Telefonata 25 aprile 2019
Che cos’è lo stato di veglia? Ora, questa non è una domanda a cui uno pensa di dover rispondere e per questo motivo non si ha una risposta. Il genere di questa domanda è di quelli che se uno le fa si rende conto di non sapere un cazzo!
Esattamente! E di avere dato per scontato fino ad ora di sapere…
Esatto, anche perché, è evidente, se tu hai vissuto solo questo, vedi tutti che fanno così, sarà cosi! Non c’è bisogno di saperlo, è l’unica cosa che c’è sul mercato, quindi siamo in un monopolio d’uso. Lo stato di veglia è l’unico stato che l’identità può ispezionare. Per stato di veglia si intende una sola cosa: un certo ritmo di osservazione e rassicurazione della propria esistenza. Quindi lo stato di veglia è costituito essenzialmente da parametri verificabili continuamente, è il ritmo che l’identità ha ereditato, di auto osservazione e di auto celebrazione. Per esempio, anche che non te ne accorgi, tu hai 72 battiti cardiaci al minuto, respiri una quindicina di volte, sbatti gli occhi tot volte, e quindi manipoli attraverso il ”proiettore” lo spazio. La manipolazione dello spazio determina l’identità. Il ritmo di modulazione dello spazio è ciò che determina lo stato di veglia. Fino qua mi sembra che l’ho detto abbastanza bene, perché è difficile da spiegare. A ogni dissociazione la densità aumenta. Per cui a ogni dissociazione si entra, si dice “si va in profondità”, dicono quelli che …
…parlano bene!
Ecco, esatto! “Vai sempre più giù, vai più a fondo”, perché non dicono “vai più in alto”? Lì lo capisci che tutta la faccenda della dissociazione, con la faccenda degli angeli caduti, ti dice che lo stato di veglia è, fondamentalmente, una ipnosi in cui si ha la percezione della densità. Capisci?
Sì, perfettamente, ed è una ipnosi che mantiene una sua costanza nel tempo, con dei parametri che si continuano a verificare e tu la riconosci perché ti ritrovi nello stesso tipo di ritmo
Si, lo stato di veglia è una sorta di auto induzione continua a rimanere lì, è una auto induzione sensoriale. È un po’ come quando mi esercitai, ero ragazzino, nel training autogeno: “senti caldo”
Sì, “il mio corpo è piacevolmente caldo”!
E continui. Questa è la stessa storia: “come ti chiami?” “Franco Remondina” “codice fiscale?” Minchia!
“Dove abiti?”
Tutta una serie di localizzazioni, che sono induzioni di carattere ipnotico verso se stessi. Diciamo che l’identità è quindi una forma di auto training, un auto training autogeno sull’esistenza dell’identità. Questo è lo stato di veglia
Che si auto conferma continuamente
Difatti avevo fatto un dvd in cui cercavo di dimostrarlo sensorialmente, che si chiama “Verifica Continuativa”. Attraverso, anche lì, la struttura, per come è fatta con i tre cervelli, il cosiddetto cervello ancestrale o cervelletto, poi c’è il sistema limbico e la corteccia cerebrale. Quindi, anche lì, è una scala fisica che è stata densificata attraverso la pratica costante di questa ipnosi. Peraltro, questo è lo stato di veglia. Allora lo stato di veglia è, in se stesso, una follia, perché in realtà lo stato di veglia è qualcosa che si avvicina molto allo stato di pre-sonno, al dormiveglia. È uno stato di confine in cui tu fai delle operazioni strane. Non esiste uno stato di veglia come stato stabile, esiste quella sorta di dormiveglia che noi chiamiamo stato di veglia. In effetti cosa succede, ogni volta che tu bypassi questo stato? Cominci a produrre altre immagini e alla fine l’identità si spegne e va a dormire
Ti addormenti
Proprio cosi. Tuttavia, vivendolo e non interrogandolo non ti viene neppure in mente di definire lo stato di veglia! Definiamolo? Lo stato di veglia è un sogno! Ma allora qual è il vero stato di veglia? Mmmhh… Per rispondere devo tornare al discorso delle scritture, all’ultima parte di Genesi 2, quella che avevamo ispezionato parzialmente in una mini conversazione. Allora il problema è questo: qualunque cosa sia Eva, è qualcosa capace di farti immaginare lo stato di veglia. Ti ho detto una cosa grave, hai capito?
E già!
Allora la storia è quella dove avviene l’estrazione della costola. Dio estrae la costola. Poi Adamo si risveglia e vede la costola! “ma che bella costoletta, me la magno! “
Ma guarda te, che bella costoletta!
E le patate dove sono?! Robe da matti! Vabbè, viene tolta, ripeto, viene tolta la metà di Adamo. Era la metà che gli impediva di sognare la densità Quindi Adamo fa delle considerazioni “Questa è carne della mia carne” Lì è la parola “carne” che è importante, alla fine di Genesi 2 la faccenda diventa importante. Adamo non ha mai parlato né di carne, né di formaggi! Prima di quella roba lì, prima del punto in cui lui pronuncia le sue prima parole in Genesi 2, non si parlava d’altro che della disposizione del mondo. Il mondo era visto come qualcosa da ispezionare e non c’era altro che riconoscimento di quel mondo di cui si era parte integrante, no, perché il Signore Dio conduce tutti gli animali all’uomo perché gli desse un nome, ma l’uomo in se stesso non era consapevole di sé, faceva parte di un unicum
Era tutt’uno con il creato
Esatto, difatti vedeva il Signore Dio, non pronunciava una parola. Poi improvvisamente il densificatore di spazio che viene chiamato Eva, questo programma, questa app particolare che si chiama Eva o che si chiama donna, che prima era unita a all’uomo, viene resa indipendente. Allora che succede nell’uomo, visto che gli è stata tolta quella roba lì? L’uomo comincia una roba che è spettacolare. Comincia in questa maniera qua, fa una constatazione, una constatazione di tipo, come se fosse un densimetro che misura densità, perché lui dice, dopo questa operazione si sveglia e dice, aspetta che prendo il testo. Fa una operazione strana, comincia a parlare di ossa, di carne ma non solo….
Di figli…
Di figli, di futuro, e il tempo dei verbi con cui si esprime… “quando il Signore fece i cieli e la terra nessun cespuglio era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata, perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo” Nota, il progetto è chiaro, no “Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto. Queste le origini del cielo e della terra quando vennero creati”. Allora la cosa importante è questa qua, c’è il concetto di lavoro, eppure l’uomo non è ancora stato portato lì, non è ancora stato creato, quindi il progetto è già in sé stesso. Genesi 1 serviva come teatro, “già per”. Poi lui fa tutta la scenata di cacciarli, non è vero un cazzo, il progetto era fatto perché qualcuno lavorasse il suolo, no. Genesi 2, punto 6 “e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo. Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo” … Allora nota,” plasmò l’uomo con polvere del suolo”, allora direi con delle nanoparticelle oppure con la tortella di fango? Perché qua non dice che fece una torta di fango, questa è una presupposizione, lo supponi
È vero!
“E soffiò nelle sue narici un alito di vita.” Quindi non dell’aria, non c’è l’aria, dice “un alito di vita” ma non è che soffiò l’aria, anche qua e tutta un’altra…
E già… e l’uomo divenne un essere vivente
Ecco esatto, non ti dice che respirava, in effetti non c’è alcuna prova. Lui soffiò nelle sue narici un alito di vita, “Poi il Signore piantò un giardino in Eden e vi collocò l’uomo”. Allora il Signore Dio fece la terra e il cielo, ma quello lì piantò un giardino in Eden, lo piantò, voglio dire è un’operazione specifica, c’è quel posto lì che si chiama Eden che non è né la terra né il cielo, è quel posto lì. “Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino” eccetera eccetera, poi ti parla di oro “il primo fiume Fison scorre intorno alla terra di Evila dove c’è l’oro e l’oro di quella terra è fine. Lì c’è anche la resina odorosa e la pietra d’onice” eccetera eccetera. Vabbè “Il Signore prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden” anche qua “perché lo coltivasse” l’ho detto no? Era lo scopo originale “perché lo coltivasse e lo custodisse” Lo custodisse da che? Non c’era nessun altro
Già…
Allora la parola “custodisse”, è qualcosa che non è… se non c’è nessun altro da che cosa lo devi custodire
E da chi, e contro quale rischio?
Il problema è proprio qua…. Non è esattamente “custodisse” probabilmente viene tradotto così, ma custodisse è qualcosa per cui tu devi averne cura
Perché se ne occupasse
Perché lui si occupasse esattamente di quella roba lì. Per come la vedo io custodisse significa che è l’unico posto in cui lui può vivere.
Il custode è quello che, in effetti, si prende cura di, fa la guardia, da un certo punto di vista, ma è anche quello che cura.
Sì difatti. Vabbè, niente, diede questo comando all’uomo “potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne devi mangiare perché quando tu ne mangiassi, certamente moriresti” Cioè non mangiare di quell’albero, punto. “non è bene che l’uomo sia solo, gli darò qualcuno che gli sia simile” ma qui viene il bello: dopo tutto il bestiame e le bestie selvatiche, “l’uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile”. Perché doveva trovare un aiuto che gli fosse simile? A quale scopo? Per il concetto di testimonianza. Fino a che non veniva testimoniato nient’altro che da Dio o dal Signore Dio, l’uomo era perfetto. Gli serviva uno che lo testimoniasse in maniera differente, secondo me, eh. “Fece scendere un torpore sull’uomo che si addormentò: gli tolse una delle costole richiuse la carne al suo posto” Qui è la prima volta che si parla di carne. Prima di questo si parla del fatto che plasmò l’uomo con polvere del suolo. Quindi doveva dire “richiuse la polvere al suo posto” invece dice “la carne”, sta succedendo qualcosa
È un altro livello di densificazione
Sì esatto. Che cosa vuole il Signore Dio dopo che gli ha parlato dell’albero della conoscenza del bene e del male? Questa è una cosa fantastica se la ricolleghi a Genesi 1. In Genesi 1, vide che tutto era buono. Come poteva essere l’albero del bene e del male mortale, se tutto era bene? Quindi non è un albero? Il problema per me è che qui in Genesi 2 cominciano a comparire linee di tempo che sono percorse in un senso e nell’altro. Va avanti “Il Signore Dio plasmò con la costola una donna e la condusse all’uomo” anche qua, scusami, plasmò con la costola, se tu torni indietro, plasmò l’uomo con la polvere del suolo, questa la plasma con una costola…
…presa dall’uomo… siamo in un’altra scatola cinese
Esatto, una serie di matrioske incredibile
Lui l’addormenta, quindi è dopo averlo addormentato che viene fuori la densificazione della carne
È questo il problema!
È un’altra dissociazione.
Sì per il ragionamento che ti ho fatto prima, Se è nel dormiveglia, lui lo addormentò. Quindi lo sta facendo uscire da uno stato per entrare in un altro. Stai attenta, qua non dice, “Il signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo che si addormentò. Gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto”…. non dice che si risveglia!
Già…
Non sta dicendo che l’uomo si è svegliato. “il Signore Dio plasmò con la costola che aveva tolto all’uomo, una donna e la condusse all’uomo” Non ti dice che si è svegliato…
Oh Signore… quello dorme!!
Certo, non c’è scritto che si sia risvegliato.
È il sogno di Adamo!!
Mamma mia ragazzi, che roba! Questa cosa è davvero inverosimile, cazzo!
Quello non si è svegliato, da quel momento sei dentro il sogno di Adamo…
Sì, esatto, è esatto.
E quindi tutto quello che succede dopo, ovviamente è lì dentro.
Esatto
Ed è là che bisogna tornare…
Ed è là che bisogna tornare per svegliarlo… ha mangiato pesante!
Gli hanno fatto una bella anestesia, per togliergli ‘sta costola, ma cosa gli hanno dato, il pentothal?!
Sì, il pentothal “Confessa!” …Poi arriva Neruda che dice “Confesso che ho vissuto”, ma robe da matti!
Quindi il vero stato di veglia è quello precedente all’addormentamento di Adamo?
Certo, e tutto questo è quella roba lì, ecco perché Genesi 3 comincia in quel modo, con quel cambio di scena. E anche qua, “è carne della mia carne”, sta sognando, no, “la si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta. Per questo l’uomo abbandonerà (futuro, capito?) abbandonerà suo padre e sua madre e seguirà sua moglie e i due saranno una sola carne. Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna”. Qua c’è un casino, la chiama donna, poi diventa padre e madre, si unirà a sua moglie e la carne, un casino di bestia. Alla fine siccome sta sognando. Il sogno parte e cambia addirittura prospetto con Genesi 3
Si, cambia scena
Cambia scena come è d’uopo. Guarda che è bellissima questa faccenda
È bellissima, il sogno di Adamo!
Quindi lo stato di veglia è un certo tipo di rappresentazione che è fatta all’interno di un sogno. Perché solo così la faccenda poteva partire.
E già…
Guarda per me è questa cosa. Il fatto che poi abbia parlato delle tre porte, quando abbiamo fatto (l’esercizio) allora lì è una sorta di stato-soglia.
Neanche a farlo apposta sono porte, soglie, entri e esci
E difatti è uno stato-soglia. Tieni conto che quello stato lì, quindi i due coni visti da un occhio solo. che è la lucerna del corpo… (Matteo 5, se il tuo occhio destro ti è di scandalo, cavalo e gettalo…). Quando Gesù va sul monte si porta dietro Giacomo, Giovanni e Pietro, che in quel caso lì è proprio Pietro. Anche lì ci sono tre tende, perché Pietro, l’identità no, perché Pietro decide di fare… non c’è differenza tre le tre tende e le tre porte, sai?
Adesso sto collegando…lui vuole fare tre tende perché pensa…
…perché pensa che siano tre, invece resta la porta centrale. Perché lì ti dice la profezia, quindi, la legge, Mosè, Elia e Gesù. La profezia o la legge sono due aspetti. La profezia è la linea di tempo, quindi il percorrere linee di tempo, futuri possibili. La legge invece è il sensore di impossibilità
Bellissimo
Tu sai che però solo una di queste è quella che ti serve, che è quella di trasfigurarti, rispetto a cosa? All’identità, no. Devi trasfigurarti per uscire da quello stato di sonno lì, perché sei dentro il sonno di qualcun altro. Insomma per me è formidabile
Formidabile, sono formidabili questi collegamenti che fai, perché adesso man mano diventa più chiaro sia il processo di dissociazione successivo, quindi i vari livelli dissociativi, e anche dove bisogna tornare.
Sì, devi sapere da dove vieni, per rifarla all’incontrario. Il problema, come ti ho scritto in quel pezzo di mail, è che noi la percorriamo in un solo senso. L’identità ha accesso a una dissociazione in un solo senso
Non prevede la reversibilità
No, non prevede la reversibilità, tu puoi fare quelle cose una sola volta. Perché questo? Perché siamo nel sogno di Adamo e costituiamo ciò che Adamo sogna rispetto al comportamento e alle azioni di Eva. Che Adamo attribuisce ad Eva, ma non è veramente il vero pensato.
Perché il pensato è sempre il suo, anzi è il suo sognato, più che il suo pensato, a questo punto.
Sì, il suo sognato è riguardo a una dissociazione ulteriore
Che è indispensabile, ma che poi prende una sua piega
Sì esatto a quel punto lì è come un incubo
È l’incubo, non il sogno di Adamo. È finito in un incubo, ha mangiato pesante, hai ragione tu!
Esatto, lo stato di veglia è quello lì, è la rassicurazione della propria esistenza all’interno del sacchetto di Maya, quindi il possesso, replicato rispetto al giardino piantato in eden di quello spazio. Quindi quello spazio lì è uno spazio confinato. Adamo sta sognando che è confinato lì’ dentro e sta in qualche maniera sognando di poter non essere confinato lì e di ritornare a essere sconfinato. Tant’è che sogna di venire cacciato per colpa di Eva e del serpente, da quella roba lì.
Sì lui lo sogna però di fatto…
Sì, non so se lui riesce, però lo sogna, quindi vuol dire che è un’esigenza di specie.
Quella di poter uscire dal recinto. Che è il recinto dell’identità anche, se vogliamo. Su un altro piano sei comunque recintato
Esatto. Lui trova quell’escamotage lì per uscire
È una trasgressione che permette di uscire, no?
Sì, però non è lui, lui non ha i coglioni, lo fa fare a Eva e attraverso quella minchiata del serpente che parla. Però era previsto che lui facesse così.
Se la legge è il sensore di impossibilità, lui in qualche modo lo fa craccare ad Eva
Sì, lui non è capace, però di sicuro è una necessità. Le tre tende di Gesù, lui dice non dite a nessuno quello che vi ho fatto vedere. Anche lì, perché non dirlo a nessuno, quali sono le cose in ballo? È evidente, gli scritti dei Vangeli non sono da prendere antropomorfizzandoli, ma da prendere come metafore della faccenda. Tieni conto che nelle tre porte, nelle tre tende c’è la legge, quella che impedisce a Pietro di camminare sull’acqua. Quando gli dice “perché hai esitato uomo di poca fede”. Allora. perché anche lì la legge e la profezia, secondo la collocazione storica… L’unico non ebreo secondo me era Gesù, poi vediamo. Ma non è quella la questione, la questione è che la Bibbia ha valore solamente per due libri, Genesi, i primi capitoli, e poi se vuoi l’Esodo.
L’Apocalisse?
No, l’Apocalisse è un altro sogno dentro un sogno. Lì è mescolato un po’ tutto l’esperienza di persone che parlano con altre persone e che altre persone sentono. È un macello di scatole cinesi che non ti togli più da dosso. Però la faccenda dello stato di veglia è craccabile, se tu impari a riconoscerlo, ovvero fino a che tu lascerai automaticamente che sia l’identità per autoidentificazione, per autocelebrazione di se stessa a scrivere sui documenti, non ti libererai mai dell’identità. Allora non potrai recedere. E la seconda cosa è che per recedere devi formattare, cioè devi far scrivere alla tua Senza Nome più volte… esattamente che cosa sta succedendo? È come quando ti stanno chiamando, tu sei ancora lì che sogni e senti la voce che si intromette. L’esercizio delle tre porte è quello lì. L’esercizio delle tre porte ti consente a un certo momento di avere un punto in cui non sei più nel sogno di Adamo del pensato di Eva, pensa che difficoltà a riconoscerlo, e puoi stabilire che quello era un sogno. Allora acquisti potere sul sogno, perché qualcuno nel pensato di Eva fa il viaggio all’incontrario. Non so se sono riuscito a spiegarmi
Sì… e apre la strada per poter ritornare…
E’ l’autoreverse
Fantastico!
Allora se tu vai indietro, quelli che tu fai uscire dall’occhio sinistro, quando abbiamo fatto l’esercizio… Allora come sono gli occhi innanzi tutto
Allora gli occhi li sto guardando e non guardando, perché non voglio neanche stare sempre a guardare di che colore sono. Adesso sono verdi e azzurri, in questo momento sono gialli, verdi e azzurri, ho tre colori
Vabbè, quello lì è il trofeo della comprensione. Non sei ancora sveglia ma cominci a dubitare del sogno
E sto riconoscendo il passaggio, perché quando li vedo marroncini dico “vabbè, adesso fammeli vedere” e vado a leggere il documento dove c’è scritto solo azzurro, sugli altri metto il timbro “falso” e dopo un po’ ricomincio a vederli.
Questa è la cosa importante. Ma se tu adesso… aspetta un secondo…te lo sto facendo io, se no anche lì, troppe matrioske… Va bene, allora un secondo adesso dovresti trovare semplice piazzarti sul chiasma ottico. Ammettiamo che tu faccia anche fisicamente le tre porte.
Ok, ci sono
Va bene, allora, fai scorrere l’occhio sinistro che entrerà nella destra della porta. Fai scorrere tutta la tua linea di sangue fino alla prima, fino a conservare l’ultimo, il primo della tua linea di sangue.
Ok. Lo conservo quello?
Sì tienilo lì. Adesso tu sai che lui è imprigionato nel suo stato di vegli. Allora mettiamo per ipotesi che tu adesso lo veda entrare dalla parte di destra delle tue porte, quindi dalla parte che vedi dall’occhio sinistro. Quindi entrerà nella porta di destra, allora, esce dalla porta di sinistra
Ok
Va bene, adesso da lì fallo tornare alla base, tu hai ancora il cono fuori, fallo tornare dentro nel cono, adesso ritira dentro il cono. Gli hai fatto fare un giro dove lui ha dimenticato il suo stato di veglia
Ok
Va bene
Ho rimesso dentro il cono
Va bene adesso segna questa operazione sulla Senza Nome che stai manipolando lo stato di veglia complessivo della specie.
Ok
Ok, va bene. Adesso ovviamente lui sa che è nel pensato di Eva.
Sì, sento un caldo incredibile.
Ecco, allora, dì che desideri chiedere ad Adamo di svegliarsi.
Ok
Allora ti colpirà probabilmente alla bocca dello stomaco e anche all’ombelico
Sì, esatto, ho nausea
Sì, scrivilo sul documento, Allora adesso, sentendoti al centro del chiasma tu emani il tuo desiderio. Ripeto allora, è lo Spirito-vita intelligente che può permettere l’identità, non il contrario.
Ok
Allora, se lo hai fatto, adesso tu hai uno che può agire da lì, e sa che i parametri di Adamo non valgono più per lui stesso. Allora chiedigli di presentarti l’unica cosa che la tua comprensione sta chiedendo in questo momento, i tuoi occhi azzurri, punto
Ok
Adesso scrivilo sul tuo documento. Aprili e chiudili due o tre volte sapendo di leggere il documento. Allora secondo me dovresti sentire l’aria. Siccome puoi andare a prendere il primo, vuol dire che in qualche maniera sei sempre esistita, no. Allora chiedi che ti venga dato quella specie di mantello fatto di spirito
Ok
Allora che succede al colore degli occhi se leggi il documento?
È cambiato, è un colore che non avevo mai visto prima, è quasi viola, non riesco a descrivertelo.
Leggi il documento, non descrivermelo. Leggi il documento. Il tuo desiderio è avere quel tipo di occhi perché la tua comprensione sa che questo è un sogno.
Ok, adesso c’è l’azzurro
Esatto, perché se li vuoi a strisce bianche e nere, te li farà a strisce bianche e nere, oppure trasversali oppure a pois. Non c’è problema, è un sogno, non c’è niente di vero. Né io né te siamo veri, no. Questo è quella roba lì, siamo lo Spirito-vita intelligente.
Sì.
Allora hai presente quella specie di abito di Spirito-vita? Tu adesso ce l’hai tutto intorno. Che succede se lo inali. Respiralo
Ok
Ok lo Spirito-vita intelligente è nel suo tempio. Devi inalare lo Spirito-vita intelligente
Ok
Allora sentirai come se perdessi un pochettino di peso
Sì è come se diventassi trasparente
Allora, ricordati, adesso tu sei entrata quello lì è una cosa che può espandere il sacchetto di Maya fino a modificarlo
Continuo a inalarlo
Sì, cosa succede alla pelle?
Guarda, è rosea e tirata
Allora, ti girerà un po’ la testa, perché forse ho esagerato un po’
No, no, mi gira un po’ la testa, ma è fantastico
Questa è una roba particolare
Ma tanto! Questa è una roba che ti fa andare veramente da un’altra parte, in un altro stato. Ti sveglia davvero. Ragazzi!
Vediamo, te lo volevo dire, così…
Eh…grazie!!
Il problema è quello lì, a forza di massacrarti le palle così, alla fine capirai che il meccanismo è quello. Avere la disponibilità di fare quell’autoreverse è formidabile
Mi sono alzata in piedi e barcollo, non riesco ad avere l’equilibrio.
S’ quelli lì è per effetto della destabilizzazione del sacchetto di Maya, ma ricordati che questo il sognato di Adamo riguardo al pensato di Eva
Il sognato di Adamo del pensato di Eva… queste sono proprio scatole cinesi
Ma minchia, altrimenti come avrebbe potuto fare questo
Sono completamente fuori!
Sì ma se leggi il documento tu leggerai che stai proiettando il richiamo al tuo primo nella linea di sangue. Da lì in poi la tua linea di sangue è in trappola… Dal primo in poi, lo chiamerai Israele perché hai lottato col sogno di Adamo e hai vinto.
Ho fatto una foto agli occhi, sono blu e viola, quel colore che ti dicevo che ho visto all’inizio
Per cui è una roba così, vediamo, farò fare dal vivo qualcosa. Altrimenti le tre porte è un casino
Le tre porte sono veramente formidabili, e fatte adesso acquisiscono tutto un altro senso rispetto a prima.
Lì lo faceva l’identità ma non sapeva per cosa usarlo. Però va bene così
Ovviamente trascrivo anche questa!
Franco Remondina