Premessa: la terminologia, in dodicesima, è sempre qualcosa di diverso da come viene intesa letteralmente.
Ad esempio, la parola acqua è da intendersi come registrazione di un filmato, quindi “l’acqua che beviamo” è il ricordato dell’acqua stessa, dell’ACQUA intesa come matrice originaria di ogni altra forma di registrazione. Pertanto, è corretto dire che “esistono” delle acque non registrate; in tali acque è registrata ogni possibile versione, ogni sfaccettatura ispezionabile di ogni singola esperienza. In altre parole è un tipo di ACQUA che contiene tutto.
Anche la parola SPIRITO è sottostimata o sopravvalutata, lo SPIRITO altro non è che una condizione che sta sopra, quindi, permea, qualunque cosa del pensiero mondo.
La parola “QUELLO”, invece, ha l’unica accezione possibile: QUELLO.
- Espandete “QUELLO” per 4 volte avendo cura di avere la lingua staccata dal palato. Fate seguire “QUELLO” dall’INTELLIGENZA.
- Fatto ciò, siete dentro la vostra bolla e salite al firmamento e poi alle acque del mondo della luna.
- Chiedete che QUELLO scriva sulla vostra bolla lo Spirito che diminuisce la densità, poi chiedetene il nome e chiedete a tale Spirito che obbedisca a voi per merito della comprensione e che operi riguardo al flusso del ricordato.
- Detto questo, tornate giù, e chiedete che tale Spirito si manifesti rimodulando le correnti in modo da dimezzare la rigidità del ricordato di quel pensiero (della linea di sangue) o dell’oggetto.
- Poi, operate le benedizioni: benedite per il già guarito, per il già fatto, per il già compiuto, per il già benedetto, per il già gioito, per il già glorificato…
- Infine, chiedete che le correnti siano rimodulate e chiedete lo SPIRITO DELLA NUOVA LINEA DI TEMPO.