Senza che sia chiara quella “bi-essenza” di cui si parla, non arriverete mai alla comprensione. Intelligenza e acqua sono inscindibili, quindi, sono UNO. E’ da questo che bisogna e si deve partire. Nella sua forma liquida l’acqua può contenere ogni cosa, ogni forma circondandola e ispezionandola in ogni punto, in effetti è l’Intelligenza che fa l’esperienza di conoscere la forma e che sa esattamente come muoversi in rapporto alla forma. Avere esperienze di forma per una “Tuttità”, (non è adeguato chiamare Dio entità, essendo in sè stesso tutto in tutto) serve a includere in sè stessa una M-ente. La “Tuttità” deve poter conoscere sè stessa e il “luogo” dove questa operazione viene effettuata è chiamato M-ente Divina. Se non fosse così il sistema non potrebbe stare in piedi. Questa operazione viene chiamata “M-ENTE”, cioè “mezzo attraverso cui…” (dove la lettera che precede il sostantivo maschile “ente” è preceduta dalla lettera M, tredicesima lettera dell’alfabeto, ovvero 1+3, ovvero tutte quelle storie nei miti sull’1/3 mancante…) perchè include la necessità delle altre due qualità Spirito e Vita. Se non fosse cosi, il sistema “M-ENTE” non potrebbe stare in piedi.
La struttura a esagoni dell’acqua appare conosciuta da millenni… Il sigillo di Salomone ne è emblema…
Qual’è il modo in cui l’Intelligenza usufruisce di questa esperienza della forma?
Domanda davvero interessante…
Se si dà per buona la descrizione di Gn 1, 1-2 viene implicato anche lo Spirito-Vita. Cosi ogni esperienza ha a che fare e avviene nella M-ente Divina. Solo grazie all’identità che assumiamo, tale esperienza può venire ricordata come “vissuta”.
Fatta questa premessa, resta da vedere come avviene praticamente…
Osservate questa tavola:
L’agopuntura mostra come l’esperienza della forma, per l’intelligenza-acqua, sia qualcosa di estremamente importante. Gli oltre 35.000 punti, i meridiani, le nadi, sono sostanzialmente la descrizione di COME AVVIENE UNA SIMILE ESPERIENZA. Queste tavole sono precise, ma inutili! Non servono in pratica a nulla, manca una cosa importante: il negativo dell’immagine.
Mi spiego meglio? Si, forse è necessaria una spiegazione aggiuntiva…
Come detto negli articoli precedenti, l’acqua mostra una sorta di caratteristica conoscitiva, grazie a quell’effetto tunnelling di cui si ha conoscenza frammentaria e lacunosa. Cito un passo dell’articolo 541: “Qualcosa nell’acqua non è Idrogeno e non è Ossigeno e quel qualcosa viene chiamato “acqua viva”. Prendiamo in esame la possibilità che sia uno stato plasmatico. Ora, se è cosi, e credetemi è cosi, allora questo spiega la possibilità che abbiamo di muoverci nello spazio che apparentemente ci circonda. Come comunichiamo infatti con quello che consideriamo il “non noi”? Esattamente come fa il plasma, creando continuamente vortici e proiettandoli.”
L interfaccia con l’acqua, riguarda ogni pensiero, ogni forma di rappresentazione, è difficile da spiegare… persino da descrivere!
PreIncontro di Milano 26 ottobre 2019
È una cosa spettacolare. Oggi, per dirti, vi mostro come è possibile isolare un’unità di memoria, ok? Allora questa unità di memoria nell’acqua è composta praticamente come un mixer (con tanti canali?). Si con tanti canali. Non è esattamente come il mixer, è olomnemotica, capisci, registra tutto emozioni, sensazioni, ricordi e molto altro ancora… Allora, come farà a isolare una specifica memoria? Deve aprire file secondari, nel mixer, in cui tu ci metti le tue impostazioni, il tuo ricordato di te, per esempio dell’aspetto visivo. Quindi tu hai un ricordato visivo di quel problema, poi hai un ricordato auditivo, non solo esteriore, di voci che non appartengono a te ma anche delle voci dei pensieri che hai avuto riguardo a quel problema, poi hai un ricordato tattile di quel problema, poi hai un ricordato olfattivo, poi un ricordato gustativo. Alla fine l’intelligenza li compone in questo mixer, li isola, cioè isola quella specifica memoria, da ogni altra unità di memoria, c’è sempre questa continuità da interrompere poiché le memorie sono strutturate in questa maniera. Dietro questa unità di memoria, perché possa esistere, c’è un filo diretto verso le impostazioni del programma, quindi il tuo ricordato visivo è messo in un settore dell’acqua in cui ci sono tutti i ricordati visivi di quelli che sono venuti prima di te. Proprio in maniera frattale, è molto elegante da vedere… Alla fine quello lì parte, qual è il meccanismo? Il meccanismo è che la montagna di causa del tuo ricordato visivo è data da tutti i ricordati visivi (in cascata) in cascata, proprio. Daltronde lì dentro ci sono le corrispondenze di verità e falsità rispetto a quello che puoi vedere, capisci? Quindi è molto strutturato, è fantastico. Il problema è se io ti insegno a togliere da lì il tuo ricordato, questo è quanto, ma dovrebbe risultare fantastico! (questo servirà a comporre la nuova linea di tempo?) Non esistono nuove linee di tempo, sono già state create tutte, il problema è quella in cui sei incastrato tu (ne scegli un’altra) Sì, ma per poterne scegliere un’altra, tu devi continuamente mettere dei segnali che ti indirizzino il tuo fascio d’attenzione verso l’altra, perché altrimenti il tuo ricordato resta come zavorra (stiamo procedendo nella cessione di consistenza, togliendo quel ricordato) Tu, dal punto di vista della tua acqua che succede? Succede che la tua acqua libera spazio. Ma più liberi spazio, più libererai spazio, che succede al tuo corpo se togli tutte le impressioni legate a una situazione? È evidente, no, perché la rappresentazione che tu hai di te è fatta anche di impressioni tattili, olfattive, gustative (e questi sono i segnali?) Sì. È una versione un pochettino più evoluta di quella che avevo proposto nella conferenza N 15 Apprendisti Stregoni, ma adesso è lo stregone provetto che lo fa. Però senza avere chiaro il tuo rapporto con l’unità di memoria, tu mantieni vivo l’Io, no, e questo è un problema per l’acqua, perché l’acqua di suo non ha nessun “Io” se non l’intelligenza. (è la stessa cosa che facevi in Apprendisti Stregoni) Sì, la differenza è che là è presentato come un atto di dissezione ipnotica. Tu dissezioni l’ipnosi in compartimenti, io faccio il mixer dissezionando. Per esempio, tu chiedi a un pensiero di assumere caratteristiche sensoriali, ma il pensiero non lo può fare, il pensiero è immateriale, a un certo punto collassa. Il pensiero se tu gli chiedi di sentire il peso di una cosa non lo può sentite, c’è il mixer. … che l’identità faccia questo, ma se tu chiedi al pensiero di assumersi il dio del peso, tanto per dire, va in tilt perché non è il suo compito. Se il pensiero cerca di farlo, il mixer dice “no ciccio, tu qua non ci puoi entrare, impostazioni di base”, perché altrimenti niente avrebbe peso, comprendi? Quando l’identità vive il pensiero, è il suo pensato riguardo al peso che agisce, non so se mi spiego, ma dove lo può prendere? Lo può prendere esclusivamente dal ricordato del peso della linea di sangue, non so, ragazzi ho fatto un macello ma credo che sia logico (lo scopre e non lo inventa) Non lo inventa assolutamente, no, perché l’identità fa solo un remake di alcuni transfert che sono in memoria, è stato descritto bene in Speciali e poi in Pensiero mondo, questa roba qua. Secondo me è formidabile, perché se tu metti la rappresentazione iconografica della memoria dell’acqua, pensa se tu di un ricordato, di un file nel tuo ricordato, mettessi dentro il bianconiglio o il cappellaio matto, diventa un’astrazione, no. Quello che succede in questo caso è che modificando le caratteristiche con cui tu hai ricordato il vissuto, quindi quelle sensoriali, ti troverai un ricordato privo di logica e che verrà per questo osservato come se fosse una favola, improvvisamente tu osserverai quel ricordato con la vista esterna. Senza che quel ricordo abbia le adeguate componenti sensoriali non potrà venire classificato come una “esperienza”. Guardate che i libri di dodicesima hanno una struttura precisa, una modalità definita, sono come libri di matematica e è sempre così, c’è la spiegazione e poi c’è la dimostrazione, poi gli esercizi pratici. Sempre, in ogni libro, alla descrizione/spiegazione, un triangolo ha tre angoli, dimostrazione, un pentagono ha cinque angoli (poi ci sono anche gli esercizi che lo fanno diventare esperienza) esatto, lo fanno diventare ricordato. Altrimenti ritorniamo a Genesi 3, Eva non può, se non c’è il pensiero, rendere vero il pensiero e far partire il ricordato. Perché solamente a un certo punto, quando fa la discussione “è vero che Dio…” la domanda, no, il pensiero, lei comincia a rispondere. Guardate che il meccanismo è impeccabile, è bellissimo. Riuscire a vederlo e a decifrarlo nella maniera in cui l’identità cerca di farlo solo con dodicesima, è spettacolare (una domanda: chi sta al mixer?) Allora al mixer ci sono quelle Intelligenze-Spirito-Vita con l’acqua, dove “Intelligenza” significa “acqua e Intelligenza”, che sono inscindibili. L’acqua ha la capacità di registrare persino lo Spirito e anche la Vita. Quando gli alchimisti ti parlano di “acqua viva”, non sanno quello che dicono veramente, perché cercano di rendere il ricordato “vivo”, ma quando lo bevono, non è quella l’acqua che bevono, che non potrebbe fare un cazzo, è le acque a cui l’INTELLIGENZA si appella. È un macello, guardate che tutta la magia spiritistica adesso vene meno, perché l’acqua, l’acqua… allora sentite sono un’Intelligenza-acqua, non so come dirvelo, posso fare questa cosa qua, punto. Il resto, spiegarla è perché è una necessità. Quando tu ti sposti troppo da una parte, verso la stupidita, la superstizione, la montagna di causa dell’intelligenza dice “e che cazzo, che vi ho messo al mondo a fare?! Vi stermino tutti, perché siete incapaci di compiere quello per cui siete stati creati, di due fare uno. Il meccanismo di due fare uno, è quello che ha creato una trinità falsa, perché non hanno capito che l’acqua è un ingrediente indispensabile (la trinità è fatta di quattro!) L’onniessenza, onnisciente non significa niente, solo se è onniessente ne consegue che diventa onnisciente, solo se è in ogni cosa, se è ogni cosa che c’è, diventa possibile la perfezione, perché è registrata nell’acqua. Guardate, vi sto dicendo una cosa spettacolare, veramente incredibile, e allora diventa indispensabile che tu ti accorga che quest’ acqua qua (quella del corpo) fa parte di un’acqua più grande di cui non ti puoi impossessare, però puoi agire in corrispondenza intellettiva con il Principio, il Principio Dio, l’Intelligente-Spirito-Vita.Acqua che è tutto. Allora il tuo compito non è diventare sempre più identità, il tuo compito è diventare sempre più questa roba qua, adorarla e lodarla. Allora sarai il figlio in cui lui si compiace, perché hai eseguito il compito per cui eri stato previsto. Andate e moltiplicatevi sono quelle persone lì (io ho sognato che ero davanti a un mixer!) Se ci stai dentro, siamo Uno, ma davvero, eh (Uno e senza tempo, le informazioni arrivano in tempo reale) (stamattina con Guido stavamo parlando al bar, ha chiamato Daniela e ci ha detto la stessa cosa che stavamo dicendo noi, esattamente con le stesse parole!) È una sintonia, una sintonia risonante, no. Datemi un punto d’appoggio, cazzo! (il tuo punto d’appoggio è l’acqua) Sì, però l’acqua, anche se parte l’onda, la sente tutta l’acqua, perché in un liquido se tu effettui una pressione su un punto (arriva dappertutto) capito? È spettacolare. Guardate, mi chiama una ieri, Dolores (già il nome è un programma!) Minchia! “Hai dei dolores?!” Sono tre o quattro anni che ha queste palpitazioni, hanno provato di tutto. “Dimmi un colores”! gliele ho fermate subito, perché ovviamente il problema è, se vi agganciate bene, se capite il meccanismo dell’acqua, riuscirete a fermare qualsiasi cosa in pochi istanti. (però tu quando fai star bene una persona ti rivolgi alla sua coscienza?) Allora, il problema è questo qua, io scrivo gli articoli per questa ragione qua, la coscienza come viene raccontata non esiste, perché te ti hanno riempito la testa che chissà che cos’è, la coscienza è semplicemente il tuo diario dove ci sono scritti tutti i pensieri che hai fatto. Nella sua cronologia ci sono dei pensieri che lei ha fatto, io li dichiaro falsi. Lei mi dà questo tipo di cosa, siccome io in quel momento lì, cerco di essere solo Intelligenza, semplicemente dico ” Questo pensiero che tu hai dichiarato vero, in Verità è falso, quindi poichè il pensiero è falso, ANCHE Il ricordato del tuo vissuto è falso per l’Intelligenza”. Allora se sei l’Intelligenza ti interessa solamente di fare una tua affermazione, ma come Intelligenza. L’acqua che è preordinata per impostazione dell’Intelligenza che ha dato origine a tutto questo, a ritenerti parte di sé, vedrà che tu sei indirizzata verso l’opposto… Guardate che la faccenda del vitello d’oro, e tutte queste cose qua, sono semplicemente descrizioni di situazioni in cui se tu vai verso la materialità non servi a un cazzo, se tu invece vai verso l’intelligenza allora… Guardate che anche lì, maschio e femmina li creò, ma anche intelligenza e acqua li creò, perché se non ve lo dico, mica ci arrivate (no, no e chi ci arriva lì!) Il meccanismo è liberarsi del linguaggio dell’uomo materiale, convertire la propria descrizione in termini di Intelligenza. Se non fai questa pulizia, come farai a ringiovanire? La materialità che tu hai decretato vera, ti farà invecchiare, perché c’è il programma degli imbecilli che sono morti tutti, no. Già questa qua basta (ho i brividi) (la testa che gira!) Quindi il problema è capire questa cosa qua.
Franco Remondina