Tutto il fascino della Bibbia scaturisce dal suo primo Libro, quello della Genesi.
Il resto? E’ una sorta di saga, un polpettone neppure troppo chiaro. Viene scelto come protagonista il popolo di Israele, ma non sono gli ebrei.
A dispetto di quel che viene riportato, si è fatta passare la menzogna che esista un popolo eletto per “linea di sangue”, ma non è cosi, lo dice la Bibbia stessa
Gn 32, 29: 29 Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!».
Il capitolo 32 di Genesi riguarda una cosa che viene tramandata come “primigenitura”, ma non è, alla luce di quel che ora vi viene rivelato, una questione di eredità sanguigna, è invece posto il problema di “CHI” alimenti “COSA”, in altre parole se sia il “PIANO SOGGETTIVO AD ALIMENTARE IL PIANO OGGETTIVO O VICEVERSA”.
Ooohh…
Sono sempre le “correnti”!
La narrazione di Genesi tramanda un “mito”, cioè una informazione, sotto mentite spoglie. E’ una “storia”.
Come detto nell’articolo 598 è il piano Soggettivo ad alimentare il piano Oggettivo e questa faccenda fa capolino in un sacco di miti, una volta che viene compresa, essa diventa evidente.
I greci la raccontano in tutte le salse. Una storia come quella di Tiresia:
Tiresia passeggiando sul monte Cillene (o secondo un’altra versione Citerone), incontrò due serpenti che si stavano accoppiando e ne uccise la femmina perché quella scena lo infastidì (secondo una variante egli si limitò solamente a dividerli percuotendo prima la femmina e successivamente il maschio). Nello stesso momento Tiresia fu tramutato da uomo a donna. Visse in questa condizione per sette anni provando tutti i piaceri che una donna potesse provare. Passato questo periodo venne a trovarsi di fronte alla stessa scena dei serpenti. Questa volta uccise il serpente maschio e nello stesso istante ritornò uomo. Un giorno Zeus ed Era si trovarono divisi da una controversia: se in amore provasse più piacere l’uomo o la donna. Non riuscendo a giungere a una conclusione, poiché Zeus sosteneva che fosse la donna mentre Era sosteneva che fosse l’uomo, decisero di chiamare in causa Tiresia, considerato l’unico che avrebbe potuto risolvere la disputa essendo stato sia uomo sia donna. Interpellato dagli dei, rispose che il piacere si compone di dieci parti: l’uomo ne prova solo una e la donna nove, quindi una donna prova un piacere nove volte più grande di quello di un uomo. La dea Era, infuriata perché Tiresia aveva svelato un tale segreto, lo fece diventare cieco, ma Zeus, per compensare il danno subito, gli diede la facoltà di prevedere il futuro e il dono di vivere per sette generazioni: gli dei greci, infatti, non possono cancellare ciò che hanno fatto o deciso altri dei.
Questa è una delle versioni del mito, ce ne sono tante, 15 o più, il solo denominatore comune è rappresentato dal codice ottico che ne costituisce l’informazione.
Anche li si parla di “serpenti”, cioè di correnti.
Veniamo quindi al punto: quali sono rispettivamente?
Dobbiamo prendere ancora i passi di Genesi 2, che ormai dovreste avere come riferimento mnemonico…
Dunque… Il Signore Dio plasma l’uomo con polvere del suolo, ma in Genesi 1,27-28 viene detto
27 Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.28 Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra;
(Curiosamente i due passi, numerologicamente danno come somma 55… E 55 è la somma di tutti i numeri 1+2+3+4+5+6+7+8+9+10=55, ma se togli le dieci part hai 4+5=9 le nove parti di Tiresia. Curioso vero?)
Non è che ha creato l’uomo e la donna, ha creato l’uomo “maschio-femmina”!
Quindi il Signore Dio sta plasmando l’uomo “maschio-femmina”, ma all’uomo “maschio-femmina” del piano “oggettivo” non importa nulla!
Ha in sè tutte e due le correnti!
Cosi il Signore Dio è costretto a far cadere il “torpore”!
Addormentò l’uomo “maschio-femmina”;Gn2, 21: Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.
Il torpore!
Che cosa realmente sia diventa evidente: è la creazione di una “barriera”, la creazione di un codice ottico, ovvero una Impostazione di programma.
Come quegli specchi che usano negli interrogatori… puoi vederti riflesso nello specchio, ma sei colui che è inquisito, non puoi vedere chi ti osserva da di là dello specchio, viceversa chi è al di là dello specchio non si vede riflesso ma vede nella stanza dove c’è l’inquisito.
La divisione del Soggettivo e del Piano Oggettivo avviene cosi.
Le correnti?
Beh, da una parte hai il Signore Dio e l’uomo addormentato, di là del “torpore” hai “la donna”, cioè una corrente.
Il torpore è quindi il mezzo di produzione della corrente che manca.
E’ la “corrente fantasma”, che avviene per “riflessione ottica”.
Per comprenderlo basta che prendiate uno specchio e un accendino, accendete l’accendino e avrete due fiamme, ma solo una brucia!
E’ quella nel “piano Oggettivo”.
Cosa dà il calore alla fiamma?
Il “piano Soggettivo”, attraverso la barriera che chiamiamo “torpore”.
Il Soggettivo vi dà tutto quello che chiedete dal piano Oggettivo. Non giudica!
Il torpore è una sorta di immagine mentale, come quella che vedete sullo schermo di un PC, quando aprite un sito vi appare l’Oggettivo del sito, se volete vedere il Soggettivo, dovete aprire il Codice sorgente.
Come vedete è logico, anzi di più, è perfetto!