Premessa: innanzitutto, sulla scia di quanto esposto nella conferenza di Padova dal titolo Firewall, è necessario definire, con esattezza e con scrupolo, cosa e come questo “firewall” venga ad “interagire” con l’identità.
Il firewall è una modalità attraverso la quale questo pensiero-mondo tutela sé stesso, ovvero il mantenimento di sé stesso tale e quale a come esso è. La traduzione di ciò è che il firewall è il dispositivo per evitare la comprensione che questo è un pensiero-mondo; perciò, a fronte di UN pensiero-mondo, ve ne sono infiniti altri. Quest’ultimi sono noti come “pensieri-mondi” e sono l’abisso, ossia tutto quello che non essendo stato scelto come manifestazione, risulta essere “non attenzionato”.
Qui di seguito trovate l’esercizio; ma tenete presente e ricordate bene che non è MAI l’esercizio o la tecnica ad approntarvi il risultato, MA la comprensione che voi, in qualità di Intelligenza, risultate esprimere.
Come al solito, vige la “regola” del farvi un autoscatto prima.
1- Sentitevi l’acqua di fuori, l’Intelligenza. In questo modo, figurando voi stessi come sostanza acquosa, sarete più propensi a sentirvi l’Intelligenza.
2- Fatto ciò è necessario che chiudiate gli occhi. Ad occhi chiusi, guardate un punto fisso all’altezza del vostro terzo occhio, per cui il punto che sceglierete sarà molto in alto.
3- Attuando questo tipo di osservazione dello spazio, state compiendo una operazione particolare, perché quello che si viene a creare nel vostro campo visivo è un piccolo cerchio, un disco dal colore verde.
4- Se osservate esclusivamente quel cerchio, noterete che ai lati sorgono due parentesi di colore giallo. La struttura così composta, pertanto, dal cerchio verde e da queste due parentesi è il firewall.
5- Ora, come Intelligenza, quindi ricordandovi che siete l’acqua fuori, situatevi nel giallo.
6- Da dentro la zona gialla, chiedete all’acqua di emanare una sensazione di Vita. Sentirete una sensazione (caldo, freddo, brividi, formicolio…) risalire dal basso delle vostre gambe, verso l’addome,fino che quella sensazione si tramuterà in un soffio freddo sul viso.
7- A questo punto, trattenete la pipì e fate uscire una sensazione di Vita. Rilassate i muscoli inerenti la minzione, dopodiché ripetete il punto 6.
8- Fate una seconda fotografia.

