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Esercizio tratto dalla conferenza del 31.1.2021

5 anni fa
Annalaura Remondina
Ultimi Esercizi

Premessa: Partiamo dalla premessa che questo in cui sta avvenendo la storia dentro la storia è un pensiero-mondo; per cui per ogni “cosa” “esiste” il suo opposto e, dunque, ogni “cosa” è percorribile al contrario.

Da questo ne segue che anche la tentata-azione è percorribile all’incontrario, ossia l’atto della mela che viene mangiata prevede anche che la mela possa essere sputata e rimessa sull’albero (ovviamente da parte dell’ESSERE).

Per cui giova sempre ricordare che lo “scopo” della storia dentro la storia non è la separazione ma la diversità, l’esperienza delle differenze. Non c’è alcuna separazione se date indietro la mela al serpente – prima che quest’ultimo vi chieda se “è vero che Dio ha detto….”? – allora state ripercorrendo al contrario la tentazione, riscrivendo la storia.

  1. Chiedete all’ESSERE, poiché voi lo amate immensamente,infinitamente, eternamente, di slacciarvi le cinture, poi fatevi portare in quanto identità (la quale vi assiste da testimone) nel momento della tentata azione riguardo al pensiero che volete eliminare.
  2. A questo punto l’ESSERE prenderà dalle mani di vostro marito (ossia dalle mani della vista interna) il pezzo di frutto non ancora mangiato; poi la donna toglierà dalla sua bocca il pezzo che aveva mangiato. (Ovviamente, nel caso in cui chi esegue l’esercizio sia un uomo, l’azione inizia prima dal fare sputare il pezzo alla donna, poi dal ridare all’ESSERE il pezzo non ancora mangiato.)
  3. Adesso chiedete all’ESSERE , poiché in questa scena è presente anche il serpente, di far mangiare al serpente il frutto del pensiero che voi volete eliminare. In conseguenza di questo, chiedete che l’ESSERE faccia comparire il frutto della nuova tentazione (ossia quello del pensiero che volete acquisire).
  4. Ora, assaggiate il frutto della nuova tentazione con vostro marito (o moglie); fatevi allacciare le cinture dall’ESSERE e poi ringraziate il Signore Dio per la nuova tentazione.
  5. In conclusione, emenate dagli occhi la soddisfazione della modifica della tentazione nello spazio intorno a voi.

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