Domanda: “Se desidero qualcosa, come posso essere certo/a che questo desiderio venga espresso mediante il/la Senza Nome di me e non dall’Io-mentale?”
Risposta: Per rispondere a questo quesito, è innanzitutto necessario sottolineare “cosa” vi fa avvertire che “siete” il/la Senza Nome: non avete pensieri; meglio ancora avrete “incapacità” di formularne di alcun tipo. Vi sembrerà di percepire “tutto” ed, al tempo stesso di percepire questo “tutto” per la prima volta.
Perciò, considerato quanto esplicato, saprete di esprimere il desiderio in termini di “Senza Nome” e non di Io-mentale per la purezza con cui il desiderio stesso viene espresso.
Saprete che lo sta esprimendo il Senza Nome perché non vi è alcun pensiero o “attesa di aspettativa” nella formulazione del desiderio.