Domanda: Articolo 68: nell’esercizio del timer, ad un certo punto dice: “…dovete guardarci dentro e vedere cosa c’è. Ogni volta che ci guardate dentro dovete pregare”. In che senso pregare? E pregare cosa? Me lo puoi spiegare per piacere? E poi …sempre a proposito del timer…se uno non conosce l’ora della su nascita mette solo anni, mesi, giorni? grazie
Risposta: nell’articolo 68 de “Il Bambino d’oro” viene proposto l’esercizio atto a creare la vostra vera nascita che è, per inciso, quella, appunto, del “bambino d’oro”. Per giungere alla spiegazione della frase “dovete guardarci dentro e pregare” necessito alcune precisazioni.
Innanzitutto, per comprendere questo articolo è necessario aver chiaro, avere cioè la percezione distinta dei 3 suoni: orecchio destro, orecchio sinistro e suono del Mondo (vostro) della Luna. Infatti, se provaste a tapparvi l’orecchio destro con l’indice della vostra mano destra, otterreste, in termini uditivi, un tipo di suono acuto o, comunque piuttosto acuto. Se, al contrario, provaste a tapparvi l’orecchio sinistro, usando l’indice della mano sinistra, otterrete un suono più chiuso.
Il suono del Mondo della Luna è personale, il che significa che non ve ne è uno per tutti identico e nemmeno similare. Ognuno ascolta il proprio suono, una sinfonia, il rumore dell’acqua, del vento… qualunque rumore sia, è il vostro.
Ritornando, dopo questa precisazione, alla domanda (dovete guardarci dentro e pregare, cosa significa?), ecco la spiegazione.
Con il termine “guardarci dentro” si intende guardare dentro alla linea di tempo che ha sancito il vostro concepimento andando 8 minuti prima che quest’ultimo avvenisse. Ora, è chiaro che nessuno – o quasi nessuno – sia in grado di stimare l’orario esatto del proprio concepimento; pertanto vi è sufficiente avere l’intenzione di andare a “guardarci dentro” al momento di 8 minuti prima.
Con il termine “pregare” si intende chiedere la nascita del vostro voi in termini “spirituali”, è una richiesta. Ciò è possibile per via del fatto che voi state guardando dentro al vostro concepimento da una prospettiva diversa: quella degli 8 minuti prima; pertanto non siete ancora divenuti “corpo”.
L’esercizio funziona anche se uno non è al corrente dell’orario della propria nascita, perché, come scritto poc’anzi, ciò che conta, in dodicesima, è l’intenzione.
1 Commento. Nuovo commento
Ecco! Concretizzare la propria “intenzione”. Ma, drogati da tutto ciò che ci circonda e da tutto ciò di cui vorremmo impossessarsi, come possiamo orientare la vera “intenzione” nel punto giusto?