Sapiens Sapiens
Franco Remondina
E’ davvero incomprensibile! Quando guardi in giro, vedi gente ipnotizzata, persa nei pensieri di paura… Ma come si fa a vivere così?
Il guaio è che considerano quella roba che fanno “la loro vita”! Quando ci parlo, a volte provano a insegnarmi le loro regole, a convincermi che loro sono in grado di padroneggiare gli eventi, che conoscono delle “tecniche”… insomma, poveracci, cercano di convincermi perché non riescono a convincere sé stessi.
Forse, se riescono a convincere me o qualcun’altro, il feedback di quello che dicono, prima o dopo, arriverà anche a loro. “Ah sì, hai fatto un corso di Yoga? Davvero?…” oppure quelli della meditazione o della Kundalini… per non parlare dell’Oponopono. Tutti impegnati alla ricerca del “Vero Sé”! Minchia Johnny…. pensano di esistere! Così, hai insegnanti “esistenti” per ogni cosa… Qui è un “non-esistente” che vi parla: lasciate perdere!
Allora, meditanti di tutto il mondo, ho una notizia da darvi… dopo anni di pratica e di abnegazione, siete ancora “quelli” di prima! Avete le difficoltà di prima, i problemi di prima e i limiti di prima. Invece di trarre la conclusione che questa pratica sia ininfluente se non negativa, questi “meditanti” meditano di più!
Si dànno la colpa di non saper meditare correttamente! Lasciatevelo dire… siete dei “cazzari”! Ecco l’ho detto! “Ma… cosa stai dicendo? Ci sono prove scientifiche che meditare porta al controllo della pressione arteriosa, riduce la probabilità di patologie cardiovascolari, prove di una migliore funzionalità generale della muscolatura…bla bla bla”.
Mettiamola così: lo sapete come divenne famosa la “meditazione”? Divenne famosa con i Beatles! Furono loro a sdoganare la meditazione. Raijnesh: il loro guru e la sua meditazione trascendentale!
Ma, fatevi la domanda: un’icona come i Beatles che erano stati nominati “Baronetti” dalla regina, sdoganano una “pratica” meditativa?
Cioè, se fosse una pratica rivoluzionaria, vi sembra che la
Regina d’Inghilterra, li potrebbe premiare con il titolo di “Baronetti”?
Quindi, questo dice che non era una pratica rivoluzionaria. Qui, il problema è uno e uno solo: il potere del Sapienssapiens! Tutti i mezzi concepibili sono messi in atto per far sì che il Sapiens-sapiens venga distratto dal riconoscere questo potere. Incutono paura, incertezza, senso di colpa, limiti e accettazione dei limiti… tutto! Il sistema fa di tutto per limitare la conoscenza di questo potere. Ci sono alcuni elementi storici da ricordare e credo che, forse, vi faranno comprendere meglio le forze in atto in questa operazione di controllo, il controllo del potere del Sapiens-sapiens.
Primo elemento: i Gesuiti, nella loro opera di controllo a livello planetario, giunsero in ogni paese e, quindi, anche in India e in Tibet, in Cina, Giappone etc… Era il 1500/1700.
In un mondo dove l’istruzione era sostanzialmente elitaria, la conoscenza era percepita come un “valore”! L’occidente possedeva questo “valore”.
I gesuiti con la loro “compagnia di Gesù” invasero il mondo. La conoscenza dei Veda, del Talmud, del Corano, dei libri sacri, permise loro l’ingresso nelle corti dei regnanti dell’epoca. La loro forza era “lo scopo” che li sorreggeva: convertire il mondo alla loro causa. Furono anni e personaggi straordinari per i gesuiti!
Grazie alla loro influenza vennero apportate correzioni nelle spiegazioni dei passi di libri sacri. Vi racconto, in breve, ciò che accadde con la figura di uno di questi gesuiti, tale padre Barzeo che, essendo profondo conoscitore di tutti i libri sacri, aveva, per così dire, aperto uno sportello, dove il lunedì potevano andare gli ebrei, il martedì gli islamici, il mercoledì i bramini e così via. Consultavano lui!
Era eruditissimo e dispensava “interpretazioni” dei passi e delle sure dei libri “sacri” a chiunque chiedesse!!!
Oppure a storie che illustrano la capacità dei gesuiti di infiltrarsi in caste come quella dei Bramini che erano “chiuse” per via delle pratiche di casta come l’alimentazione e altro. Roberto De Nobili, gesuita romano, dopo aver studiato per anni il linguaggio e i libri sacri braminici, partì per l’India.
Travestito da bramino, con “abile disinteresse”, riuscì ad entrare nella loro casta e diventò, in poco tempo, un riferimento per questi bramini. Sono stati, quindi, i gesuiti a “correggere” le interpretazioni che venivano fino ad allora date dei passi dei libri sacri! Così, ad oggi, quel che leggete è “filtrato” dal gesuitismo.
Le pratiche originali non ci sono più!
Secondo passo storico da conoscere è che, anche in Tibet, hanno la loro “massoneria”. Ci sono ordini nei monasteri… ci sono gerarchie!
Pensate che nel bunker in cui si dice si sia suicidato Hitler vennero rinvenuti 24 monaci tibetani. Quindi le cosiddette pratiche yogiche sono pratiche per “esistenti”.
“Ma, l’illuminazione? Il Nirvana?…” L’illuminazione? Dalle nostre parti c’è l’ENEL, non lo sapevate?
Sono queste le cose che non capisco… che riescono a infastidirmi un po’.
Dal 1500 in poi grazie ai gesuiti vennero adulterate le fonti. Ovviamente, questo comporta il controllo dell’atmosfera mentale dei Sapiens-sapiens, determina lo “scenario” mentale da “attenzionare”. Stabilisce i criteri di Uso dell’attenzione. Hanno persino “creato” una “modalità”. Quale è la modalità?
E’ questa: dopo anni di problematiche, di disperazione, l’individuo, che poi da origine a una “tecnica”, ha una sorta di cambiamento di stato di coscienza.
Vede “entità” che vengono “interpretate” come forze superiori. Dopo questo evento, l’individuo in questione acquisisce capacità che prima non aveva.
Spesso sono riassumibili in una sola: la capacità di guarire. Sono storie tutte uguali! Ricordo a tutti che Gesù non ha mai avuto la necessità di andare in coma o di essere disperato e poi trovare una “entità”… S. Paolo, forse… ma lì, “cadde fulminato sulla via di Damasco” per via del “senso di colpa”, così come Pietro… adoratori della colpa! Gesù adorava la gioia!!!
Minchia Johnny…. Così, ogni brandello di tecnica curativa al momento disponibile è basato sul “mea culpa, mea maxima culpa”, con relativo atto di percuotimento della base del Timo…
Se, grazie a queste precisazioni, vorrete smettere di credere a riconnessioni, reiki e ad altre creazioni di origine gesuita, smetterete di praticare l’adorazione della vostra “maxima culpa” e diverrete finalmente liberi di riconoscervi quali siete: innocenti assoluti!
Franco Remondina