Premessa: ricordiamo, anche in questa sede, cosa sia l’Intelligenza e cosa siano le interfacce.
L’Intelligenza è Dio, nonché uno dei punti cardine della struttura da benedire: “Intelligenza, Spirito, Vita e Acqua”.
Nell’ordine, l’Intelligenza è colei che “crea” in termini di pensiero, ossia colei che emana questo (o qualunque altro) pensiero mondo.
Lo Spirito è colui che “incombe” sulle acque.
La Vita è “Ciò che Anima”.
L’Acqua è ciò che consente la registrazione e, quindi, la messa in opera del pensato.
In particolare, nella conferenza di cui sopra, si è trattato della interfaccia del fascio di attenzione. Ricordate che il fascio di attenzione è ciò che corrisponde a “sia la luce”. In questo caso, l’interfaccia si “avvale” delle mani della Intelligenza, la quale fornisce il “modello ideale” – in rapporto a qualunque cosa vogliate cambiare.
1- Ad occhi chiusi, procedete con la formazione del tunnel difrattivo.
2- Con la mano destra del corpo, prendete l’ombra del fascio di attenzione sul modello. Con la mano sinistra del modello prendete l’ombra del fascio di attenzione sul corpo.
3- In questo caso, le interfacce vengono fatte scorrere verso il basso.
4- Chiedete all’Intelligenza di mettere la versione migliore (the best) di voi. Così facendo, le mani dell’Intelligenza tolgono il “problema” o mettono la “soluzione”.
5- Ora chiedete alla Intelligenza di osservare solo la nuova verifica e chiedete l’adeguamento dell’interfaccia della identità.
6- Chiedete all’Intelligenza di mostrarvi le mani dell’Intelligenza; vi mostrerà qualcosa di colore azzurro- acqua. Ora, dovete semplicemente osservare la qualità che volete nell’interfaccia dell’identità.
7- Adesso, puntate le linee dell’interfaccia verso il basso e colpite il fascio d’attenzione finché la “soluzione” diviene gialla.

