Premessa:innanzitutto è fondamentale ribadire che l’unica attività possibile, a disposizione per il Sapiens Sapiens è quella della formulazione del pensiero. Senza l’atto del pensiero non vi è nessuna azione, nessuna conseguenza; per cui il pensare è la causa scatenante di ogni conseguenza, di qualsiasi natura quest’ultima sia.
La traccia, l’intenzione del pensiero, rimane nell’acqua, ossia nella Memoria del pensiero-mondo. Pertanto l’Acqua è Intelligenza.
L’acqua è composta da tre assi, che dànno origine alla molecola del cristallo dell’acqua, e che, per via di ciò, delineano la struttura dell’esagono (spiegato nel DVD “corridoio bianco” di Montorio, del 9.11.2019) al cui centro è collocato il quadrato bianco.
Il quadrato bianco è lo spazio nel centro del quale convergono i tre assi ed è in questo spazio che dovete collocarvi nel corso dell’esercizio che segue.
Come per tutti gli esercizi dal 2019 in poi, abbiate cura di farvi una foto prima di cominciare l’esercizio.
1- Ascoltate il suono delle due orecchie simultaneamente. Così facendo state ascoltando tutte le voci mentali in contemporanea; questo sta a significare che quello che percepirete è una sorta di silenzio, di brusio sommesso.
2- A questo punto mettete l’esagono azzurro con il quadrato bianco davanti al torace.
3- Pensatevi, ora, come Intelligenza e collocatevi al centro del quadrato bianco.
4- Da quello spazio dovrete porvi alcune domande: “E’ vero che siete tutti morti?” “E’ vero che siete tutti morti nel vostro spazio?” “E’ vero che non avete diritto ad occupare questo spazio?”
Mentre ponete queste domande, già al formulare della prima, avvertirete che la bocca dello stomaco si dilata ampiamente. (Questa operazione è note, negli articoli di Franco come “firewall” o “cherubino”.)