Ovunque Tu Sarai
Franco Remondina
Ci sono stati uomini, nelle scritture, che si sono imbattuti in “rivelazioni”. Naturalmente queste “rivelazioni” sono rimaste rivelazioni solo per loro stessi e qualsiasi tentativo di descrivere le “rivelazioni” si è dimostrato inutile, vago e, per la maggioranza dei casi, anzi, nella totalità dei casi, fuorviante e dannoso.
E’ una cosa dovuta alla modalità “comparativa” di chi ascolta. In pratica, se racconti “qualcosa” a qualcuno, lui istintivamente cerca di compararla con il suo vissuto, con ciò di cui ha esperienza…
Non ascolta realmente ciò che dici, ma fa da “interprete”, cioè la spiega a sé stesso per come la intende lui, in virtù delle sue stesse esperienze!
Quindi, le “rivelazioni” sono state trasmesse da “interpreti”!!! Non abbiamo altro che traduzioni e, per giunta, non sappiamo chi ha tradotto e quali esperienze avesse avuto o quali comparazioni avesse usato.
Tuttavia le “rivelazioni” sono e restano eventi super-normali, cioè viene riconosciuto anche dai redattori una cosa: che sono state riportate in modo grossolano e impreciso per assenza di esperienza e di linguaggio adeguato! Prendo ad esempio una di queste: Giacobbe!
Genesi 32; 25-33
25 Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell’aurora. 26 Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all’articolazione del femore e l’articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. 27 Quegli
disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l’aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!». 28 Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». 29 Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». 30 Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse. 31 Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «Perché – disse – ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva». 32 Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all’anca. 33 Per questo gli Israeliti, fino ad oggi, non mangiano il nervo sciatico, che è sopra l’articolazione del femore, perché quegli aveva colpito l’articolazione del femore di Giacobbe nel nervo sciatico.
Come pretendete che si capisca una roba del genere?
Credo che sia impossibile applicando il solito sistema “comparativo”. Vorrei che notaste la similitudine tra le “meditazioni di Gesù nel deserto e la sua lotta col diavolo. Secondo i vangeli, dopo essere stato battezzato, Gesù digiuna per quaranta giorni e quaranta notti nel deserto.
In questo periodo Satana lo tenta per tre volte. La prima tentazione riguarda il cibo:
«Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, di’ che questi sassi diventino pane». » (Matteo4,3)
La seconda tentazione riguarda l’obbligare DIO ad intervenire:
« Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede». » (Matteo 4, 5-6)
La terza tentazione è una richiesta da parte del diavolo di essere adorato:
«Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai».
Ogni tentazione è rifiutata da Gesù con una citazione della bibbia. La prima risposta di Gesù è:
«Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».» (Matteo4,4) La seconda dice:
«Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo».» (Matteo4,7)
E infine la terza risposta afferma:
« Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi culto». » (Matteo 4,10)
«Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano.» (Marco 1, 12-13)
Si tratta di un “qualcosa”, di una trasformazione della coscienza! Dopo questa trasformazione, essi… comprendono!
E’ questo: comprendono! A forza di concettualizzare la natura di DIO, il velo o come detto nei vangeli i “cieli si aprono” e viene questa comprensione. Dopo una strenua lotta col sistema sensoriale (satana), arriva la liberazione nella
coscienza da questo sistema. La comprensione allora che DIO è in tutto e è Tutto, si fa largo nella coscienza.
Da un mondo di sostanza, la coscienza viene invasa da un mondo di “forme”.
Come fai a spiegarlo se non lo vivi? E’ la coscienza che cambia!
Si può cambiare, trasformare ogni cosa, modificando gli stati di coscienza che le riguardano!!!
A questo proposito bisogna dire che è il “canale di trasmissione dell’ologramma fisico”, cioè il plesso solare a permetterci l’ispezione del cambiamento. Bah… più ricapitolo questo articolo e più scopro che lo state “comparando”, che non comprendete… Sono rivelazioni? Mah… comunque sia, una blanda esperienza sarebbe opportuna:
Sentitevi tutti e sette i “voi”: quello di 2 decimi , il voi di tre anni, quello di 14 anni, il voi di 20 anni, quello di adesso, un voi a caso, e il voi fra cinque anni… simultaneamente! Come avete lo svarionamento, la confusione, dichiarate intenzionalmente tutti e sette che “DIO è l’unico Potere”. A questo punto il “voi” di adesso interpella il “voi” di tre anni e gli chiede di mostrargli il suo canale di trasmissione dell’ologramma fisico. Ve lo mostrerà e sarà assolutamente diverso dal canale di trasmissione dell’ologramma fisico che avete come “voi” adesso! Mmmh… doppio mmmh! I colori sono diversi, l’elasticità è diversa, persino i vortici sono diversi…
Quindi è questo canale di trasmissione ciò che invecchia?
E’ questo effetto stropicciato del canale che fornisce un input alla coscienza a copiarvi sconclusionatamente?
Sono le disarmonie del canale a obbligare la vostra coscienza a difendere la sensorialità?
E’ il sistema sensoriale il satana delle scritture?
Sì! E’ la materialità il diavolo, siete voi, la vostra attenzione! Non esiste nessun diavolo, altro che gli esorcisti! Siete dei Sapiens e manifestate ciò che contemplate nella vostra atmosfera mentale. Se vi rivolgete a quelli che credono che il diavolo esiste lo rendete vero per voi!
State lontani da questi imbecilli!
Continuiamo: quando avete visto il canale di trasmissione del voi a tre anni, chiedete che si sovrapponga a quello che avete adesso. Tutto il colore diverso che avevate depositato deve evaporare.
Quando i due canali, quello che ha il voi di tre anni e quello che avete voi adesso hanno:
- lo stesso colore,
- la stessa elasticità,
- lo stesso movimento, chiedete al “voi” fra cinque anni di copiarlo nei tre assi dell’acqua! …
Andate davanti allo specchio! Come è la vostra pelle?
Franco Remondina