Premessa: L’ACQUA è tutto, ma ciò che “vediamo” è il ricordato dell’acqua. Infatti, come suggerisce la narrazione tratta da Genesi 1, l’ACQUA non è altro che l’INTELLIGENZA. È lo spazio adibito all’intenzione di emanare una “Maya”. La “Maya” non può essere che UNA, poiché è creata dall’INTELLIGENZA, al contrario, invece, per quanto riguarda il “pensiero-mondo” ne esistono infiniti per via del fatto che è un filmato. Non possono coesistere, simultaneamente più filmati poiché l’Attenzione ne vede uno solo alla volta.
Il firmamento, in questa accezione, è ciò che consente l’esperienza della “Maya”, se non vi fosse il firmamento a “contenere” lo spazio in cui si disloca questa “Maya”, non ci sarebbe uno spazio fruibile per “essere vissuto”.
Per questo esercizio, è richiesto di stare in piedi
- Innanzitutto, mettete le mani a formare la losanga che avete imparato a costruire, per cui ponete le mani in modo che siano l’un l’altra rivolte palmo a palmo e con il mignolo della mano destra adagiato sul pollice sinistro e viceversa.
- Fatta questa postura, evocate l’acqua fino a quando sentite una leggera corrente/freschezza dinanzi a voi.
- Adesso, mettete le mani in modo che, invece, siano i due dorsi ad essere l’uno verso l’altro. (per cui avrete pollice destro sopra mignolo sinistro e viceversa).
- A questo punto, chiedete la corrente di risalita e fatela salire fino al coccige; avvisate che la corrente arrivi sotto-forma di colomba fino al cervello limbico; poi spingetela sopra alla fontanella.
- Adesso portate il pensiero che volete togliervi sopra la vostra fontanella.

