Premessa: l’aspetto intrigante è l’ombra; cosa sappiamo veramente dell’ombra e dove si colloca? L’ombra, per quanto appaia banale come affermazione, non è voi; “esiste” in un “suo” spazio. Comunque sia, l’ombra è quella parte di voi che tocca terra, che “striscia” per terra. Ora, il verbo “strisciare” denota il riferimento ad un preciso animale: il serpente.
Infatti, nella Bibbia, viene detto, in riferimento a questo animale: “tu le insidierai il calcagno”. A conti fatti, cosa “insinua” il calcagno, ossia cosa, partendo dal calcagno, pare essere unito ad esso, pur essendo tuttavia disgiunto? L’ombra, non può essere nient’altro che l’ombra.
Ecco spiegato perché l’utilizzo di termini quali: “vortice”, “pensiero”, “serpente” come sinonimi.
1- Formate il tunnel difrattivo e sentitevi l’Intelligenza che osserva. L’Intelligenza osserva l’ombra, all’interno di quest’ultima vi è il serpente, ossia il pensiero che volete eliminare.
2-Chiedete che l’Intelligenza schiacci la testa del serpente e poi utilizzate l’interfaccia dell’inerzia nel modo consueto.
3-Fate sprofondare i tetraedri sotto il suolo per 2/3; a questo punto il tetraedro di destra in senso anti orario in modo che il serpente venga risucchiato.
4- Una volta risucchiato, fatelo espellere nello spazio degli inferi. Poi, fate riemergere il tetraedro dal sottosuolo (gli inferi) e chiedete che l’Intelligenza porti dentro il tetraedro di destra il “serpente” coerente con quello che volete ottenere.
5- Fatto ciò, chiedete: “Di quale serpente stai lamentando l’assenza?”; questo instaura la verifica della nuova inerzia.
6- Ora chiedete l’adesso del serpente presente nell’ombra scritto sul corpo e domandate: “Di quale serpente non lamenti l’assenza?”.
A SEGUITO DI QUESTO INTRODUCIAMO IL PASSAGGIO SUCCESSIVO CON L’INTERFACCIA DELLA DUPLICAZIONE CELLULARE.
1- Chiedete all’Intelligenza di fornirvi l’interfaccia della duplicazione cellulare; vi fornirà una specie di “vescica pescis”.
2- Chiedete che l’Intelligenza faccia applicare tale interfaccia dall’ombra sul corpo e chiedete: “D quale interfaccia di duplicazione stai lamentando la perdita?”. Questa domanda va posta dall’Intelligenza al software.
3- Chiedete l’effetto di tale interfaccia scritta sul corpo adesso e domandatevi: “Di quale interfaccia di duplicazione stai facendo uso adesso?” e chiedete l’aggiornamento.