Ecco disvelata la magia e la perfezione dell’opera: Esiste una sola INTELLIGENZA E IL SUO FRATTALE!
E’ facile quindi comprendere che la divisione sia solo apparenza, è il dall’Uno nacque il due…
La somma della maggiore+minore=TUTTA L’INTELLIGENZA CHE C’E’.
L’INTELLIGENZA MADRE-PADRE DA’ ORIGINE AL FIGLIO…
Gv 14;8-9 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: “Mostraci il Padre”?
Più criptico e oscuro di questo passo del Vangelo di Giovanni, non ce n’è! Ma ora diventa chiaro cosa intendesse Gesù, è Filippo che non ha capito.
Il Padre è l’ INTELLIGENZA MAGGIORE!
Il Figlio è l INTELLIGENZA MINORE!
L’Intelligenza Maggiore ha creato il suo Frattale, per il suo “sogno del movimento”, una Intelligenza che pervade tutto, può solo osservare sè stessa, ma in tal modo, osservandosi sempre nello stesso modo, alla fine si rende conto che non c’è modificazione alcuna. La registrazione effettuata dallo Spirito nella memoria dell’Acqua appare sempre uguale.
La creazione del mondo è di fatto lo stratagemma dell’Intelligenza per poter esprimere pienamente la propria Onnipotenza.
L’Intelligenza è il solo Ente capace di osservare la propria stessa attività, il pensiero.
Può farlo solo grazie alla “natura” degli altri tre Enti: Spirito-Vita-Acqua.
L’Intelligenza è quindi L’UNICO SPETTATORE? Si, la Vita, lo Spirito, l’Acqua sono indispensabili, ma sono quel che sono, lo Spirito registra, ma non ha alcuna opinione su quel che registra, cosi come l’Acqua non ha alcuna limitazione nella sua disponibilità a venire registrata e la Vita pervade tutto senza alcuna distinzione.
Ma è l’Intelligenza il solo Ente che può leggere tale opera.
Cosi, il passo di Giovanni 14 afferma che TUTTO CIO’ CHE NON E’ IL FRATTALE E’ IL TUTTO E TUTTO CIO’ CHE NON E’ IL TUTTO, E? IL FRATTALE.
Nel caso specifico, se Filippo chiede a Gesù: «Signore, mostraci il Padre e ci basta», Filippo è il frattale…
Per Filippo, Gesù occupa uno spazio che non è quello occupato da Filippo, quindi è nel “tutto ciò che non è Filippo”, cioè nel Maggiore!
Cosi si capisce bene la risposta di Gesù, ognuno diventa il Padre dell’altro e ognuno diventa il frattale dell’altro.
Siamo tutti frattali!
Il gioco dell’opera consiste in questo.