C’è qualcosa di magico in questo mondo, noi!
La descrizione di come l’Intelligenza acceda, grazie alla Vita, alla registrazione che lo Spirito fa nell’Acqua, della “attività dell’Intelligenza stessa” è il prodigio dei prodigi.
In effetti, l’intera Bibbia poteva consistere in pochi capoversi di Genesi 1, questi: 1 In principio Dio creò i cieli e la terra.
2 Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.
4 Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre
5 e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.
A questo punto la Bibbia aveva assolto il compito.
La traduzione secondo “dodicesima.com” è questa:1 In sè stesso, il “Principio Dio”, creò “i cieli e la terra”!
Ovvero, sull’hardware venne installato un software! Il nome del software è: “i cieli e la terra”
Quindi quale sarà il nome dell”hardware? Il nome dell’hardware è: “Principio Dio”!
E’ la rappresentazione della divisione dello “Spazio di memoria dell’Acqua” nella registrazione.
All’interno del software la traccia registrata era solo quella delle impostazioni, il software cioè non era ancora stato formattato.
2 Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Questo è il momento in cui avviene la formattazione:
3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.
Cosi si chiarisce meglio l’Operazione a cui fa riferimento il verbo “creò”.
Quando si parla di creazione spesso si intende il cosiddetto mondo materiale, ma questa è solo l’incapacità di comprendere l’operazione appena descritta. Chiaramente tale operazione non porta ad un mondo materiale, non esiste nulla di materiale nel software “i cieli e la terra”, anzi non esiste alcunchè di materiale in nessun posto.
La restante parte di Genesi 1 è solo una descrizione delle risorse del software e se si vuole la verifica delle specifiche in esso installate.
Una volta arrivati al sesto giorno, la verifica ottiene l’OK, è tutto funzionante.
Da questo momento in poi inizia Genesi 2.
1 Così furono portati a compimento i cieli e la terra e tutte le loro schiere.
2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro.
3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.
4a Queste le origini dei cieli e della terra, quando vennero creati.
Solo con quella lettura esposta sopra si può capire Genesi 2 nella sua vera funzione. Cosi si comprende benissimo cosa sta accadendo:
4bQuando il Signore Dio fece la terra e il cielo,
5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo
6 e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -;
7 allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato.
Il software è partito! Ma se notate, c’è una sorta di informazione nascosta, quella in neretto, viene fatto notare che non è mai in funzione tutto il software,”i cieli e la terra”, solo una finestra…
Notate che si parla di “Terra e il cielo“?
E che non si nomina più il Principio Dio, ma si introduce una cosa che si chiama Signore Dio?
Le cose poi sono ancora più evidenti se si legge l’operazione che viene fatta:
8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato.
L’apertura della finestra nel software “i cieli e la terra”, viene fatta dentro una sand box, cioè attivando l’antivirus.
Il giardino dell’Eden è uno spazio coperto da antivirus.

