Premessa: come anticipato nella conferenza di San Fior del 23.11.2019, dal titolo “Sensazione di Vita“, quello che avviene se, ad occhi chiusi, fissate lo sguardo a qualche metro da voi (ad esempio se siete in una stanza, fissate, ad occhi chiusi, il muro) è un “arricciamento dello spazio”.
In altre parole, quello che notate, nel vostro campo visivo, è la comparsa di un piccolo cerchio verde e, ai lati, ossia marginalmente – lo noterete con la vista periferica – due parentesi color giallo/arancio.
Quando questo avviene, potete usare la capacità che avete acquisito di sentirvi il fuori di voi – inteso come Acqua-Intelligenza – per “mandare in coma” un pensiero.
Nell’esercizio, viene riportata la presenza di “piccole sferette”; esse sono le piccolissime bollicine prodotte dal movimento dell’acqua (come quando scuotete una bottiglietta di acqua e l’acqua inizia a vorticare, il suo vorticare crea delle piccole bollicine).
E’ per mezzo di queste piccole sferette che si può modificare lo stampo. (Per comprendere cosa sia lo stampo, prendete visione del dvd, spiegarlo in poche righe è arduo)
Sia che ciò di cui volete liberarvi sia fisico oppure no, fatevi una fotografia.
1- Innanzitutto dovete pensare di ascoltare i pensieri dai quali volete liberarvi come se non fossero i vostri, ma come se fossero quelli di un’altra persona.
2- Quando li ascoltate, noterete che il timbro è differente da quello della vostra voce, che è una voce di uomo oppure di donna e via discorrendo. Questo vi mostrerà per evidenti ragioni che non siete “voi” a formulare quel pensiero.
3- Ora, chiudete gli occhi e “sfocate” lo sguardo nello stesso modo descritto nella premessa.
4- Quando viene a formarsi il cerchio verde, sentitevi l’Intelligenza-Acqua fuori di voi e collocatevi, pensate di collocarvi, nelle parentesi gialle che il cerchio verde presenta alle estremità.
5- Una volta che vi siete “traslati” nelle parentesi, ponete la voce del pensiero (uomo o donna che essa fosse) nel corridoio esagonale azzurro (quello che avevate formato nell’incontro di Padova dal titolo “Firewall“) che, a sua volta, contiene il corridoio a forma di quadrato bianco.
6- A questo punto, pensate a delle piccolissime sferette, pensate di porle nel palmo delle vostra mano destra e di inalarle dalla narice sinistra. In seguito, pensate ad una parete liscia di ghiaccio.
7- Ora, sbattete gli occhi pensando, in successione, alle sferette ed alla parete di ghiaccio.
8- Fate una seconda fotografia e confrontatela con la prima. Constatando le differenze ed i miglioramenti, la moneta emotiva con la quale dovete ripagare questi ultimi è la rabbia; infatti, solo provando rabbia, ossia ripagando con lo stesso campo emotivo – ad esempio – la ruga e la scomparsa della ruga, avrete modo di interrompere davvero quel pensiero.
9- Procedete nel provare rabbia per ogni miglioria che riuscite a constatare e fate una terza fotografia.

