ll paradiso è quindi una mappa, nient’altro che una mappa, per cui, quando senti le religioni dire che “andrai in paradiso”, letteralmente sarebbe come dirti “andrai in/dentro la mappa”?
Devi morire per andare in/dentro quella mappa? No, non è necessario, la “mappa” è essa stessa un effetto, cioè il prodotto di un programma.
Un “software”, se vogliamo lessicalmente tradurlo in termini pratici.
Ciò che sfugge al lettore dei primi tre capitoli di Genesi è che Dio, qualunque cosa sia Dio, compie una azione, la “CREAZIONE”, Dio fa questa azione e NON C’E’ NULLA, non c’è niente.
Se definiamo Dio come una Intelligenza, Essa è l’unica Intelligenza che c’è, mentre il lettore ragiona in termini “C’E’ GIA TUTTO”.
Questa è la situazione, il lettore è incapace di rappresentarsi la condizione in cui “non c’è nulla”, così l’intelligenza di chi legge applica il proprio ragionamento, la propria logica agli effetti, inoltre c’è un altro aspetto, per il lettore, Dio è CAUSA, ma è quello che il lettore considera “EFFETTO DI DIO”, cioè la natura, il sole, la luna, il firmamento del cielo, in realtà non sono “EFFETTO DI DIO”.
La creazione non produce quell’effetto lì!
La creazione che viene fatta dalla SOLA E UNICA INTELLIGENZA CHE C’E’ produce: “la possibilità che avvenga quell’effetto”, sono due cose completamente diverse.
Certo è che migliaia, milioni di persone hanno frainteso, hanno malcompreso l’opera di Dio, qualunque cosa sia Dio, ma sono state tutte irresistibilmente affascinate dall’opera compiuta in quei 3 + 3 giorni + il settimo giorno.
Se la creazione ha prodotto tutto questo, vale la pena di ricercare i cardini di un simile potere, si sono detti…
Per cui sono finiti fuori strada, hanno confuso il programma con il “potere”, sono due cose completamente diverse.
Il primo capitolo di Genesi è composto da 31 passi, che sia casuale oppure no, non ha alcuna importanza nella analisi di dodicesima.com, il punto è che “se l’azione della sola Intelligenza che c’è (Dio) è quella della divisione, anche il primo capitolo sarà diviso, infatti è così, se i giorni sono 6, la divisione sarà 6 : 2 = 3
Vediamo, il terzo giorno:
9 Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto». E così avvenne.
10 Dio chiamò l’asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona.
11 E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie». E così avvenne:
12 la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona.
13 E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
Il terzo giorno finisce al passo 13, cioè 31 allo specchio…
La somma dei passi del terzo giorno, da come risultato 55 (9+10+11+12+13= 55)
La somma dei passi dei secondi tre giorni, da come risultato 405 (14+15….+31= 405)
I primi tre giorni sono il software, gli altri tre sono le risorse del programma, download, immagini, documenti, desktop etc, compreso il log-in del profilo utente.
Del resto viene detto “andate e moltiplicatevi”, cioè il programma può essere usato da molti utenti.
Abbiamo gia chiarito che la Genesi, quella della Bibbia, inizia “NON ALL’INIZIO”, cioè secondo quel che c’è scritto Gn1;1-2: “1 In principio Dio creò i cieli e la terra.
2 Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque” , quel che viene riportato è l’inizio del Principio, come per il Principio di Archimede: un corpo immerso in un liquido, riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto, pari al peso del liquido spostato.
Infatti Dio ha già creato i cieli e la terra, l’uso del verbo creare è usato al tempo “Passato Remoto”, nulla ci viene detto di quel che l’Intelligenza ha fatto per giungere al “creò i cieli e la terra”, l’Intelligenza (l’unica e sola intelligenza che c’è) può solo pensare, in tal caso quale sarà stato il suo primo pensiero?
Deve essere stato: SONO!
Badate bene, non ho scritto “Io sono”, non c’è io, l’Intelligenza è la sola intelligenza che c’è, non c’è bisogno di identificarsi rispetto ad altre intelligenze, c’è Lei e solo Lei.
A questo punto in quel pensiero, SONO , ammette che esiste un luogo (spazio) dove Lei sta avvenendo…
E che il fatto che abbia pensato SONO, indica che qualcosa la renda viva…
E che possa ricordare di essere viva…
C’è una incredibile differenza tra SONO e IO SONO, in termini di creazione.
L’Io sono è fasullo, apposta perchè l’Intelligenza (Dio) sa perfettamente che è la sola Intelligenza che c’è e che c’è solo LEI che pensa!
Esodo 3;14: Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». Poi disse: «Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi», questo passo è la violazione di quest’altro passo:
Matteo 18,19-20
19 In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. 20 Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».
Mosè è da solo!
E’ una sua (di Mosè) invenzione, che Dio gli parli, e che peggio ancora, dia a Mosè delle tavole di pietra.
Non esiste la pietra per l’Intelligenza (Dio), ma la possibiltà di pensare che ci sia il pensiero della pietra.
La creazione è questo!