Fin da piccola ho sempre saputo che non me la
raccontavano giusta. I miei genitori, nonni, amici,
insegnanti, mi parlavano e dalle loro bocche usciva un
suono, parole che non combaciavano con quello che
percepivo mi stessero realmente dicendo. Percepivo che
c’era altro. Poi l’abitudine e l’educazione, mi hanno fatto
mettere in atto le memorie cromosomiche dando per
buono quello che sentivano le mie orecchie. Finché un
giorno mi son detta: “basta, funziona per gli altri ma per
me non è cosi.”
Ed ho iniziato uno ricerca, ho intrapreso quello che gli
olistici chiamano “un percorso”. Meditazioni per
l’apertura del cuore, per la Kundalini, per armonizzare i
chakras; reiki, tecniche vibrazionali, canalizzazioni,
scuola di pranoterapia, theta healing, meta medicina, le
reincarnazioni, sentire l’energia con le mani … C’era
sempre qualcosa che non mi convinceva, la stessa
sensazione che quello che dicevano non combaciava con
quello che io percepivo nei loro confronti.
Un giorno, ad un corso di una tecnica vibrazionale,
dicono: “… oppure fate come Franco” e continuano a
menzionare questo Franco. Alla sera Lorenzo (il mio
compagno NdA) chiede “Chi è questo Franco?” Risposta
“Un libero pensatore!” (Minchia Johnny!).
Riusciamo ad avere un paio di dvd e li guardiamo
(veramente io mi addormentavo dopo 10 minuti). Un
5giorno Lorenzo mi dice che c’è una conferenza a Brescia
e che lui va. Io non pensavo di andare, invece il giorno
stesso della conferenza gli dico “Ma si dai, vengo anch’io,
ti accompagno”. Era la numero 13 “Menù quantico”
17.10.2010. Mi ricordo che avevo il cappotto viola e che
Franco mi disse: “Bel cappotto!” (Minchia l’ho capita
ora! Forse!). E ricordo la sensazione che avevo a fine
conferenza: “ Razionalmente non ho capito un cazzo di
quello che ha detto MA finalmente uno che dice la
Verità!”.
Finalmente una persona le cui parole combaciavano con
quello che percepivo. Ne fui cosi impressionata che non
lo scorderò mai.
E la cosa meravigliosa è che, avendo io un’indole
esperienziale e quindi fidandomi più delle esperienze che
delle chiacchiere delle persone in generale, era scontato
che se l’aveva fatto lui potevo farlo anch’io. Avevo
trovato uno che aveva fatto esperienza e che viveva
quotidianamente nella Verità, la sola ed unica possibile.
Quale fosse non mi era ancora chiaro ma ne potevo fare
esperienza. E ulteriore meraviglia nasceva dal fatto che
non dovevo sbattermi più di tanto, si era già sbattuto lui,
Franco, ed in più ti diceva come aveva fatto. E te lo
diceva, non a parole, te lo diceva offrendoti il modo di
farne esperienza, aveva tradotto tutto questo in alcuni
semplici esercizi. Mi stava offrendo la sua esperienza, me
la stava donando. Per onorare questo dono, il dono della
Verità, dovevo solo fare quello che suggeriva, dovevo solo
fare gli esercizi. E cosi ho fatto.
Questa è la mia esperienza. Non ho cercato di capire
mentalmente, cognitivamente, ho scelto un esercizio e
6l’ho fatto. Giornalmente e metodicamente. L’ho fatto. A
questo ne sono seguiti altri e altri seguiranno. Ho fatto le
mie esperienze, ho avuto le mie intuizioni e ho una mia
comprensione. Che non è la comprensione di Franco o di
Annalaura o di Tizio o di Caio, è la mia ed è a
disposizione di chiunque. Forse per alcuni non sarà
chissacché, io sono certa che se il mio vicino di casa, o
panettiere o macellaio avessero la comprensione di Flavia
questo mondo sarebbe diverso!
Flavia Bianchi