domanda: cosa sono le tre Intelligenze? Quale è il loro utilizzo?
Le Tre Intelligenze sono delle peculiarità proprie di ciascuna versione della Coscienza. Ciò significa, altresì, che vi è una versione dell’Intelligenza propria di Ciò che Anima, una propria del Senza Nome ed una propria dell’Io mentale.
Ciò che Anima è un Principio unico, per via di questa considerazione, ne consegue che ciò che anima me, anima anche te. Pertanto, nel momento in cui si va a muovere la Coscienza, è essenziale asserire che “Ciò che Anima non è me” e che “io non sono Ciò che Anima”.
Stabilendo questa differenza – in termini di “corpo” e Ciò che Anima – avviene la percezione della frescura, ossia la percezione dell’aria intorno al corpo.
La Sua Intelligenza è totalitaria, poiché è l’Intelligenza che concepisce l’Intero e non il parziale. Possiamo altresì definirla come l’Intelligenza che ha originato il movimento della Prima Creazione (quella che viene giudicata “buona”).
Per quanto riguarda l’Intelligenza del Senza Nome chiariamo, innanzitutto, cosa sia quest’ultimo. Il Senza Nome siete voi quando eravate già nati, ma non avevate ancora respirato. Pertanto, non avendo ancora respirato, non aveva avuto inizio la percezione della linea di tempo della linea di sangue.
L’Intelligenza del Senza Nome è di natura “totalitaria”, ma in una accezione diversa dalla Intelligenza di Ciò che Anima. Nel caso del Senza Nome, infatti, essa è totalitaria in rapporto alla percezione del transfert; sicché se ne deduce che l’Intelligenza del Senza Nome sia in grado di contemplare l’intero del transfert: bene e male. Scegliere una versione, in esclusione dell’altra, non comporta alcuna differenza, alcuna fatica.
L’Intelligenza dell’Io mentale, da ultima, è funzionale alla comprensione proposta dalle altre due Intelligenze; potremmo, in altre parole, affermare che l’Intelligenza dell’Io mentale è consequenziale alle altre due Intelligenze di cui sopra.