Premessa: “IN PRINCIPIO ERA DIO E IL VERBO ERA PRESSO DIO” questo significa che “ESSERE” e “Essere Vivente” erano Uno. In questa condizione di assoluto equilibrio, tuttavia, l’ESSERE non poteva accorgersi di SÉ, non poteva emanare un ricordato di sé stesso. Ecco, dunque, il perché l’ESSERE, per potersi auto ricordare, essendo il TUTTO, è “costretto” a “creare” qualcosa che sia “altro” da lui.
In altre parole abbiamo:
1- il TUTTO (L’ESSERE/DIO) che è l’unico spettatore
2- il Tutto (l’Essere Vivente/il Signore Dio) che funge da ricordato del TUTTO.
Il nocciolo della questione è riassumibile in due domande: “Come posso testimoniare l’Essere Vivente?” “Come posso testimoniare il Signore Dio?”
A margine di questo, prima di dormire effettuate la ripetizione della parola DIO (dandovi una parvenza ritmo ripetendolo a gruppi di cinque: DIODIODIODIODIO) PER MILLE VOLTE.
- Sentitevi in fondo al tunnel, fate la vostra dichiarazione di AMORE alla INTELLIGENZA ed attendete che anche lei vi faccia la SUA.
- Dichiarate che siete pieni del Signore Dio e chiedete di divenire testimone del Signore Dio.
- A questo punto, sentitevi l’ESSERE ed indossate il vostro guanto sulla mano sinistra. Figuratevi di avere una sorta di braccio telescopico in grado di arrivare al pensiero/oggetto che volete modificare.
- Con tale braccio, quindi con la vostra mano sinistra, portate l’oggetto/pensiero all’inizio di sé stesso, ponetelo nella parte superficiale dell’acqua del laghetto, il più in alto a sinistra che potete.
- Fatto ciò, tenete qualche secondo l’oggetto/pensiero in quel punto, fino a quando non si “polverizza”.
- La gioia e l’euforia che provate mandatele all’ESSERE e all’Essere Vivente.