Il racconto di come l’Intelligenza ha imparato a usare il Potere di pensare, è il racconto più entusiasmante di tutti.
Solo comprendendo questo Potere, possiamo essere adeguati al “mondo del Potere di pensare”.
Ormai è chiaro che quel che viene raccontato in Genesi 1, 2, 3, non è quello che avevate inteso, non è assolutamente quel che avevate creduto.
Il Potere di pensare è il solo potere che c’è!
Cosi, le informazioni contenute nei tre capitoli iniziali di Genesi, sono una descrizione delle operazioni fatte, ma evitano di entrare nel “modo” e nel perchè vengono fatte.
Innanzitutto va considerato l’inizio di questo Potere, le condizioni esposte sono queste, Gn1: 1 In principio Dio creò i cieli e la terra.
Faccio una precisazione: terra = il pensiero scelto, non il pianeta!
Dove si trovava Dio? Ricordo che, ogni cosa, per avvenire, deve avere uno spazio dove avvenire, nel testo viene detto che Dio creò, il verbo usato è coniugato al passato remoto, dove aveva compiuto quella operazione?
In quale spazio? E con quale operazione aveva creato?
E’ difficile rappresentare l’operazione per noi, ma con un po’ di pazienza proviamo a rappresentarci la condizione iniziale, l’Intelligenza ha a disposizione uno “spazio” di memoria infinito, grazie all’Ente Acqua, vede (scusate se uso verbi inadeguati, il verbo vedere è uno di quelli) che non c’è altro che: uno spazio tutto uguale nella memoria dell’acqua.
Se non c’è variazione, niente è visibile, quindi deve usare un qualcosa per poter vedere la variazione.
Faccio l’esempio dell’aria, anche l’aria non si vede, ma se l’aria viene messa in rotazione, allora compaiono gli uragani…
Insomma, è tutto lo stesso spazio, ma se per esempio decidi di prendere una “sfera di spazio” e la fai ruotare sul suo centro, essa comparirà per variazione di rotazione.
Una sfera di spazio rotante, sarà la “terra = il pensiero scelto”, il resto dello spazio sarà lo spazio che non è stato fatto ruotare e conterrà “la terra, cioè il pensiero scelto”.
E’ lo stesso spazio, la natura dello spazio è esattamente la stessa, viene chiamato “i cieli”, ma è quello spazio che contiene “la terra”, non il contrario.
Altro esempio?
Lo sfondo bianco di questa pagina, è “i cieli”, il nero è ancora lo spazio bianco, ma fatto ruotare a una velocità tale da divenire nero.
Il Potere di pensare consiste in una divisione dello spazio in “sfere” e nella rotazione imposta a queste sfere.
Sembra quindi una operazione geniale, infatti lo è!
E’ tutto una sfera dentro una sfera!
La scelta della forma sferica è in sè stessa la dimostrazione che l’Ente chiamato Dio è intelligente! Il cerchio è la sola configurazione geometrica adeguata, ruotando intorno al suo centro rimane sempre uguale, cosa che un triangolo non può fare, il triangolo che ruota da origine a un cono, il quadrato o il rettangolo danno origine a un cilindro e cosi via…
Il cerchio in rotazione dà origine alla sfera che è semplicemente il cerchio, lo si capisce benissimo.
Una volta scelta la modalità di rotazione, l’Intelligenza ha dato “inizio” alla variazione, ma ci sono problemi, per questo viene detto che “Dio creò i cieli e la terra”, il verbo al passato remoto è un indizio dei problemi da risolvere, ha già creato la sfera di spazio in rotazione (la terra ovvero il pensiero scelto) nello spazio fermo ( i cieli) che contengono tale sfera in rotazione, ma “la terra era informe e vuota”…
Cosa veramente significa “la terra era informe e vuota”?
La scelta della sfera in rotazione, porta con sè due problemucci, l’osservatore di tale sfera vede che il sopra diventa il sotto e che il sotto diventa sopra.
Questo lo potete vedere qui sotto
Mmmh…
Inoltre c’è un secondo problema, quello dell’ inversione destra-sinistra dell’immagine. Se qualcuno vi fa una fotografia, voi apparite nella fotografia come vi vedete nello specchio, il braccio destro nello specchio è il vostro braccio sinistro…
E’ chiaro quindi che, per l’ Intelligenza, questa “terra = pensiero” capovolta e invertita destra-sinistra, non sia nella sua vera “forma” che Lei aveva pensato, cioè era vuota, non c’era nulla del pensiero fatto!
Se state pensando che, poichè non c’era altro che spazio, il sopra e sotto è irrilevante, cosi come il destra sinistra, siete fuori strada…
E’ l’Intelligenza, non può pensare sgrammaticato!
Non può leggere nella memoria del sistema, cioè l’acqua, una registrazione capovolta e invertita nel destra sinistra.
Praticamente avrebbe una Cronologia delle sue azioni, non adeguata al suo operato.
La soluzione? Geniale pure questa: mette la sfera in rotazione (la terra = pensiero scelto) dentro una sfera!
Così risolve di botto il sopra e sotto!
E’ questa la ragione per cui è SEMPRE: un cerchio dentro un cerchio.
E la “realtà”, cioè il “pensiero” viene sempre letto grazie alla sfera interna.
Questo è il “come” ha fatto, usando il “potere di pensare”, a pensare la “variazione”, cioè facendo muovere lo spazio!
Così c’è una ulteriore questione, quella solita, di dove viene registrata questa variazione, la risposta è semplice: nella “cronologia del tutto”.
Il “potere di pensare” riguarda tutto lo spazio, cioè tutta la memoria del sistema, ovvero l’Ente acqua.
La forma animata, l’uomo, è dotato di due cronologie riguardanti il “potere di pensare”, può pensare in rapporto alla propria identità, oppure in rapporto al “potere”.
Genesi 3; 21-24
21 Il Signore Dio fece all’uomo e alla donna tuniche di pelli e le vestì.
22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l’uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva sempre!».
23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto.
24 Scacciò l’uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all’albero della vita.
Due tuniche!
Due cronologie, quella del tutto e quella della chiavetta, dell’identità.
Grammaticalmente il passo 21 è privo di logica, avrebbe dovuto venire scritto così: Il Signore Dio fece all’uomo e alla donna una tunica di pelle con cui li vestì…
Ci sono due cronologie.
La terra promessa?
Si è quel che è stato impossibile per Mosè e per il popolo ebraico, ammesso che Mosè sia mai esistito.
La terra promessa è venire registrati nella cronologia del tutto.
Come possiamo finire li?
Usando il capovolgimento lessicale.
E’ qualcosa di straordinariamente coerente con quel che c’è scritto lì, nei primi tre giorni di Genesi 1, sono tutti riguardanti l’acqua, cioè l’infinita memoria del sistema.
Veniamo al punto, se ti dici: posso pensare, quindi ho il potere di pensare!
Ho il potere di pensare “il potere di pensare”…
Cercate di capire, come avete il potere di pensare una rosa, se invece di rosa usate “il potere di pensare”, avete capito come finire nella cronologia di Lui!