C’è bisogno di capire l’intero processo dell’atto di pensiero, fin nei minimi dettagli.
La creazione è un “atto di pensiero” e come tale è logico, semplice, scientifico, nel senso stretto del termine, la “creazione è un atto di pensiero ripetibile”, che si produce sempre nello stesso modo.
Domanda: Cosa è veramente un Arca?
Risposta: L’Arca è la struttura che permette l’osservazione dell’ Atto di pensiero.
Traduciamolo ulteriormente, “Un cerchio dentro un cerchio”!
Dimostriamolo: supponete di essere davanti alla tastiera del PC, naturalmente avete acceso il PC e dovete inserire la password, una volta inserita la password appare il desktop dove ci sono le icone della posta, della connessione a internet e le icone delle risorse del programma.
Supponete di essere incorporei, siete l’ intelligenza che sta eseguendo degli atti di pensiero.
Questi atti sono essi stessi un cerchio, perchè l’intelligenza estrae da tutti i pensieri possibili il pensiero scelto, è l’intelligenza che isola quel pensiero scelto in un cerchio, e lo testimonia con un “cerchio” che contiene il cerchio.
Cosa c’è nel cerchio contenuto?
Ogni operazione successiva, cioè, non siete più l’intelligenza, diventate “l’utente”, ogni operazione che viene fatta dopo l’accensione del PC viene registrata come attività del profilo utente nella cronologia.
Questo è rappresentato come “cerchio interno”.
Solo in questo modo si ottiene la Testimonianza”, ricordate: esiste un solo Ente Intelligenza, è solo questo Ente che è produttore dell’Atto di pensiero, voi siete un “frattale” di questo Ente.
La normale conseguenza logica implicata da questa descrizione è che ci sia una suddivisione nell’acqua.
L’acqua è l’unità di memoria nel sistema “creazione”, per esemplificare il concetto, possiamo paragonare l’ attività del “profilo utente” a una “unità di memoria di tipo chiavetta usb cioè, una memoria di massa portatile che si collega al computer mediante la porta USB.
Tutte le operazioni dell’ atto di pensiero riconducibili a un “profilo utente”, vengono registrate in una memoria portatile, in una chiavetta.
L’Arca di Noè!
E’ la definizione stessa che stabilisce questo, il fatto che sia “l’arca di Noè”, dice che è di Noè.
Che è una memoria portatile, che registra solo l’ atto di pensiero di uno specifico profilo utente, quello chiamato Noè, cosi, se vi chiamate Carlo, Luigi, Giovanni, esiste l’ arca di Carlo, l’arca di Luigi, l’arca di Giovanni.
La chiavetta Usb dispone di una quantità di memoria specifica, oltre la quale non è possibile registrare.
Come è riportato nell’informazione biblica, in Genesi 6. Notate il numero 6?
Significa espressamente che è l’ambito della memoria portatile Usb, quello interessato, cioè quello del “cerchio inscritto dentro il triangolo equilatero”, quello della tridimensionalità raster, ovvero l’ambito del “profilo utente”.
Qualora fosse sfuggita l’informazione del numero 6 riferita al Capitolo di Genesi, il passo sottolinea che
Gn 6, 6-7 : 6 E il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo.
7 Il Signore disse: «Sterminerò dalla terra l’uomo che ho creato: con l’uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d’averli fatti».
Come sapete il cerchio viene considerato a Raggio = 12, il raggio divide la circonferenza in 6 parti che esprimono i due triangoli, uno con la punta in alto e l’altro con la punta in basso. Tali triangoli tagliano esattamente a metà il raggio 12.
La struttura della chiavetta usb, chiamata arca di Noè…
Gn 6;14-16
14 Fatti un’arca di legno di cipresso; dividerai l’arca in scompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori.
15 Ecco come devi farla: l’arca avrà trecento cubiti di lunghezza, cinquanta di larghezza e trenta di altezza.
16 Farai nell’arca un tetto e a un cubito più sopra la terminerai; da un lato metterai la porta dell’arca. La farai a piani: inferiore, medio e superiore.
Ulteriore indizio: Gn 7, 6-7: 6 Noè aveva seicento anni, quando venne il diluvio, cioè le acque sulla terra.
7 Noè entrò nell’arca e con lui i suoi figli, sua moglie e le mogli dei suoi figli, per sottrarsi alle acque del diluvio.
600 anni, cioè 6! E’ il raggio del cerchio interno al triangolo equilatero.
Questo indizio viene dato nel capitolo 7, negli articoli precedenti si è spiegato ampiamente cosa sia il 7° cerchio.
Sono cerchi!
Questa precisazione è indispensabile per capire il processo.
Un cerchio dentro un cerchio è l’informazione raccontata nella Bibbia, è la lingua unica, tuttavia essa viene in qualche modo nascosta attraverso “la confusione delle lingue”, cioè la grafica Raster, fatta a quadrati.
Nel capitolo 11 di Genesi avviene un episodio notevole, la confusione delle lingue.
Nell’articolo precedente il 650 anche dodicesima.com ha introdotto l’informazione che importa più di tutte, ovvero che la “porta del cielo è aperta”, notate il numero? 650 = 6 + 5 = 11, c’è il suo perchè!
Nella scomposizione delle “12 tribù di Israele”, cioè le 12 divisioni del raggio, c’è una sorta di anomalia, sommando le divisioni non si arriva mai al 12 iniziale.
Perchè?
Ci sono delle ragioni specifiche che verranno illustrate in seguito.
Genesi 11,1-7;
1 Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole.
2 Emigrando dall’oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono.
3 Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento.
4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
5 Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo.
6 Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l’inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile.
7 Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro».
La grafica Raster appare esattamente come mattoni, ha fatto dimenticare il cerchio, ha fatto si che comparisse l’apparente cubo.
Quale era la lingua sola?
Tutto è cerchio dentro un cerchio!
Il passo 1 comincia esattamente in questo modo “Tutta la terra…”, ma come sapete “terra” = pensiero estratto da tutti i pensieri, cosi il brano assume il vero significato.
“Il pensiero estratto da tutti i pensieri è sempre in un cerchio che contiene il cerchio del pensiero estratto”
E che dire della città e della torre la cui cima tocchi il cielo?
Come detto, se ne parlerà ampiamente…