Nulla è cosi magico come l’informazione contenuta in Genesi 2.
Naturalmente viene considerata una seconda creazione da un sacco di persone, ma non è per nulla cosi. E’ un tutorial di come si prepara la tentata-azione, cioè come la magia diventa vera nella tripla dissociazione. Una guida perfetta per ottenere ogni cosa.
Solo attraverso le informazioni di “dodicesima.com”, il vero significato del secondo capitolo della Bibbia può venire apprezzato.
La prima parte del testo di Genesi 2 è quella riguardante il settimo giorno.
Capitolo 2
1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.
2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro.
3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.
4aQueste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.
4bQuando il Signore Dio fece la terra e il cielo,
5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo
6 e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo;
7 allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
Non capendo nulla riguardo alle informazioni nascoste, chi ha trasmesso il testo, lo ha fatto da “identità”, con tutte le superstizioni che aveva accettato. Questo ha fatto si che grande parte di queste informazioni diventassero oscure e di fatto ignorate.
Innanzitutto, se fosse una seconda creazione allora si dovrebbe parlare di “i cieli e la terra”, invece qui si dice “il cielo e la terra”, perchè? Inoltre, c’è quel passo 4a : Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati. Subito dopo questo passo c’è una trasformazione, Dio diventa ” il Signore Dio”…
L’informazione nascosta è che: ciò che è cambiato è lo “spazio”. Genesi 2 è in uno spazio diverso, lo spazio del “ricordato di Dio”, una sorta di cartella di file che riguarda l’operato che Dio fa del software e della sua presenza in quel programma chiamato “i cieli e la terra”.
La parola “cielo” diventa coniugata al singolare per una evidente ragione, non puoi descrivere tutte le possibili terre in relazione al cielo che ad ogni terra viene associato.
Quella che viene presentata in Genesi 2 è l’inizio della cronologia del “pensato di Dio”, ma non di sè stesso, è il “pensato di Dio” riguardo al software “i cieli e la terra”.
Per cominciare deve registrare l’ambiente, lo spazio dove avviene la scena…
Ma questo avviene nella cartella di File, è nel suo ricordato, quindi quel che viene descritto nel testo è: l’avvio della cronologia del pensato di Dio riguardo al software “i cieli e la terra”.
In effetti, una volta preparato lo spazio, c’è quella piccolissima quisquilia:
7 allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
Ovviamente non crea l’uomo, perchè l’uomo era già stato creato il sesto giorno, quindi l’uomo era già nelle impostazioni del software, era previsto come punto cruciale della creazione e se usi il software devi, obtorto collo, avere l’uomo come protagonista.
Ora il programma è pronto per lo scopo previsto: l’Essere che è tutto… fa conoscenza di sè stesso.
Ma dove?
Deve necessariamente limitare, contingentare il campo d’azione perchè se non lo facesse la tentata-azione sarebbe nel Tutto, il che è impossibile.
La tentata-azione può avvenire solo per esclusione di tutte le altre azioni possibili.
Le azioni non prese in considerazione sono presenti nel Tutto e solo quella che viene “tentata” diviene visibile al fascio di attenzione.
Un po’ come quando si apre l’armadio per mettere una maglietta, la tentata-azione non prevede di mettere tutte le magliette, ma solo una!
C’è poi una inversione clamorosa, nella comprensione del testo, l’identità capisce che viene plasmato l’uomo, non sa che questa è una operazione dell’Intelligenza che sta usando il software. Viene plasmato l’uomo, cioè il profilo utente, ma c’è bisogno del login perchè possa essere operativo.
E’ l’ESSERE a far si che il profilo utente possa diventare operativo.
Questo è “…e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.”
Come fate a stabilire che non siano solo chiacchiere?
Basta seguire il prosieguo del testo…
8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato.
Il giardino in Eden è un luogo diverso da quello precedente.
E’ come dire un “salva con nome” della cartella di File in cui scrivi qualcosa o un documento di word…
Ma le informazioni non sono ancora finite, infatti c’è l’informazione più grande: la storia dentro una storia!
15 Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
16 Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino,
17 ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti».
18 Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile».
19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.
20 Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l’uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile.
21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.
22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo.
23 Allora l’uomo disse: è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta».
24 Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.
25 Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.
Un sogno? No, una storia dentro una storia! Solo cosi comincia davvero!

