Una volta effettuata la rimozione della “ciliegina”, è come se aveste aperto il “documento di file” dell’identità.
Una volta aperto, potete correggere ogni “impostazione” che vostra madre aveva fissato nella sua gravidanza di voi!
La porzione di immagine che avete selezionato, diventa la prova che l’identità che avevate pensato-accettato-creduto di essere, era stata una vostra scelta, ma ora il documento è aperto, potete apportare tutte le modifiche che volete e queste modifiche possono essere salvate.
In fondo non eravate quella identità, essa è un effetto, così come ogni altra modifica che apportate.
E’ un effetto!
Questo è possibile grazie a quella cosa che viene chiamata impropriamente “l’atto di creazione”, ma che invece è un attributo peculiare dell’ intelligenza.
Ritorniamo a quel sillogismo enunciato negli articoli precedenti:
Il potere di pensare è tutto ciò che è, se tutto ciò che è, è il potere di pensare, il pensiero sarà l’unico effetto del potere di pensare!
Leggete bene la conclusione: il pensiero sarà l’unico effetto!
Come dico sempre, bisogna usare il potere di pensare su l’inizio del Principio.
Lo scopo è quello di pensare un “pensiero” che includa in sè stesso l’infinitezza, pensare in termini di infinito in un pensiero finito.
E’ l’opera compiuta da quella Intelligenza-Vita-Spirito-Acqua che viene chiamata Dio, quello che noi siamo tenuti a replicare.
Da dove cominciare?
Dallo “spazio”.
Nulla accade e nulla può accadere se non ha un posto dove accadere.
Partiamo quindi dall’usare in modo corretto il potere di pensare, cioè così:
Ditevi: “Posso pensare!”
Ditelo qualche volta fino a che sentirete formicolio nel corpo…
Ditevi: “Se posso pensare, il verbo è POTERE, quindi ho il potere di pensare…
Avvertirete di nuovo il formicolio, a questo punto, comunicate che conoscete il solo effetto del “Potere di pensare”, che quindi potete pensare:
“IL PENSIERO DELL’ INFINITO SPAZIO SENZA VARIAZIONE in cui l’infinita Vita, l’infinita Intelligenza, l’ infinito Spirito e l’infinita memoria dell’Acqua avvengono!” Che vi succede?
Tutto il corpo fisico riceve una sorta di scarica elettrica, come se qualcosa lo stesse permeando.
Mi raccomando, non esagerate, rischiate di farvi male, sembra incredibile ma è così. Siate cauti, nessuno prima di voi ha mai fatto una simile sintesi logica, siete i soli ad avere una descrizione di questo genere.
Dio ha usato lo spazio senza variazione, che per inciso è il solo spazio che c’è.
Ma tu dici che Lui crea la variazione!
Rileggete il sillogismo, lui non crea la variazione, crea “il pensiero della variazione”! Lo spazio senza variazione contiene il pensiero della variazione, non il contrario.
Associato allo spazio, sorge anche un ordine cronologico, noi lo chiamiamo tempo, ma come entità, il tempo non esiste, è un concetto, un pensiero.
Quindi è un effetto!
Il tempo ha bisogno di un posto dove accadere! Naturalmente il tempo esiste in rapporto al “pensiero della variazione”, non esiste nello spazio dove i Quattro Enti esistono.
Che senso avrebbe il tempo per l’Ente Vita? Oppure per l’Ente Spirito o per l’Ente Acqua?
Il tempo non ha senso neppure per l’Ente Intelligenza, infatti per l’Intelligenza conta la “crono-logica”, cioè una sequenza logica nel pensare un pensiero.
Nello spazio senza variazione ogni singolo atomo di spazio è pervaso dall’eternità.
Infinito è sinonimo di eterno in quanto uno spazio, una volta creato, è eterno.
I quattro Enti conoscono il tempo?
No,come detto, anche il concetto di eternità è un pensiero, un effetto, per questo deve avere uno spazio dove accadere per accadere.
Potreste ragionare e dire che esistono due spazi, ma non è così, voi esistete solo come effetto.
Tornate sempre all’inizio del Principio, ognuno dei quattro Enti: Intelligenza-Vita-Spirito-Acqua è descritto come “agente”, cioè in azione, ciascuno secondo quella che è la sola qualità che E’…
La Vita è sè stessa, dà vita allo Spirito e all’ Intelligenza e all’Acqua.
Lo Spirito può solo registrare nell’Ente Acqua che Lui è vivo grazie alla Vita nella memoria, anch’essa viva grazie alla Vita, che la Vita è!
L’Intelligenza è viva grazie alla Vita, ma se non è agente, appare solo come “testimone dei tre enti”, un compito certamente indispensabile ma limitante.
Ecco perchè è obbligata a “creare”, in modo che le sue azioni siano vive grazie alla Vita, allo Spirito, e alla memoria del sistema, l’ Acqua.
Usa lo spazio senza variazione.
L’unico spazio che c’è!
Quindi, attraverso il suo operato, che è il “potere di pensare”, appare come Ente agente, rendendo vero quello spazio.
Lo stesso compito tocca alla forma animata, cioè l’uomo.
Per questa ragione l’uomo deve riconoscere lo spazio senza variazione, evocarlo.
Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio, quel che è di Dio.
Se il vostro spazio è quello di Cesare, avrete il giudizio e il tempo di Cesare…
Ma se evocate lo spazio senza variazione, allora Cesare perde di significato e compare il regno “che non è di questo mondo”!
Fate quella operazione prima di addormentarvi, ogni sera. Ri-descrivetevi continuamente ciò che viene descritto negli articoli, trovate la vostra descrizione, assolvete in tal modo quell’andate e moltiplicatevi.
Più descrizioni in tal senso vengono fatte, più il pensiero del mondo cambia.

