh…
Senza volerlo, spiegare questa faccenda fa esattamente ciò che che non si prefiggeva, si finisce ancora nel mistero, per questo dovreste avere i dvd della serie zoom, altrimenti non comprendete.
Il mistero è mistero solo per chi non sa!

