La descrizione fatta da dodicesima.com, articolo dopo articolo, è l’ avventura del “mai descritto prima” riguardo alla “creazione”, il termine “creazione” è una delle ragioni che più ha ostacolato l’ applicazione della logica su questo argomento.
Se cerchi sul vocabolario-dizionario il termine “creazione” hai questo: “L’atto di creare, di far nascere dal nulla.”
E’ un significato insulso, indeterminato, incomprensibile, impossibile!
Secondo logica, il “nulla” esiste? No, non può esistere un “nulla”, chi lo vedrebbe? E’ una questione logica, senza che esista il suo opposto, il “tutto”, il “nulla” non può esistere.
Inoltre, la definizione dice che è “l’atto di creare”, è una azione compiuta da qualcuno. Se esiste “qualcuno”, non esiste più il concetto di nulla!
Perciò siamo nel concetto opposto, il “tutto”.
E’ la definizione che è errata,quella corretta è questa:
La creazione è l’atto di escludere tutto quel che non si vuole e osservare solo quello che si è scelto!
E’ da “tutte le possibilità” che può applicarsi la cre-azione, non dallo zero possibilità.
In ogni caso la descrizione è stata confinata nell’ ambito della mitologia o della religione, descritta come soprannaturale, o in altri modi trascendentali…
Nessuna possibilità di decifrare quell’atto compiuto da un Ente che dobbiamo per evidenza descrivere come una Intelligenza.
Il soggetto che compie “l’atto di creare” deve essere in grado di intendere e volere, per compierlo, quindi la creazione è l’atto di pertinenza esclusiva di una Intelligenza.
Nella descrizione di dodicesima.com questo è evidente, la domanda è perchè non sia evidente a tutti.
Il mondo non è il mondo, ma è “il pensiero del mondo”.
E’ che l’ individuo, il Sapiens, l’uomo, è “dotato di intelligenza”…
Sic! Cosi viene descritta l’Intelligenza, come dotazione invece che “Qualità Principale”.
Ne “Il mondo della Luna”, primo libro di “dodicesima.com”, veniva riportato un mantra, “Dio è tutto cio’ che è, quindi se Dio è tutto, esiste solo Dio”.
In realtà non aveva la struttura lessicale del mantra, aveva la struttura del sillogismo, cioè era una frase che aveva una premessa maggiore (Dio è tutto ciò che è), una premessa minore ( se Dio è tutto), e una conclusione (esiste solo Dio), cosa sia Dio è il mistero dei misteri, perciò ciascuno lo descrive in base alle credenze e alle superstizione, introducendo termini e pensieri che rendono il tutto sconclusionato.
Non degno di una Intelligenza.
Se conveniamo che esista una Intelligenza, essa potrà “pensare”, anzi “pensare” sarà l’unica azione che può fare.
Cosi il sillogismo diventa:
“il potere di pensare è l’unico potere che c’è, se l’unico potere è quello di pensare, il pensiero sarà l’unico frutto del potere di pensare”
Per sperimentarlo vi basta ripetere mentalmente alcune volte: posso pensare, quindi il verbo “posso” significa che ho il potere di pensare!
Avete il potere!
Avete il potere di pensare!
Se lo ripetete alcune volte, tutto il corpo comincerà a vibrare, ogni cellula comincerà a vibrare come se una corrente la attraversasse.
Nella Bibbia questo è chiamato “Il Principio”, che voi avete sempre letto come l’inizio, ma la vera traduzione è questa: questo Principio può agire!
In realtà non è un atto ma un “potere”. Quando vi dite “ho il potere di pensare” cioè posso pensare
significa che hai un “potere” di cui sei assolutamente ignaro. Tu sei ignaro di questo potere, e fino a che tu non sai di avere questo potere, ESSO RIMANE INATTIVATO.
Rimane sconosciuto perchè non riconosciuto!
Franco Remondina