Premessa: per comprendere cosa è il firmamento, trasponiamolo sulla storia di Narada. Il laghetto è, con la sua superficie, il firmamento stesso; dunque ne consegue che il firmamento è la “divisione” tra le acque di sopra e le acque di sotto. Diciamo che la superficie (firmamento) è una sorta di touch screen ed è, pertanto, “toccabile”.
Ora, poiché TUTTO È SPAZIO, ne consegue che lo spazio (di un pensiero) può essere delimitato e diventare contingentabile. Ipotizziamo che lo spazio di un pensiero occupi, per esempio, 3 cm cubi, questi ipotetici centimetri cubi sono limitabili.
Ovviamente non può essere l’identità a fare questa operazione, ma solo il CRISTO che vi siete allenati (vedesi puntate precedenti) ad espandere.
VI CONSIGLIODI FARLO NEL CONTATTO.
- Espandete il CRISTO in modo che vi saturi completamente e saturi anche l’ambiente esterno al vostro corpo.
- Fatto ciò, chiedete che il CRISTO prenda, con la sua mano destra, una sporgenza di quella forma fatta di pentagoni (qui è necessario vedere il video per capire).Chiedete che quella sporgenza venga portata giù dal firmamento e venga fatta uscire dalla vostra scapola sinistra (il punto preciso è poco sopra il deltoide).
- Adesso, con il vostro indice della mano destra, realizzate dei cerchi (mentalmente) sopra il pensiero che avete scelto.
- Dato che lo avete circondato, ora usate il dito medio della mano destra e “tagliate” il pensiero in quattro parti.
- Fatto ciò, chiedete che il pensiero venga aspirato dalla punta di quel pentagono e venga riportato nel firmamento.
- Al termine, emanate dagli occhi, spruzzate dagli occhi, le vostre sensazioni.

